Ron Santiago de Cuba e Nephthys Foster: un’allegra celebrazione dell’arte di bere bene

L’illustratrice inglese ha firmato una trilogia di stampe a tiratura limitata, acquistabili in abbinamento a una bottiglia di Extra Anejo 11 anni. La presentazione in una cena a tema al Philipp’s Club & Restaurant di Milano

di ENRICO CAMANZI
3 dicembre 2024
"Salud!": un cin-cin a base di cocktail al ron

"Salud!": un cin-cin a base di cocktail al ron

L’arte del bere bene celebrata dall’arte grafica. Si può riassumere in questa formula la collaborazione fra Ron Santiago de Cuba e l’artista e designer inglese Nephthys Foster, in arte Nephthys Illustrated.

La tata (nanny, per utilizzare la sua lingua madre) scopertasi designer e illustratrice ha creato tre stampe a tiratura limitata che celebrano la cultura del rum e dei cocktail a base del liquore caraibico per eccellenza. 

La trilogia

La stampa dedicata al mojito firmata da Nephthys Foster per Ron Santiago de Cuba
La stampa dedicata al mojito firmata da Nephthys Foster per Ron Santiago de Cuba

La collezione si compone di omaggi al daiquiri, con lo slogan “Un daiquiri por favor”, al rum (“Ring for rum”) e al mojito, con “Salud”, il tipico motto benaugurante utilizzato nei paesi di lingua spagnola al momento del brindisi.

C’è nelle opere di Nephthys, comprese quelle realizzate per Santiago, un tratto bambino (attenzione, non bambinesco!) che le rende fresche e divertenti, perfettamente in linea con il gusto pieno e vivace del ron (nel caso del Santiago prodotto per il 100% con ingredienti cubani), strutturalmente complesso e allo stesso tempo semplice nel suo carattere e in ogni sua declinazione, che ne fanno il drink ideale nelle occasioni più diverse.

L’artista

"Sebbene le mie collezioni abbiano incluso altre bevande alcoliche – ha spiegato Nephthys in occasione della presentazione della partnership con Santiago, sigillata con una cena a tema nel nuovo Philipp’s Club & Restaurant di Milano - il rum era una categoria che non avevo ancora esplorato. Il rum, per me, è incredibilmente versatile, vivace e pieno di carattere. Gustare il rum, sia liscio che in un cocktail, è un’esperienza. Riguarda la celebrazione e il godersi i semplici momenti della vita, un tema ricorrente nella mia arte. La fusione di cultura, qualità e stile di vita rende Ron Santiago de Cuba il partner ideale per le mie opere”.

La bottiglia

I prodotti firmati Ron Santiago de Cuba
I prodotti firmati Ron Santiago de Cuba

Le stampe si possono acquistare assieme a una bottiglia di “Ron Santiago de Cuba Extra Anejo 11 Anni”, il fiore all’occhiello della gamma, ideale tanto liscio che nella mixology. L’Extra Añejo 11 anni, caratterizzato da una complessa miscela di dolcezza della melassa di canna da zucchero e delicati aromi di vaniglia, cocco e note di mandorla tostata, si rivela essere il rum perfetto per un grande classico come il Daiquiri.

La storia di Santiago data al 1862. In questo secolo e mezzo abbondante i maestri della cantina di Don Pancho hanno affinato metodi produttivi e di invecchiamento, sfruttando la canna da zucchero coltivata nella parte sud orientale dell’isola – ideale per la preparazione del ron ligero – e benedetta dal mix tra clima torrido caraibico, umidità e mineralità del terreno grazie alla vicinanza con il mare.

Prima di questo progetto, il marchio che rappresenta una delle massime espressioni della produzione del Sud-Est dell’isola caraibica, aveva collaborato con il ballerino Carlos Acosta per il rilancio del “Ron Santiago de Cuba 20 Anni Extra Anejo Gran Reserva”, distribuito in Italia, come le altre referenze, da Rinaldi 1957.

La cena

Il Carta blanca daiquiri servito alla cena tenutasi al Philipp’s Club & Restaurant
Il Carta blanca daiquiri servito alla cena tenutasi al Philipp’s Club & Restaurant

Dicevamo della cena. Lo chef del Philipp’s, lo stellato Roberto Conti (classe 1983, vigevanese di origine, già alla guida del Trussardi alla Scala, signature dish la “Cacio e pepe ai ricci di mare) ha esplorato in ogni sua declinazione l’abbraccio fra la cucina vegana e i cocktail a base di rum. Un connubio stuzzicante, risolto spruzzando qualche goccia di fantasia su sapori tipici della tradizione gastronomica tricolore esaltati da drink equilibrati e mai banali (e men che meno “pesanti”).

Spazio al menu e agli abbinamenti, quindi. Si parte con l’overture vegetale con foglie, ortaggi, tartufo nero, fiore erbe, frutta e lenticchie accoppiata a un freschissimo Carta blanca daiquiri (Ron santiago de Cuba carta blanca, succo di lime fresco, sciroppo di zucchero). Proseguiamo con un riuscito risotto alla zucca con aromi di arancia e polvere di caffè sposato a un interessante Santiago Manhattan (Ron Santiago de Cuba Anejo 8 anni, vermouth rosso Motnanaro e drop di angostura bitter).

Il secondo è polenta al cucchiaio con funghi porcini, da gustare con un Santiago Old Fashioned (Ron Santiago de Cuba extra Anejo 11 anni, drops di angostura bitter, drops di orange bitter e spoon di zucchero). Chiusura in gloria con un bicchierino di Santiago 20 anni in purezza, affascinante per gusto e profumi, sublimato da una crostatina al cacao, ganache al cioccolato fondente e lamponi. Colori lussureggianti, profumi avvolgenti, incorniciati da un ambientazione flamboyant. Centro.