Ristorante Rana, emozioni a tavola

Il rinnovato locale a Vallese di Oppeano (Verona) si avvale dell’esperienza di chef Francesco Sodano

di EGIDIO SCALA
23 febbraio 2024

Un matrimonio nel segno dei sapori autentici e di una cucina eccellente che fa sognare. L’incontro tra un brand globalmente riconosciuto e l’estro di uno chef contemporaneo che unisce testa, anima e tecnica. Riapre le porte - in una veste voluttuosamente rinnovata - il ‘Ristorante Famiglia Rana’ (www.ristorantefamigliarana.it/ristorante), a Vallese di Oppeano, Verona, dopo un restyling profondo e il connubio tra la famiglia Rana e Francesco Sodano.

"Sono felice dell’incontro con chef Sodano – commenta Gian Luca Rana, ad del Gruppo Rana – e di iniziare un nuovo percorso insieme, condividendo idee e progetti. Si lavora in squadra, molto affiatata, alla cui guida ho scelto Francesco per la sua nota gastronomica passionale, sensuale e tecnica allo stesso tempo. Il team è composto da tanti giovani entusiasti, ricchi di talento, innamorati della ristorazione e interessati alla sua evoluzione. Perché questo è il mio sogno: continuare a creare luoghi e condizioni per permettere ai giovani di fiorire ed esprimere il loro potenziale. Lo spirito del ristorante, infatti, non è mai cambiato: raccontare il luogo in cui viviamo e le persone straordinarie che ne sono l’anima".

"Da subito ho riconosciuto in Gian Luca Rana una grande passione per il mondo dell’enogastronomia, unita a determinazione, curiosità e attenzione ai dettagli. Ho percepito in lui lo spirito dei grandi mecenati, che danno la possibilità di realizzazione a sogni, voci e mani per condividerne il frutto con l’intera comunità – afferma Francesco Sodano –. Ho ricevuto da lui e dalla famiglia Rana un’accoglienza straordinaria e una libertà di espressione unica. Insieme porteremo avanti una nuova idea di cucina in un luogo speciale".

Classe 1988, Francesco Simone Sodano è nato a Somma Vesuviana. Si è formato attraverso esperienze gastronomiche in molte cucine stellate, ultima delle quali quella di Faro di Capo d’Orso, a Maiori, sulla Costiera sorrentina (1 stella Michelin), di cui è stato head chef. Allievo di Oliver Glowig e Antony Genovese, Sodano ha un background professionale internazionale che gli ha permesso di sviluppare un proprio concetto di cucina contemporanea e avanguardista. Al Ristorante Famiglia Rana porta la sua visione originale del territorio e delle materie prime locali, unita alla sua storia personale e al suo percorso culinario. Perché la filosofia del ristorante – che nasce dalla visione di Gian Luca Rana, amministratore delegato del Gruppo Rana, e dalla sua volontà di ricreare un luogo in cui sentirsi accolti come a casa (una casa particolarmente golosa!) – è quella di riuscire a raccontare territorio, creatività, gusto e ricerca tecnologica. Una dimensione che implica un nuovo concetto di ospitalità, basato sulla sensibilità, la condivisione e l’amore per l’arte in tutte le sue espressioni, da quella culinaria a quella visiva.

Sono tre i menù degustazione, che uniscono l’esperienza di chef Sodano all’incontro con la Famiglia Rana, in un’alternanza di piatti dal carattere partenopeo contaminati in maniera importante dal territorio in cui si opera, comprendendo non solo materie prime e fornitori, ma anche cultura locale. Il menu principale, ’Ricomincio da tre’, è un percorso che ’osa’ 12 portate divise in 6 atti e che sottolinea tappe fondamentali della vita dello chef. Dal Porro tra fumo e cenere al Risone allo stoccafisso di storione, fino al dessert Passeggiata a Napoli.

Il menù ’Contaminazioni’ invece, può variare da 6 a 8 portate e unisce le esperienze asiatiche di Sodano alle materie prima italiane e locali. Qui si viaggia nella tecnica creativa con piatti come il benvenuto Cannolo di polpo o la Linguina all’estratto di finocchio e seppia. Tra i secondi, impossibile non ricordare Pescato e ricci, in cui ritorna una delle ossessioni dello chef, la frollatura del pesce. Infine, il menù ’Vegetale’, da 6-8 portate, che ruota attorno all’orto e ai piccoli produttori.

Circondato dalla campagna del basso veronese, nell’oasi della Valle del Feniletto, il ristorante è parte di una vasta proprietà, una fattoria moderna, che comprende un giardino alberato, un’aia dedicata agli animali da cortile, scuderie con cavalli che si muovono liberi, un orto biologico e un frutteto. Un luogo magico. Di saperi e sapori.