Maritozzo Xmas edition: la versione natalizia del celebre dolce romano
La creazione dello chef Giuseppe Mulargia impreziosisce la ricetta della tradizione con zucchero a velo, frutta secca e canditi misti
Tradizione romana e un tocco natalizio, il maritozzo dolce soffice e profumato, simbolo della pasticceria romana, rivisitato dallo chef Giuseppe Mulargia, diventa una versione xmas edition da portare in tavola per le feste natalizie.
Originario della tradizione romana, il maritozzo è da sempre associato a momenti di convivialità. La ricetta affonderebbe le sue radici nell'antica Roma, con un nome che sembra derivare dall'usanza dei giovani di donare questo dolce alla loro fidanzata, spesso arricchito con una sorpresa nascosta al suo interno, come un anello o un gioiello. Le future spose, ricevendo il dono, erano solite erano chiamare il ragazzo 'maritozzo' un vezzeggiativo popolare e scherzoso di 'marito' Questo gesto simbolico ha reso il maritozzo non solo un dolce, ma anche un messaggero d' amore.
La versione dello chef Giuseppe Mulargia, del ristorante Le Spighe del Grand Hotel Palatino di Roma, introduce un cremoso al torrone, realizzato con panna fresca, tuorli, zucchero e torrone bianco, per creare un ripieno che evoca i sapori tradizionali delle feste. La pasta del maritozzo è preparata con lievito madre, olio extravergine d'oliva e una nota di arancia grattugiata che richiama l'atmosfera natalizia. Ogni maritozzo viene completato con frutta secca e canditi, rendendolo un dolce elegante e festoso.
Ingredienti (4 persone)
Per il maritozzo
Preimpasto
- 100 gr farina 00
- 5 gr lievito di birra
- 100 gr latte fresco
Impasto
- 55 gr zucchero semolato
- 10 gr zucchero invertito
- 120 gr uova intere
- 170 gr latte fresco intero
- 7 gr lievito di birra
- 350 gr farina 00
- 7 gr malto in polvere
- 5 gr buccia arancia grattugiata
- 70 gr olio evo
- 10 gr sale fino
Per il cremoso al torrone
- 250 gr panna fresca
- 41 gr zucchero semolato
- 57 gr tuorlo d’uovo
- 52 gr torrone bianco
- 4 gr gelatina in foglia
Per la decorazione
- Zucchero a velo
- Frutta secca e canditi misti
Procedimento
Per il cremoso al torrone
Con l’aiuto di un’impastatrice montare il tuorlo con lo zucchero e tenetelo da parte. In un pentolino portare la panna a 50° (con l’aiuto di un termometro specifico) ed incorporare il composto di tuorlo e zucchero portando tutto a 84° girando con una frusta accuratamente. Controllare la temperatura e quando sarà scesa a 40° incorporare la colla di pesce ed il torrone tagliato a cubetti non troppo grandi e fate sciogliere. Con l’aiuto di un minipimer passate la crema per qualche secondo per poi mettere il composto nel sac a poche e fate riposare in frigorifero per 30 minuti a 0/2 gradi.
Per il preimpasto
Sciogliere il lievito nel latte e aggiungere la farina fino a creare un composto che si lascerà riposare e lievitare fino a che non raddoppi di volume.
Impasto finale
Nella planetaria versare lo zucchero, lo zucchero invertito, le uova, il latte ed il lievito e far girare per qualche secondo per poi aggiungere la farina ed il malto, a metà impasto aggiungere il preimpasto iniziale. Quando l’impasto risulterà compatto si potrà aggiungere l’olio, il sale e l’arancia grattugiata fino al loro completo assorbimento. Ad impasto completato lasciare che raddoppi il suo volume all’interno di una bowl a temperatura ambiente e poi riporlo in frigo per tutta la notte, coprendolo.
Formare delle pallette da 40/50 grammi, riporre in una teglia coperta con carta forno e lasciare riposare per un paio di ore. Prima di infornare spennellare la superficie con dell’uovo sbattuto e infornare a 180° per 15/20 minuti. Una volta cotti attendere un paio di ore poi tagliarli in superficie formando una V, bagnare con del caffè espresso freddo e riempire con il cremoso al torrone. Guarnire a piacimento con della frutta secca e canditi.
Consigli utili
Per ottenere la classica forma ovale, allungare leggermente le palline dell'impasto. Per la conservazione, i maritozzi possono essere congelati e gustati in ogni momento, lasciandoli scongelare in frigorifero. Per la decorazione, una glassa di zucchero a velo e acqua aggiunge un tocco lucente e raffinato.