Carnevale, i 20 dolci tipici di ogni regione d'Italia

di LAURA DE BENEDETTI
30 gennaio 2024

Carnevale e dolci tipici di Venezia (credits Carnevale di Venezia)

Il Carnevale è una festa tradizionale pluricentenaria che ricalca alcune tradizioni dell'antica Roma ma che è diffusa in Europa e in tutto il mondo (da Rio de Janeiro in Sudamerica a New Orleans negli Usa) nelle comunità di tradizione cattolica. Le prime immagini che vengono in mente pensando al carnevale sono i carri allegorici, le maschere, i personaggi tipici come Pantalone, Brighella o Arlecchino, i coriandoli, la voglia di travestirsi e di giocare, perché si sa che a Carnevale ogni scherzo vale , in realtà il nome è legato innanzitutto alla cultura del cibo.
Chiacchiere, il dolce per eccellenza del carnevale italiano

Chiacchiere, il dolce per eccellenza del carnevale italiano

La parola "Carnevale" deriva dal latino "carne-levare", che significa "eliminare la carne", in riferimento all'usanza di consumare carne in abbondanza prima del periodo di astinenza e penitenza della Quaresima. E dunque la lunga tradizione festiva, è profondamente legata al gusto e a qualche eccesso alimentare. In Italia il carnevale si celebra sotto ogni campanile anche se alcune feste più blasonate e ricche di eventi spettacolari catturano migliaia di turisti.

Chiacchiere o bugie?

Le frittelle

Le frittelle

Le tradizioni gastronomiche sono invece tutte legate ai dolci , che caratterizzano diverse località. La golosità più diffusa in molte parti dell'Italia, di cui riportiamo la ricetta, sono le chiacchere, tipiche lombarde, chiamate anche "frappe", "bugie", "cenci" o altri nomi a seconda della zona. Si tratta di pasta sottile, fritta e ricoperta di zucchero a velo, anche se non mancano le più recenti varianti, ad esempio col cioccolato. Le castagnole, così chiamate per la loro forma che ricorda vagamente quella di una castagna, sono particolarmente associate alle tradizioni delle regioni del Centro e del Sud, come ad esempio la Toscana, il Lazio, la Campania e la Puglia: pur differenziandosi, sono comunemente sono piccole palline di impasto dolce fritte e ricoperte di zucchero a velo. In questa stagione non mancano certo, poi, nelle case, le frittelle di mele, chiamate in Alto Adige Apfelkiechl: la mela viene tagliata a fette o a pezzetti, immerse in una pastella a poi gettate nell'olio bollente. In alcuni territori dolci tipici, come il Krapfen altoatesino o la cassata siciliana vengono 'adattate' alla festa. LEGGI ANCHE - Carnevale, dove ogni evento vale: i 10 imperdibili in Italia nel 2024 Ecco una selezione dei dolci tipici di carnevale per ciascuna delle 20 regioni italiane. seguendo l'ordine alfabetico.

Abruzzo

Cicerchiata: piccoli dolci fritti a forma di pallina, legati insieme con miele o zucchero caramellato. Tradizione vuole che le palline vengano disposte a piramide o a corona e ricoperte con miele bollente che, raffreddandosi, le unisce dando loro forma e struttura.

Basilicata

Sospiri: Piccoli dolci morbidi e spugnosi, spesso farciti con crema o cioccolato.

Calabria:

Pignolata: Palline di pasta dolce fritte, unite con miele e decorate con zuccherini colorati.

Campania

Zeppole di San Giuseppe: Pur essendo tipiche della celebrazione di San Giuseppe, vengono preparate, insieme alle Castagnole, anche per il carnevale. Si tratta di frittelle di pasta choux farcite con crema pasticcera, spesso guarnite con amarene o ciliegie candite

Emilia-Romagna:

Sfrappole: Sottili strisce di pasta dolce fritte, ricoperte di zucchero a velo.

Friuli Venezia Giulia

Galani: Sottili strisce di pasta dolce fritte, spesso intrecciate, simili alle chiacchiere ma più sottili e croccanti.

Lazio

Frappe: Conosciute anche come chiacchiere, sono frittelle croccanti coperte di zucchero a velo. L'altro dolce tipico del carnevale, le castagnole, vengono declinate in vari preparati anche nel Lazio.

Liguria

Bugie: Frittelle croccanti, molto simili alle chiacchiere, spesso consumate con zucchero o miele.

Lombardia

Chiacchiere: Queste frittelle croccanti, sottili ricoperte abbondantemente di zucchero a velo possono essere considerate il dolce tipico carnevalizio per eccellenza dato che, oltre alla produzione casereccia, di fornai e pasticcerie, esiste anche quella dell'industria dolciaria del periodo. A Milano, per il carnevale Ambrosiano, l'unico in Italia a vantare alcuni giorni in più di celebrazioni rispetto alla Quaresima, si preparano le làciàditt, frittelle a base di mele.

Marche

Frittelle di mele: Fette di mela immerse in impasto e fritte.

Molise

Calcioni: Dolci ripieni di mostarda di fichi o marmellata, fritti o cotti al forno.

Piemonte

Bugie: Frittelle croccanti, molto simili alle chiacchiere, spesso consumate con zucchero o miele.

Puglia

Cartellate: Sottili strisce di pasta dolce fritte e intrecciate a formare una rosa. Vengono poi ricoperte di granella di frutta secca e ricoperte abbondantemente col miele, oppure consumate immerse nel vincotto. Le Cartellate sono un dolce tipico pugliese e dunque vengono preparate anche in occasione di altre festività riescono a partire da quelle natalizie. A queste si aggiungono le castagnole.

Sardegna

Seadas: Frittelle ripiene di formaggio, solitamente pecorino, e ricoperte di miele.

Sicilia

Cassatelle: Dolci fritti ripieni di ricotta dolce, zucchero e scorza d'arancia. Possono anche contenere cioccolato o frutta secca. In Sicilia, come in Calabria, è una tradizione anche la pignolata: si tratta di gnocchetti fritti ricoperti poi con glassa amministratore di limone o di cioccolato oppure con Granelli colorati e ancora col miele

Toscana

Cenci: Conosciuti anche come stracci o chiacchiere, sono frittelle croccanti a forma di strisce, spesso ricoperte di zucchero a velo. Sono inoltre diffuse le castagnole.

Trentino-Alto Adige:

Krapfen:  Frittelle ripiene di marmellata, simili alle bomboloni.

Umbria

Frappe: Frittelle croccanti coperte di zucchero a velo, simili alle chiacchiere.

Valle d'Aosta

Frittelle alla valdostana: Frittelle spesso preparate con mele.

Veneto

Frittelle Veneziane: Frittelle soffici e dolci, spesso con l'aggiunta di uvetta o scorza d'arancia (nella foto di copertina un'immagine dei dolci veneziani; credits Carnevale di Venezia), ricoperte di zucchero a velo. Possono essere farcite con crema pasticcera.

Ricetta delle chiacchiere

Ingredienti:
  • 500 g di farina
  • 3 uova
  • 50 g di burro fuso
  • 50 g di zucchero più zucchero a velo
  • Una bustina di vanillina
  • Una scorza di limone grattugiata
  • Vino bianco secco
  • Olio per friggere
Preparazione:
In una ciotola, mescolare insieme farina, zucchero, vanillina, un pizzico di sale e la scorza grattugiata di limone. Aggiungere le uova leggermente sbattute e il burro fuso, amalgamando bene gli ingredienti. Versare il vino gradualmente, fino a ottenere un impasto omogeneo e morbido. Lavorare l'impasto fino a renderlo liscio ed elastico e stenderlo con un mattarello. Tagliare la pasta in strisce, se possibile con una rotellina dentellata. Effettuare dei piccoli tagli al centro di ogni pezzo per ottenere la tipica forma intrecciata delle chiacchiere durante la cottura. Friggere le chiacchiere in olio bollente fino a quando assumono un colore dorato, quindi scolarle su carta assorbente e, quando raffreddate, spolverare con abbondante zucchero a velo.