Pino Cuttaia presenta la nuova Madia a Licata: un viaggio sensoriale nella Sicilia autentica

Nuovo look per la casa dello chef bistellato, un'esperienza culinaria che unisce tradizione e innovazione. Materiali selezionati e degustazioni esclusive, ogni dettaglio evoca l'essenza del Mediterraneo

di MONICA GUERCI -
30 giugno 2024
Il ristorante La Madia e chef Pino Cuttaia

Il ristorante La Madia e chef Pino Cuttaia

Licata accoglie con un nuovo look La Madia, il ristorante due stelle Michelin di Pino Cuttaia inaugurato insieme alla moglie Loredana nel 2000. Dove ha ottenuto la prima stella Michelin nel 2006 e la seconda nel 2009. Situato nella provincia di Agrigento, questo piccolo gioiello gastronomico ha riaperto le sue porte offrendo un’esperienza culinaria rinnovata e profondamente radicata nella tradizione siciliana. La Madia si presenta con un'atmosfera calda e accogliente, curata dall’architetta Fatima Costa con pareti in legno chiaro, decorate con scatti d’autore. La nuova sala amplia l’ambiente, ridefinendo i canoni del fine dining, una cornice ideale per un viaggio gastronomico attraverso i colori, i sapori e i profumi della Sicilia. Le sedie imbottite in pelle color mandarino, disegnate da Patricia Urquiola, e le lampade che ricordano le canne da pesca sono i dettagli di un’eleganza senza tempo.

Il richiamo del Mediterraneo

La Madia di Pino Cuttaia, Licata (Ag)
La Madia di Pino Cuttaia, Licata (Ag)

Così come lo chef bistellato seleziona scrupolosamente gli ingredienti della sua cucina, anche nel progetto la selezione di materiali è stata attenta, in linea con la natura delle persone e del luogo: legni naturali, ricercati, marmo a richiamare le vicine miniere di sale, e ferro, trattato con una speciale tecnica per esaltarne la sua natura più calda. Senza dimenticare il richiamo al mare, fonte di ispirazione e nutrimento, che permea altresì La Madia. Dalla scelta dei colori, alle forme degli arredi, tutto evoca il Mediterraneo.

Tributo alla tradizione culinaria siciliana

La cucina di Pino Cuttaia continua a evocare memorie e condivisione, celebrando il profondo legame con il territorio siciliano. Ogni piatto è un viaggio nel tempo, un omaggio alle radici della cucina di casa, ma con una visione innovativa che sorprende e delizia. Un’esperienza rassicurante perché i sapori sono conosciuti e riconducono ai momenti trascorsi intorno a un tavolo con la famiglia. La scelta degli ingredienti, anche i più semplici, viene esaltata dall’abilità dello chef, portando l’ospite in un territorio inesplorato di gusti e sensazioni dove ogni piatto racconta una storia.

Degustazioni esclusive

Oltre al menù alla carta, La Madia offre tre percorsi di degustazione: “L’Illusione”: una selezione di sette portate che celebra la storia del locale con piatti iconici come “La pizzaiola” (150€). “Il Mare Inaspettato”: otto portate che esplorano i sapori marini con piatti come “Quadro di alici” e “Tagliolino scampi e agrumi” (170€). “La Scala dei Turchi”: un viaggio tra terra e mare che racconta il territorio siciliano attraverso otto portate (190€). La nuova Madia non è solo un ristorante, ma un luogo dove la cultura locale e la cucina si fondono in un’esperienza indimenticabile. Ogni elemento, dagli arredi alle pietanze, è stato scelto con cura per offrire un’ospitalità che tocca le corde più profonde della memoria e dell’identità. La Madia è aperta tutti i giorni, eccetto il martedì e la domenica sera in inverno, e la domenica a pranzo da metà giugno a metà settembre.