Gelato, le tendenze per l’estate 2024. Spunta il gusto carota in omaggio a Sinner
Il caramello surclassa il pistacchio, piacciono mascarpone e frutta esotica. Sempre più richieste spezie ed erbe aromatiche, utilizzate con tecniche provenienti dalla cucina
L’arrivo dei primi caldi sancisce ufficialmente l’inizio della stagione del gelato. Perfetto da consumare in ogni momento della giornata, nutriente e rinfrescante, è sempre più un piacere irrinunciabile.
Nei cinque maggiori Paesi europei (Italia, Spagna, Francia, Germania, Inghilterra) nel 2023, secondo i dati CREST-Circana, sono stati venduti 2,2 miliardi di gelati con un aumento generalizzato dei consumi in Europa pari al 4,7%. E l’Italia si conferma il mercato principale con il 28% delle porzioni di gelato servite sul totale europeo. Un primato che conserverà anche quest’anno perché viste le performance positive registrate in primavera, si stima che ci sarà un incremento dei consumi del 6% circa che potrà raggiungere il 12% nelle città d’arte con un’elevata presenza turistica. Da nord a sud i gelati dell’estate 2024 saranno l’eco delle nuove tendenze, frutto delle richieste dei consumatori e delle mode del momento.
Ingredienti di qualità
Prima tra tutte la territorialità, con la ricerca di ingredienti locali, naturali e possibilmente a km 0, che attingono alla biodiversità del patrimonio di materie prime nel panorama italiano. Un altro trend importante è la sempre maggiore attenzione verso l’aspetto salutistico del gelato, che si traduce con la preferenza di una lista ingredienti corta, un basso contenuto di zuccheri e assenza di lattosio, ricorrendo ai polialcoli o agli zuccheri naturali come il miele per avere dolcezza, senza mai dimenticare la ‘naturalità’ e la stagionalità delle materie prime.
L’omaggio a Sinner
Proprio in ottica salutistica, Eugenio Morrone, maestro gelatiere con due celebri gelaterie romane, ha lanciato il gelato carota, mandarino e limone che vuole essere anche un omaggio al grande Jannik Sinner. Non possono mancare gli abbinamenti originali e le proposte inedite, spesso influenzati dalle preferenze del periodo.
Caramello batte pistacchio
L’onnipresente pistacchio, evergreen della gelateria italiana, sta cedendo la scena al caramello. Estremamente versatile, in versione dolce o salata, è perfetto da solo o abbinato ad altri sapori, come elemento morbido oppure croccante. A contendergli il primato, mascarpone, cioccolato monorigine e tra la frutta esotica, mango e papaya (soprattutto di provenienza locale, come in Calabria), litchi e yuzu.
La crescita di erbe e spezie
Anche le erbe aromatiche e le spezie stanno prendendo piede e sono sempre più amate dai gelatieri. Alloro, basilico, menta piperita, cannella, lavanda, anice stellato e origano vengono utilizzati sia per dare più carattere ad agrumi, fragole e frutti del territorio, sia per esaltarne l’aromaticità ricorrendo all’infusione, una delle tecniche provenienti dalla cucina che stanno contaminando il mondo del gelato.
Sorbetti e monoporzioni
Infine, si affermeranno sempre più i sorbetti, che permettono di assaporare gli ingredienti in purezza e possono essere gustati anche da chi è intollerante al lattosio e alle uova e gli snack on-the-go, gelati a metà tra monoporzioni e finger food - come praline, ice cream bites, donuts e barrette - confezionati in packaging perfetti per il consumo in movimento.a