Emin Hazirim, lo chef venuto dal Kosovo: dopo Courmayeur, il grande salto a Milano
La promettente e ambiziosa carriera dell’ex braccio destro di Cannavacciuolo. Fuggito dalla guerra da ragazzo, arrivato in Italia con le idee chiare, a maggio apre un ristorante nel capoluogo lombardo
Obiettivo riappropriarsi della stella Michelin a Courmayeur, un progetto ambizioso per il giovane chef Emin Haziri, da alcuni mesi ai fornelli del Petit Royal del Gran Hotel Royal & Golf di Courmayeur.
Chi è Emin Haziri
Nei ricordi della sua infanzia “aver patito la fame”. Originario del Kosovo, in fuga dalla guerra, arriva con la sua famiglia a Trieste dove frequenta l'istituto alberghiero. “I miei genitori - dice Emin Haziri reduce da uno show cooking a Courmayeur con il tristellato Jean-Philippe Blondet e il bistellato Claude Bosi - non volevano che diventassi uno chef, ma io ho voluto realizzare la mia passione”.
La carriera
Una carriera intensa per Emin Haziri che nel 2023 Forbes Italia l'ha inserito tra i 30 under 30, che rappresentano il meglio dell'imprenditoria. Inizia con uno stage al fianco di Philippe Leveillé nel due stelle Miramonti l'Altro; approda a Milano, da Carlo e Camilla in Segheria e poi al Mudec di Enrico Bartolini. Dopo un'esperienza all'estero al Noma di Copenhagen e a Marsiglia a Le Petit Nice da Gérald, prosegue a Villa Crespi sino a guidare, a soli 25 anni, lo stellato Cannavacciuolo Bistrot di Torino.
“A Courmayeur mi trovo bene - dice lo chef- ho portato tutta la mia squadra dinamica, motivata e giovane, tutti under 30, con il quale avevo lavorato in passato, ci conosciamo e siamo affiatati. Il team della pasticceria è tutto femminile è composto da cinque ragazze”.
Nel menu il piatto forte è lo sgombro, barbabietola, yogurt con riduzione di pollo e caviale, una combinazione vincente di tre sapori tra loro differenti. L'obiettivo dello chef è quello di utilizzare il più possibile i fornitori locali. Emin Haziri presta grande attenzione ai piatti vegetariani, ne è un esempio il suo vaso di patate e porcini decorato con una piccola primula contenuto proprio in un vasetto rappresentando la natura. Si riprende con la stagione estiva il 7 giugno, nel menu ricci di mare, pomodoro e alloro. Il giovane chef, è molto dinamico e non si ferma, a maggio aprirà un ristorante a Milano in via Procaccini.