Cremona celebre il torrone, il raffinato dolce d’Oriente amato dalle corti nobiliari
Dal 9 al 17 novembre 2024 la 27esima edizione della festa dedicata al prodotto gastronomico simbolo della città. Ricco programma di degustazioni ed eventi collaterali
C’è un gusto d’Oriente. Essenze di spezie. Sapori che arrivavano, sulle acque del fiume dopo aver precorso, su infinite carovane di mercanti, le terre d’Asia, d’Europa.
Dopo la navigazione nella corrente del Po, uniti, nella grande pianura, agli albori del Rinascimento, ai frutti padani. Al servizio di raffinate corti nobiliari, mani esperte li mescolarono magicamente creando quel dolce che è chiamato Torrone. A Cremona, le grandi famiglie milanesi dei Visconti e degli Sforza, lo hanno reso immortale per sempre. È questo abbraccio di sensazioni gustative, tra oriente e occidente, che la Festa del Torrone vuole celebrare. Una manifestazione longeva che ogni anno raccoglie nella città del torrazzo sempre più spettatori, la scorsa edizione è stata da record con 80 tonnellate di torrone venduto. La 27esima edizione della kermesse si svolge da sabato 9 a domenica 17 novembre con espositori provenienti da tutta Italia, spettacoli, talk show. La rassegna è promossa e sostenuta dal Comune di Cremona e dalla Camera di Commercio di Cremona, con il Patrocinio di Regione Lombardia.
"La sfida più intrigante – dice Stefano Pellicciardi, l’organizzatore – è come migliorare una manifestazione che negli ultimi anni ha avuto un trend di crescita costante. La nostra filosofia è quella di considerare la festa, non solo come un evento fieristico, ma come un evento gastronomico, con contenuti che raccontino il prodotto, ma anche con risvolti culturali. L’obiettivo è quello di ampliare il bacino di pubblico, non solo in senso geografico, cercando di suscitare l’interesse di pubblici diversi".
Tra gli eventi principali la rievocazione del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza che termina in piazza del Comune dove verrà celebrato il matrimonio, sbandieratori, giochi di fuoco, lo spettacolo finale che esalta la piazza cittadina, il treno del Torrone con partenza da Milano, ma anche tante premiazioni come il premio ’torrone d’oro’ che quest’anno sarà consegnato ad Antonio Cabrini, mentre il premio bontà sarà destinato a Palmiro Fanti, storico tipografo e benefattore cremonese.
Tra le novità dell’edizione 2024, la realizzazione del provolone della Val Padana tutto di torrone e la pianola di torrone con i tasti che sono dei torroni, e grazie a particolari sensori diventano dei tasti musicali che suonano melodie di diverso tipo, il gelato al Torrone di Fabio Forghieri maestro gelatiere, il torrone Ipg di Bagnara Calabra e i lievitati della Panettoneria 365°, l’esperienza degli studenti dell’istituto alberghiero Luigi Einaudi, dove gli chef del futuro si cimenteranno insieme ai loro insegnanti nella realizzazione di quattro piatti con gli ingredienti del torrone miele, frutta secca, albume e ostia.
Tra le stelle della cucina italiana saranno presenti lo chef Carlo Cracco, Francesco Morano, classe 2002, head chef e patron del ristorante Pinocchio a Borgomanero insieme a Piero e Paola Bertinotti. Gli incontri culinari saranno condotti da Edoardo Raspelli, mentre il giornalista enogastronomico Paolo Massobrio illustrerà quattro grandi produttori artigianali di torrone, due provenienti dal Nord Italia, Veneto e Piemonte e due da Calabria e Campania.
La formula vincente della ’Festa del Torrone’ è anche l’opportunità di scoprire il ricco patrimonio artistico, architettonico e musicale di Cremona, capitale mondiale dell’arte liutaia e patria di Stradivari, grazie alle alle iniziative turistiche e ai tour guidati e agli itinerari creati in occasione della rassegna.