Vini e piatti d’autore: da Cantina Sant’Andrea l’eccellenza agropontina
A Terracina, nell’azienda della famiglia Pandolfo, un agriturismo con ristorante gourmand affianca una produzione vinicola di qualità
Il silenzio, la luce, i colori ti portano a spasso nel tempo. Comanda la natura. E fra i vigneti di Cantina Sant’Andrea in qualche modo ti senti subito a casa. È il regno della famiglia Pandolfo che racconta una storia bella e unica, nata in Sicilia, cresciuta e vissuta in Tunisia e poi approdata qui, a Terracina, nell’Agro Pontino, dove nascono vini unici e si celebra una cucina elegante segnata da un’eccellenza rurale.
Cantina Sant’Andrea produce vini identitari del territorio (l’ultimo è il 253 Giorni, molto apprezzato al Vinitaly ’24) e con l’apertura dell’agriturismo e del ristorante gourmand ’Seguire Le Botti’, offre un’esperienza autentica della vita agricola. La cucina è espressione, cuore e qualità dello chef Pasquale Minciguerra, che racconta con i suoi piatti il gusto degli ingredienti e dei prodotti locali. In questo spicchio di Lazio montagne, mare, distese di ulivi e appezzamenti di Chardonnay e Merlot fanno da cornice alla cantina.
Le vigne curate, amate e lavorate Gabriele Pandolfo e il figlio Andrea sono coltivate con tecniche francesi e italiane: i pianori con terreno sabbioso per le uve bianche, l’argilla delle colline per i vitigni a bacca rossa, fino ai vigneti eroici di Campo Soriano, altipiano di 400 metri di origine carsica destinati alle uve di aleatico e moscato. La linea Acquarelli propone vini eccellenti, di grandissima concorrenza: l’Oppidum, il Templum, il 253 Giorni. Sei le etichette, invece per la linea Le Botti. Che danno il nome all’agriturismo, un gioiello di pace, natura e voglia di vivere dove, come spiega Andrea, “ci giochiamo una sfida bellissima: valorizzare al massimo ciò che la nostra terra ci dona, fare rete con i produttori locali e promuovere la ricchezza di questa terra, di questa parte di Lazio”.
Da qui la scelta di offrire una tavola esaltata dalle qualità dello chef Minciguerra, dove al centro c’è solo e solo il concetto di ’gusto’. Di qualità. “Parto da tanti piatti di famiglia – spiega lo chef –, che hanno radici nella cultura popolare e inizio a giocare con i sapori”. Semplice, raffinata, immersa in uno spazio-tempo di natura, vini e sapori. Siamo a Cantina Sant’Andrea dove si per arrivare basta... ’Seguire Le Botti’.