Alsazia e Lorena, emozioni a tavola

Quali sono i tesori enogastronomici della regione del Grand Est francese, celebre per i suoi vini?Un viaggio nei sapori e negli odori da non perdere

di CHIARA GIACOBELLI -
2 agosto 2024
Cucina alsaziana

Un tipico piatto della regione, Choucroute et bière

Quando parliamo della migliore enogastronomia al mondo il primato è senza dubbio italiano, ma subito dopo viene la Francia, con i vasti vigneti, la nouvelle cuisine e le scuole gourmet in cui studiano chef provenienti da ogni Paese. Vale allora la pena partire per un viaggio nei sapori e negli odori della regione del Grand Est, che comprende Alsazia, Lorena e Champagne-Ardenne, soffermandoci in particolare sulle prime due.

Iniziamo con il dire che questa zona è fortemente rinomata per la produzione di vini, specialmente i bianchi, conosciuti sin dal Medioevo per essere tra i più pregiati d’Europa. Dalla fine della Prima Guerra Mondiale in poi la crescita è stata esponenziale, adottando tuttavia solo vigneti della tradizione. Tra i nomi più significativi ricordiamo: Gewurztraminer, Muscat d’Alsace, Pinot Blanc, Riesling, Sylvaner e Crémant d’Alsace. Dove trovarli? Percorrendo la celebre Route des Vins, che va da Thann fino a Marlenheim, toccando fiabeschi boschi, castelli, parchi, città tra le più belle della Francia.

I vigneti della Route des Vins
I vigneti della Route des Vins

Passando alla gastronomia, l’Alsazia e la Lorena sono ricche di piatti eccezionali dalle antiche origini, che è possibile degustare nei ristoranti o nei bistrot. La Bäckeoffe, ad esempio, è una casseruola con patate e tre diversi tipi di carne marinata nel vino bianco, cotta al forno. Altrettanto apprezzati i crauti alsaziani e la famosa Tarte flambée, una pizza sottile ricoperta da una base di crema di formaggio, pancetta e cipolla, a cui si possono aggiungere ingredienti vari; come primo piatto da non perdere gli Spätzle, preparati con diversi abbinamenti.

Infine, un must della Lorena è la Quiche Lorraine – nella versione ufficiale o in alcune varianti –, ma suggeriamo anche i Bouchée à la reine, una sorta di vol-au-vent assaggiato presso il ristorante A La Table du Bon Roi Stanislas, sito a Nancy e caratterizzato da un menù ispirato a un ricettario del XVIII secolo. Ovviamente un posto d’eccezione occupano le carni, a cominciare dalla famosa canard, e i formaggi, come il Chaource, il Langres, la toma dei Vosgi o il Brie de Maux.

Cucina alsaziana
Cucina alsaziana

In ambito dolciario, il dessert tipico dell’Alsazia è il Kougelhopf, una ciambella lievitata con burro e uvetta, aromatizzata al rhum e rifinita con mandorle intere. Ricordiamo quindi i Bredle, variegati biscotti natalizi venduti anche in speciali confezioni da souvenir, il Bretzler con la cioccolata o altre farciture e la Männele, una simpatica brioche in miniatura a forma di piccolo uomo.

La Lorena, soprattutto il suo capoluogo Nancy, vanta invece una lunga e importante tradizione pasticceria, che oggi è tutelata e valorizzata sotto il nome di Nancy Passions Sucrées Specialities: il bergamotto gioca un ruolo fondamentale, come pure il babà, che vide proprio qui le sue origini (sebbene fu a sua volta importato dalla Polonia) con il vino tokaji al posto del rhum. E ancora: Perles de Lorraine, le Visitandines, le Florentine ou Marquise, la Vaute de Lorraine, le Seichanais e il Gâteau Saint-Epvre. P

Info: www.explore-grandest.com; www.france.fr/it