Trieste, mini guida delle spiagge

Baie alla scoperta della biodiversità marina di Miramare

di RAFFAELLA PARISI
20 agosto 2024
Trieste

Trieste

Trieste. L'immagine è quella della piazza Unità d'Italia, nella sua maestosità, tra edifici e palazzi storici. Ma la città vanta anche il mare, spiagge, stabilimenti e baie. Barcola, il lungomare cittadino, nota per essere il centro della più grande regata velica al mondo, definita la “Malibu adriatica”, è lunga cinque chilometri e in parte ombreggiata. Un lunga passeggiata costiera con ampie strutture balneari e sportive. Non solo tuffi, ma anche attività come il Sea watching, pagaiata con il SUP per gli sportivi, un giro in barca a vela.

Ecco una mini guida delle spiagge di Trieste e dintorni.

I Topolini 

Vi sono diversi stabilimenti gratuiti, tra questi i famosi Topolini, dieci terrazze semicircolari allineate lungo la riviera che, con la loro forma, richiamano un po’ le orecchie del noto Mickey Mouse di Walt Disney. Sotto le terrazze vi sono spogliatoi, servizi e docce a libero utilizzo. Il lungomare si affaccia sulla pineta, con aree di svago per attività all’aperto, una palestra gratuita “openair”, una pista di bocce e spazi per praticare yoga e ginnastica. Per i più piccoli parchi gioco tra scivoli, altalene e giostre. La città offre un comodo servizio di trasporto pubblico via mare per collegare i due lati della linea costiera, una rotta verso Barcola-Grignano-Sistiana e l’altra fino alla cittadina in tipico stile veneziano di Muggia, dove vi sono numerosi stabilimenti balneari sia ad utilizzo gratuito che a pagamento.

Le aree protette

Trieste
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Trieste ospita, inoltre, due aree marine protette, quella di Miramare, molto vicina alla città e quella delle Falesie di Duino, entrambe ricche di biodiversità e fruibili anche grazie a visite guidate. Le spiagge di Trieste, invece, sono particolari e inconsuete, non i classici litorali della costa italiana, ma sono rifugi nascosti tra i paesaggi del golfo e della costiera per trovare ristoro e tranquillità.

Spiagge

Bagno Marino “La Lanterna - El Pedocin” è uno dei luoghi simbolo della città e una delle mete obbligatorie per chi vuole sentirsi un triestino doc. E' uno stabilimento balneare pubblico sul molo della Lanterna in cui ancora oggi la spiaggia è divisa da un muro che divide donne e uomini. Le spiagge libere lungo la strada costiera Lungo la strada costiera si trovano numerosi ripidi sentieri che conducono a baie e insenature con spiagge libere, tra queste, Canovella de’ Zoppoli, raggiungibile imboccando uno storico sentiero dei pescatori carsici che scendevano dal ciglione. La spiaggia è caratterizzata da sassolini bianchi e grandi lastroni sui quali sdraiarsi. Un’altra meta sono i Filtri, una tranquilla e soleggiata spiaggetta di ciottoli, dove arrivano correnti freschissime, le acque che sgorgano da uno dei rami sotterranei del fiume Timavo che fluiscono proprio fino all’arenile.

Castelreggio e Caravella - Baia di Sistiana

Trieste
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Incastonata tra le alte pareti bianche della ex cava e le falesie della riserva naturale di Duino, la baia di Sistiana, accessibile in macchina o via mare grazie ai numerosi moli di attracco per imbarcazioni da diporto, apre una breccia nel calcareo affaccio sul mare dell’altipiano carsico. Qui si trova la biodiversità marina di Miramare e del Golfo di Trieste, grazie al BIOdiversitario MArino (BioMa), il museo immersivo dell’Area Marina Protetta di Miramare, con un percorso espositivo, un laboratorio didattico, una saletta multimediale e uno spazio per workshop creativi. Nell’area marina protetta di Miramare da giugno a settembre è possibile praticare seawatching accompagnati dallo staff Wwf, per osservare le centinaia di specie animali e vegetali che la popolano. L’attività è adatta a tutti, adulti e bambini, con l’unico requisito di maschera, boccaglio e pinne.