‘Ukiyoe. Il mondo fluttuante’: approda a Roma la mostra che racconta il Giappone

Dal 21 febbraio al 23 giugno 2024 a Palazzo Braschi l’esposizione dedicata al Sol Levante

di ROBERTA RAMPINI
13 febbraio 2024
Mostra Ukiyoe dedicata all'arte giapponese

Mostra Ukiyoe dedicata all'arte giapponese

Centocinquanta capolavori dell'arte giapponese tra Seicento e Ottocento provenienti dal Museo d'arte orientale Edoardo Chiossone di Genova e dal Museo delle Civiltà di Roma, saranno in mostra al Museo di Roma di Palazzo Braschi dal 20 febbraio al 23 giugno 2024.  La grande esposizione dal titolo ‘Ukiyoe. Il mondo fluttuante. Visioni dal Giappone’ sarà l'occasione per conoscere la cultura e l'arte giapponese. Non un Giappone qualunque, ma quello dei maestri Katsushika Hokusai e Utagawa Kunyioshi, due dei più celebri artisti dell’ukiyo-e, che viene raccontato attraverso le opere collezionate da due grandi viaggiatori italiani, l'incisore Edoardo Chiossone e lo scultore Vincenzo Ragusa.

Il fascino dell'Ukiyoe

Il termine Ukiyo-e significa, letteralmente, "mondo fluttuante": sarà questo il filo conduttore dell'esposizione che fa riferimento ad un impetuoso e dinamico contesto culturale che si è formato agli inizi del XVII secolo, nelle città di Edo (oggi Tokyo). I Maestri del periodo Edo, con la loro arte hanno contribuito a diffondere non solo l’arte, ma anche nuovi valori estetici, educativi e culturali in tutto il Paese. Nonostante la rigidità della stratificazione sociale del resto del paese, questa tecnica artistica divenne molto popolare. Le raffigurazioni, realizzate tramite la xilografia con inchiostro cinese monocromatico, erano considerate come prodotti di massa pensati soprattutto per gli abitanti della città che non potevano permettersi altri dipinti. Le prime opere ukiyoe rappresentavano scene e attività di vita quotidiana di quartiere: erano raffigurati, infatti, lottatori di sumo, belle cortigiane e attori famosi mentre svolgevano il loro lavoro, con il passare del tempo hanno preso vita anche dipinti di paesaggi eseguiti con inchiostri colorati. Di questa corrente, l’eccentrico artista Katsushika Hokusai, ne fu uno dei principali esponenti. Questo pittore ed incisore giapponese ha creato l’opera più famosa della corrente ukiyoe e una tra le immagini più conosciute al mondo: "La grande onda di Kanagawa".

La mostra: un ponte tra Giappone e occidente

Al museo di Roma sarà possibile fare un vero e proprio viaggio nell’arte giapponese di epoca Edo. Nelle sale di Palazzo Braschi la selezione 150 capolavori datati tra il XVII e il XIX secolo, saranno allestiti, in ordine cronologico, con dipinti, rotoli, ventagli e stampe, ma anche con oggetti tipici della tradizione nipponica come Kimono e strumenti musicali. Ma non solo, la mostra rappresenta un punto di incontro tra la cultura e la tradizione italiana e quella giapponese e racconta la passione per il collezionismo e l’incontro con il Giappone di due viaggiatori italiani: l'incisore Edoardo Chiossone e lo scultore Vincenzo Ragusa, che furono invitati dal governo giapponese Meiji come formatori e specialisti nei primi istituti di grafica e arte. Insieme ad altri artisti come Antonio Fontanesi e Giovanni Vincenzo Cappelletti, essi contribuirono allo sviluppo delle prime professioni artistiche di stampo occidentale. Un’area tematica sarà dedicata ad Utagawa Kunyioshi, considerato uno degli ultimi grandi maestri della pittura e della silografia giapponese in stile ukiyo-e. Osservando le xilografie si può imparare molto sui costumi e gli usi tradizionali nipponici, dal modo di vestire alle acconciature, dagli atteggiamenti alla vita sociale, insomma un vero e proprio viaggio alla scoperta di un popolo e della sua storia tanto incredibile quanto affascinante.

Informazioni sulla mostra

  • Dal 20 febbraio al 23 giugno 2024 – Museo di Roma a Palazzo Braschi. piazza San Pantaleo 10
  • Dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00. La biglietteria chiude alle ore 18.00. Giorno di chiusura: lunedì
  • Biglietto solo Mostra: intero € 15,00 – ridotto € 13,00. Preventita: € 1,00