Picasso tra Mantova e Milano

Palazzo Te, Mantova, dal 5 settembre 2024 al 6 gennaio 2025 - Palazzo Reale, Milano, dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025

di MONICA GUERCI
14 settembre 2024
Pablo Picasso, Femme couchée lisant 21 gennaio 1939 © Succession Picasso by SIAE 2024

Pablo Picasso, Femme couchée lisant 21 gennaio 1939 © Succession Picasso by SIAE 2024

Le due grandi mostre su Pablo Picasso celebrano l'artista esplorando tematiche legate alla sua condizione di outsider. A Palazzo Te a Mantova, la mostra "Poesia e Salvezza" crea un dialogo tra le opere di Picasso e gli affreschi rinascimentali di Giulio Romano. Questo incontro tra antico e moderno offre una prospettiva unica sul concetto di salvezza spirituale e creativa. A Palazzo Reale a Milano, la mostra "Picasso lo straniero", realizzata in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris, il Palais de la Porte Dorée e il Musée National de l’Histoire de l’Immigration, approfondisce il tema dell'esilio e dell'alienazione dell'artista, con un focus in 80 opere dell'artista spagnolo, insieme a documenti, fotografie, lettere e video, sulla sua appartenenza culturale e politica. Nonostante abbia trascorso gran parte della sua vita artistica in Francia, Picasso non ottenne mai la cittadinanza francese. L’idea originale del progetto è ispirata al libro "Picasso. Una vita da straniero” di Annie Cohen-Sola, curatrice scientifica della mostra.  Un invito a riflettere anche sui temi dell'immigrazione e dell'accoglienza, partendo dalla storia personale di Picasso, costantemente sorvegliato dalla polizia francese. L'introduzione del Cubismo da parte sua venne vista come una minaccia all'integrità morale del Paese, alimentando un conflitto ideologico tra tradizione e modernità, tra la Francia rispettabile e i "pericolosi stranieri".

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