Pasqua e Via Crucis, le rievocazioni storiche più suggestive: dove e quali sono
Nella giornata del Venerdì Santo intere comunità partecipano alla ricostruzione della Passione di Cristo
La Passione di Cristo è sicuramente e il momento più drammatico della vita di Gesù e, dunque, di profonda riflessione per i fedeli della religione Cattolica. Nel corso della Settimana Santa e in particolare nella giornata del Venerdì Santo vengono ricordati l'Ultima Cena, l'arresto nel Getsemani, il processo davanti a Ponzio Pilato, le torture inflitte sul corpo dell'uomo fino alla sua morte per crocifissione; quindi la sepoltura. Le varie comunità religiose in tutto il mondo commemorano nei giorni che precedono la Pasqua gli eventi legati alla Passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo con preghiere e lunghe processioni, in particolare nei luoghi della fede, davvero tantissimi in Italia, dove sono rappresentate, spesso con cappelle affrescate, sculture, bassorilievi le tappe di questi tragici accadimenti.
La Via Crucis del Venerdì Santo rappresenta il momento più intenso della morte di Gesù sulla croce che culmina poi con la Pasqua cristiana, lo stupore nello scoprire che nel luogo di sepoltura di Gesù resta solo un lenzuolo funebre su cui sono impressi i segni dei supplizi subiti, la Sacra Sindone, è la gioia di credere che quell'uomo è risorto e le campane suonano a festa.
Tra le processioni del Venerdì Santo, che nel 2024 si celebra il 29 marzo, ci sono però anche delle vere e proprie rievocazioni storiche in costumi d'epoca, alquanto scenografiche e fortemente suggestive, e processioni che durano anche 24 ore. Eventi che richiamano non solo migliaia di fedeli ma anche tantissimi turisti. Ecco dunque alcune delle più evocative e spettacolari.
Passione di Cristo a Marmore di Terni, Umbria
Sono 130 i figuranti, di ogni fascia di età, che vestono i panni di 2000 anni fa e rievocano le ultime ore di vita di Gesù a Marmore di Terni e nel suggestivo Parco Campacci, trasformando il pittoresco borgo presso la Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa con i suoi 165 metri suddivisi in tre salti, in una Gerusalemme antica. L'evento, del Venerdì Santo, 29 marzo 2024, si contraddistingue per la sua capacità di fondere tradizione e religiosità popolare: non è solo uno spettacolo teatrale, ma una vera e propria immersione nella storia e nella fede che commemora, in un caratteristico scenario naturale, il tragico percorso di Cristo verso la crocifissione sul Golgota, simboleggiando una morte segno della grandezza della fede e della grazia divina. Le varie scene, dall’ultima cena sino ad arrivare all’apparizione di Cristo risorto a sua Madre, tratte dai Vangeli, ambientate nei punti più caratteristici, saranno interpretate con citazioni bibliche e meditazioni, trasportando il pubblico in un viaggio emotivo attraverso gli episodi salienti della vita di Cristo. Tutta la manifestazione, illuminata con cere e torce, sarà accompagnata da musiche dedicate e da un’unica voce narrante. L'evento è gratuito ed è garantito l’accesso anche ai disabili e alle persone in difficoltà. L’evento ha ottenuto nelle passate edizioni il patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Umbria, Provincia, Comune e Diocesi di Terni, e diverse associazioni ed enti locali.
Alatri, Ultima cena, Processo e Crocifissione nel Lazio
Ogni anno, durante il Venerdì Santo, gli abitanti di Alatri, in Ciociaria, nella provincia di Frosinone, si dedicano con fervore alla ricostruzione storica del dramma del Golgota, dando vita a quadri commemorativi che rievocano la Passione di Cristo. La storia del Venerdì Santo ad Alatri risale alla fine del XVIII secolo, durante le Missioni di San Paolo della Croce in Ciociaria. L'arrivo di San Paolo ad Alatri tra il 1743 e il 1767 segnò l'inizio di questa tradizione religiosa, che divenne ancor più consolidata con l'istituzione della Confraternita del Vescovo Mons. Pietro Stefano Speranza. Da allora, questa celebrazione ha continuato a evolversi, arricchendo il suo significato religioso e storico nel corso degli anni. Il Venerdì santo rappresenta il clou di alcuni eventi che si svolgono durante la settimana che precede la Pasqua. Domenica 24 Marzo alle ore 18 si svolgeranno i Cori in Piazza Santa Maria Maggiore. Sono in quattro diverse fasce orarie le rappresentazioni dell'Ultima cena nella Chiesa degli Scolopi che si svolgono
giovedì 28 Marzo alle ore 18:30 / 19:30 / 20:30 / 21:30.Il Venerdì santo del 29 Marzo 2024 si apre alle ore 20:15 con il Processo a Gesù, in via della Circonvallazione. Segue alle ore 21 la Rievocazione storica della Passione di Cristo, con Gesù che porta in spalla la croce, con partenza da viale Duca d'Aosta per le strade del centro.
La manifestazione raggiunge il clou alle ore 22:30 con la Crocifissione di Gesù e la restituzione del corpo alla madre Maria.
Processione dei Misteri di 24 ore a Trapani, Sicilia
Dal profondo Sud dell'Italia una delle più note, più antiche, più grandi e più lunghe ricostruzioni della Via Crucis: la Processione dei Misteri, che si svolge a Trapani da oltre 400 anni e che richiama fedeli spettatori anche da ben oltre la Sicilia.
È composta da 20 gruppi, di cui 18 scultorei più 2 simulacri: il Sepolcro con Cristo morto e l'Addolorata. Ad avviare la processione, che ha una durata di 24 ore, la rappresentazione originale della Separazione di Gesù dalla Madonna e dall'Apostolo Giovanni, seguita dagli altri gruppi scultorei: la Lavanda dei piedi, Gesù nell'Orto di Getsemani, l'Arresto dopo il tradimento di Giuda, la Caduta al torrente Cedron, Gesù davanti ad Hanna nel sinedrio di Gerusalemme, la Negazione di Pietro, Gesù dinanzi a Erode, la Flagellazione alla colonna, l'Incoronazione di spine, Ecce Homo con la presentazione di Gesù sofferente al popolo, la Sentenza pronunciata da Pilato, l'Ascesa al Calvario, la Spogliazione; quindi la sollevazione della croce, la ferita al costato, la Deposizione e il Trasporto al sepolcro.
La processione, anche per l'edizione 2024, avrà inizio alle ore 14 del Venerdì Santo, 29 marzo, dalla chiesa delle Anime del Purgatorio, dove si concluderà 24 ore dopo, al sabato. Verranno attraversate tutte le vie del centro storico, con una breve pausa notturna, con ripartenza alla 1 del sabato e ingresso nella chiesa delle Anime del Purgatorio alle 7,45 con la parte finale del tragitto e la funzione solenne.
Dal 1261 la processione delle Vare in Sicilia
Oltre 2000 figuranti in rappresentanza delle 15 Confraternite cittadine, 25 i Misteri del Martirio di Cristo. Sono i numeri della Processione delle Vare di Cristo Martire e dell'Addolorata, che si svolge ogni Venerdì Santo a Enna dal 1261. Vara è un termine utilizzato in Sicilia e in alcune regioni dell'Italia del sud per indicare il carro trionfale su cui vengono posti statue o dipinti di santi per essere portati in processione. L'appuntamento di quest'anno, nell'ambito di una serie di manifestazioni per la Settimana Santa, è per il pomeriggio di venerdì 29 marzo. Più di 2000 confrati incappucciati si daranno appuntamento nel Duomo del capoluogo di provincia più "alto" d'Italia per partire in sfilata per le vie della città fino a raggiungere la chiesa del Cimitero, dove verrà impartita ai fedeli la benedizione con la croce -reliquia contenente una spina della corona di Cristo. Quindi il ritorno in Duomo. Ad aprire il corteo la Compagnia della Passione, con i rappresentanti dell'associazione che porteranno in bella mostra su dei grossi vassoi i 25 simboli (Misteri) del Martirio di Gesù, dalla croce alla borsa dei trenta denari, dalla corona di spine alla lanterna, dalla gallo ai chiodi, agli arnesi della Flagellazione.
Via Crucis al Colosseo con Papa Francesco
È senz'altro tra le più suggestive. Di sicuro è la più importante se non altro perché presieduta dal Papa, sicuramente la più conosciuta e la più "vista" dato che dal 1977 viene trasmessa in mondovisione a colori.
La prima Via Crucis fu voluta a Roma da Papa Lambertini, Benedetto XIV, nel 1750 in occasione di quell'anno giubilare. Al centro del Colosseo fu posta una grande croce e l'Anfiteatro fu consacrato alla Passione di Cristo dopo che Leonardo da Porto Maurizio introdusse le meditazioni sulle 14 "stazioni" che scandiscono la Passione di Cristo. Un'idea che era nata il secolo prima in Spagna e che era stata portata in Italia dal padre francescano Salvatore. Con l'Unità d'Italia la tradizione si perse e la grande croce fece ritorno al centro dell'Anfiteatro solo occasionalmente nel 1926 mentre si stavano definendo i dettagli del concordato fra Stato e Chiesa. L'evento fu riproposto, ma solo per quell'anno nel 1959 da Giovanni XXIII e poi nel 1965 da Paolo VI, con le prime riprese in diretta della Rai. Giovanni Paolo II affidò la scrittura delle meditazioni anche a personaggi della cultura: nel 1999 l'incarico toccò al poeta Mario Luzi, nel 2022 a 14 giornalisti della Sala Stampa, nel 1993 e 1994 rispettivamente a Anna Maria Canopi, benedettina di Orta San Giulio e a sorella Minke di Uries della comunità svizzera di Grauchamp, nel 1994 al patriarca ecumenico Bartolomeo I. Papa Francesco ha confermato la sua partecipazione all'edizione 2024, che inizierà alle ore 21,15 di venerdì 29 marzo e che come sempre sarà trasmessa in diretta TV e si affiderà alle letture da parte di personaggi celebri o comuni di ogni età e nazionalità. Il Papa presiederà poche ore prima, alle 17, anche la Via Crucis all'interno della basilica di San Pietro dove alle 19,30 del giorno dopo, Sabato Santo, inizierà la veglia pasquale.
Mel Gibson dopo la Passione, la Resurrezione
atera, in Basilicata, è stata scenario di una revocazione storica della Via Crucis nel 2019 quando la città dei sassi era capitale della cultura. Ma Matera è stato il caratteristico luogo dove l'attore regista Mel Gibson ha girato in latino e in aramaico il film del 2004 La passione di Cristo (The Passion) con protagonisti Jim Caviezel e Monica Bellucci. Gibson ha annunciato che proprio nel 2014 inizierà a filmare il sequel, Resurrection, sulla resurrezione di Gesù, proprio a vent'anni dall'uscita del primo film. L’auspicio è che Matera possa essere ancora protagonista e fare da scenario naturale alla storia.
La passione di Sordevolo nel 2027
Tra le rappresentazioni storiche della Passione di Cristo c'è quella di Sordevolo, in Valle Elvo a Biella. Un evento kolossal è una vera e propria forma di teatro corale popolare con la partecipazione di oltre 400 figuranti locali e la ricostruzione di scenografie in un anfiteatro di 4000 metri quadrati. Per questo motivo la Passione di Sordevolo, che è nota sin dal 1814, e che attira oltre 30.000 spettatori ad ogni edizione, si svolge ogni 5 anni con diversi appuntamenti nei mesi estivi. Dopo l'edizione del 2022, la prossima sarà nel 2027.