Macerata in musica: allo Sferisterio un festival da sogno

La sessantesima edizione dell’evento, prevista dal 19 luglio all’11 agosto, sarà l’occasione per rendere omaggio al centenario della morte di Giacomo Puccini

di STEFANO MARCHETTI -
5 maggio 2024
Lo Sferisterio ospiterà la sessantesima edizione del Macerata Opera Festival

Lo Sferisterio ospiterà la sessantesima edizione del Macerata Opera Festival

Dal gioco del pallone col bracciale alle grandi voci della lirica. La storia dello Sferisterio di Macerata – fra i più grandi e suggestivi teatri all’aperto del nostro Paese – ha abbracciato passioni e pubblici differenti. Progettato in stile neoclassico dall’architetto Ireneo Aleandri, fu inaugurato nel 1829 e per molti decenni ha ospitato perlopiù eventi sportivi. Soltanto dal 1920 lo Sferisterio cambiò volto, diventando un palcoscenico d’eccellenza.

Sessanta e cento sono i numeri dello Sferisterio per questo 2024. Dal 19 luglio all’11 agosto, infatti, la 60ª edizione del Macerata Opera Festival tributerà un omaggio al centenario della morte di Giacomo Puccini, con due dei suoi capolavori, “Turandot” e “La Bohème”, a cui si affiancherà “Norma” di Vincenzo Bellini. Nelle sere d’estate in questa location d’eccezione, davvero “la luna l’abbiamo vicina”, come canta appassionatamente Rodolfo alla sua Mimì in “Bohème”.

“Il festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane – spiega il direttore artistico Paolo Gavazzeni –, e offrirà uno spettacolo ogni sera di ciascun weekend”.

Il programma del Macerata Opera Festival

L’apertura, venerdì 19 luglio, sarà con la “Turandot”, un nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con l’Opéra Grand Avignon, con la regia di Paco Azorin e la direzione del maestro Francesco Ivan Ciampa: Olga Maslova sarà la principessa di ghiaccio, Angelo Villari l’impavido Calaf e Ruth Iniesta la dolce Liù. Il capolavoro pucciniano verrà eseguito incompiuto, come lo lasciò Puccini alla sua morte.

Il 20 luglio poi debutterà una nuova messa in scena di “Normadi Bellini, l’opera che si sarebbe voluto rappresentare per la prima stagione dello Sferisterio ma non si realizzò a causa della guerra. La nuova regia sarà firmata da Maria Mauti, con il maestro Fabrizio Maria Carminati sul podio: protagonista Maria Torbidoni, giovane soprano marchigiano che si sta affermando nel mondo.

Dal 27 luglio tornerà poi “La Bohème” nell’apprezzata regia di Leo Muscato e la direzione del maestro Valerio Galli: Mariangela Sicilia sarà Mimì, il tenore Yusif Eyvazov interpreterà Rodolfo. In tutte le opere saranno impegnati organici strumentali e corali marchigiani, come la Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana o il Coro lirico’Vincenzo Bellini’ guidato da Martino Faggiani.

Gli eventi speciali per la 60esima edizione

Fra gli eventi speciali, il 21 luglio una “Notte di luna”, un concerto di gala – sotto lo sguardo della luna piena – per le 60 edizioni del festival, con vari interpreti impegnati nelle diverse opere del cartellone e il violinista Giovanni Andrea Zanon. Il 1° agosto la “Notte Morricone”, in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto: le musiche del grande compositore saranno la colonna sonora delle coreografie di Marcs Morau. E giovedì 8 agosto, i celebri “Carmina burana” di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni con il soprano Giuliana Gianfaldoni, il tenore Alasdair Kent e il baritono Mario Cassi. Altre informazioni utili sul sito https://www.sferisterio.it/