Isole di Luce: il Golfo Borromeo illumina il lago Maggiore

Straordinario spettacolo cromatico sull’isola Bella e sull’isola dei Pescatori. Tutte le sere fino al 12 gennaio 2025

di RAFFAELLA PARISI
19 novembre 2024
isole di luce

L'isola dei Pescatori illuminata

L'isola Bella con il giardino barocco all'italiano e l'isola dei Pescatori con il bordo di tradizione lacustre sono le protagoniste della seconda edizione di ‘Isole di luce- The circle of lights’, illuminate sino al 12 gennaio 2025 tutti i giorni dalle 16.30 alle 0.30.

Le luci colorate del golfo Borromeo diventano ancora più magiche con il riflesso dell'acqua. L'evento, a basso impatto ambientale, promosso dal Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola e finanziato da Regione Piemonte, è un richiamo non solo nel periodo primavera- estate, ma esteso anche nel periodo invernale. «La luce ha la funzione di promozione turistica e siamo certi che attirerà l’attenzione di molto pubblico sul nostro territorio – spiega Francesco Gaiardelli, Presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola”.

isole di luce
Isole di luce- The circle of lights

Le due isole sono molto differenti tra di loro, ma molto caratteristiche nel loro genere, una il simbolo della nobiltà lacustre del lago e l' altra vissuta da chi si dedica alla pesca. L’Isola Bella, proprietà di Terre Borromeo sul Lago Maggiore, sulla cui cima svetta la statua dell’Unicorno, simbolo araldico della famiglia Borromeo, vanta un giardino all'italiana con al centro il teatro Massimo composto da dieci terrazze che formano una piramide tronca e adornato da statue e fontane. Il percorso all'interno della dimora attraversa le sale storiche quali la sala del trono e della regina, la sala della musica, la stanza di Napoleone e La Galleria Berthier con una collezione di oltre 130 quadri con capolavori e alcune copie di grandi maestri come Raffaello, Correggio, Tiziano, Guido Reni. Tutto l' altro genere, la suggestiva isola Superiore, l'unica isola dell'arcipelago Borromeo, conosciuta come dei “pescatori” perchè abitata in prevalenza da chi svolge una professione tipica tramandata di generazione in generazione, quella della pesca. Il patrono dell' isola è San Vittore a cui è dedicata la piccola chiesetta risalente all'XI secolo con l'altare maggiore in stile barocco, un pavimento in mosaico veneziano, sulla cappella di sinistra sono visibili la statua lignea di San Carlo Borromeo, il santo più illustre del lago, affiancata dai busti dei primi due pescatori scelti da Gesù come suoi apostoli, i fratelli Pietro e Andrea.

Il piccolo museo del borgo è quello della pesca che si trova nella casa donata dal musicista Ugo Arata ed ex scuola elementare che racconta l'antica professione degli isolani. Il piatto tipico del luogo non poteva che essere il pesce dal persico al lavarello, dal luccio perca al salmerino sino alle alborelle.

La scelta cromatica per l'illuminazione delle due isole sotto la direzione creativa dello spettacolo di luce è Olo Creative Farm è quella di raccontare le delicate sfumature della luce solare nell'arco di una giornata. Le fioriture proiettate sul Palazzo dell’Isola Bella rappresento i “Fiori raccolti in mazzi dipinti su pietra”, alcune nature morte, ammirabili nel terzo Camerino del Palazzo dell’Isola Bella, nella Sala del Trono, nella Sala della Regina ed in alcuni preziosi stipi che documentano la passione per i marmi dipinti in casa Borromeo, mentre su quella dei Pescatori vi è un'illuminazione dinamica e da lampade gobi che richiamano sia il cielostellato sia la danza armoniosa di un banco di pesci. Nelle festosi giochi di luce è stata data attenzione alla tutela all' ambiente, poca luce, quasi buio in una fascia per tutelare la colonia di pipistrelli autoctoni.