I Frutti del Castello 2024, a Paderna un weekend dedicato ai giardini

Sabato 11 e domenica 12 maggio un ricco programma tra eventi a tema, laboratori sensoriali e tanti consigli per coltivare in modo sostenibile. Pranzi nel castello e pic-nic open air

di MONICA GUERCI
10 maggio 2024

Frutti del castello al Castello di Paderna, Pontenure

Al Castello di Paderna a Pontenure, in provincia di Piacenza, l’orto e le sue infinite sfumature, colori, sapori, essenze, segreti, e la sua importanza per l’ambiente, sarà protagonista sabato 11 e domenica 12 maggio de ‘I Frutti del Castello - Speciale giardini’, rassegna di fiori, piante, arredi e idee per il giardino giunta all’ottava edizione.

Più di 110 espositori da tutta Italia, eventi a tema, tra laboratori, mostre, incontri con gli esperti del settore e presentazioni di libri sono nel ricco programma della due giorni. Inoltre, nel corso della manifestazione, si potrà pranzare nel castello o con le coperte stese sul prato fare un picnic. Le giornate partono alle 9:30 con l’Orto planetario, dedicato ai giovani che si cimenteranno con i temi ambientali insieme a una guida esperta. Scopriamo il programma.

Sabato 11 maggio

I Frutti del Castello, foto di Francesca Sandoli
I Frutti del Castello, foto di Francesca Sandoli

La giornata è ricca di appuntamenti. Si parte alle ore 10 con “Fioriranno per sempre” incontro con una artista dei fiori: Giusi Ferrari Cielo, maestra di composizioni floreali, dimostratrice e giudice internazionale che crea e dipinge fiori di carta a immagine e somiglianza dei fiori in natura. Alle 11 “Orto naturale. Quando le piante curano le piante” con Andrea Caruso di No Pest sull’uso dell’Olio di Neem, in difesa degli ortaggi dai parassiti. Alle 11.30 “Dall’orto da collezione all’orto sul balcone passando per i microgreen” insieme all’orticoltore Andrea Mora di Biomora. Aperitivo in fiore alle 12.30 con Enrico Covolo del vivaio “Il vecchio melo”, che ha in coltivazione 120 varietà di rose di interesse gastronomico. Alle 14.30 laboratorio nello stand Gramaglia, insieme a Marco Gramaglia alla scoperta di nomi di ortaggi, esperimenti, segreti di coltivazione dagli orti del Sud America, dell’Africa e dell’Asia. Alle 15.30 sarà Stefano Di Lazzaro, direttore del Podere San Fiorano di San Fiorano (Lodi), a dettare “I Comandamenti del giardiniere” con l’intento di trovare una visione nuova su che cosa aspettarsi dal giardino, da noi stessi e da quell’alleato che è il giardiniere. Alle 16.30 spazio alle ricerche avanzate sui funghi, il cui micelio, cresciuto dentro forme e tostato, diventa alternativa alla plastica, nell’incontro con Francesca Conti, Bioartlab di Ponzone (BI).

Domenica 12 maggio

I Frutti del Castello, fiori, foto di Carla Soffritti
I Frutti del Castello, fiori, foto di Carla Soffritti

Le attività partono alle 9.15 con “Orto da maestri”: il maestro giardiniere Carlo Pagani racconta l’orto di primavera, con i consigli per renderlo produttivo e ornamentale. Segue visita guidata della manifestazione. Alle 10.15 “Sperimentare nuovi orti”, conferenza della garden designer Elena Maggiora su come integrare in modo sostenibile piante ornamentali e ortaggi. Alle 11.30 “Il nuovo ortolano”: Federico Chierico, racconta una giovane generazione di laureati che lavorano la terra come pratica di politica ambientale e di riconnessione con la natura. Alle 12.30 “L’aperitivo orticolo della domenica”, sgranocchiando ortaggi primaverili, conversazione su dove conduce la moda dell’orto in compagnia di Daniela di Matteo del blog “Fiori e foglie”. Alle 14 tavola rotonda studentesca “L’acqua in un futuro sostenibile”, con gli studenti del Liceo Scientifico Respighi di Piacenza del prof. Gianpaolo Aspetti. Alle 15 “L’orto nell’arte” alla scoperta degli ortaggi protagonisti di famosi dipinti con il critico d’arte Simone Fappanni, riflettendo sulla loro importanza per l’uomo come fonte di sostentamento ma anche estetica.

Laboratori per tutti

Frutti del Castello al Castello di Paderna, laboratori per i bambini
Frutti del Castello al Castello di Paderna, laboratori per i bambini

Tanti i laboratori, tra cui il corso di acquerello (alle ore 10.30, 14 e 16) con Daniela Passuello per introdurre alla tecnica (costo 15 euro). Alle 14.30 laboratorio sensoriale per creare profumi con lavanda, rosmarino e menta; preparare decotti e tisane con ciò che offre l’orto con Barbara del laboratorio Olfattiva. Sono necessarie le prenotazioni a [email protected]. Per prenotarsi al laboratorio di kokedama di Simonetta Facoetti (dalle 10 alle 12, dalle 14 alle 18, costo: 10 euro con una piantina e materiali) potete scrivere o a: [email protected], cell. 338.218508. Diversi anche i laboratori per bambini, come quello sull’orticello di primavera dedicato alle semine e ai trapianti di ortaggi da portare a casa e far crescere; le bombe di pace, cioè la realizzazione di bombe di semi di facelia e fiori di campo, che su offerta dei visitatori finanzieranno aiuti per i bambini dei Paesi in guerra; la biblioteca verde con tanti libri a tema piante e giardini per l’infanzia da sfogliare.

Libri e mostre

Giusy Ferrari Cielo - Fiori di carta - Copyright Tiziana Arici Fotografa
Giusy Ferrari Cielo - Fiori di carta - Copyright Tiziana Arici Fotografa

Completano il palinsesto presentazioni di libri, conferenze e tre esposizioni: la mostra fotografica della garden designer Elena Maggiora “Senz’acqua, a margine dell’orto”; la mostra di “Rose per la tavola” selezionate e coltivate da Enrico Covolo per usi gastronomici e la personale di Giusy Ferrari Cielo “Fioriranno per sempre”, allestita con fiori di carta ispirati a esemplari esistenti in natura, realizzati e dipinti esclusivamente a mano, all’interno dell’oratorio della chiesa seicentesca del Castello di Paderna. Un’artista pluripremiata, maestra di composizione floreale, dimostratrice e giudice internazionale dell’Istituto Italiano Decorazione Floreale per Amatori di Sanremo, esperta nell’arte della decorazione.

Il Castello di Paderna, tra storia e leggenda

Castello di Paderna (ph. Guido Citterio)
Castello di Paderna (ph. Guido Citterio)

Imponente fortezza dalle radici medievali trasformata oggi in una fattoria didattica con un suggestivo orto-giardino, il Castello di Paderna, a pochi chilometri da Pontenure, nella provincia di Piacenza, ospita la annualmente la mostra nazionale di florovivaismo Rassegna di Piante, Fiori e Frutti dimenticati. Immerso in un paesaggio incantevole, il Castello di Paderna è una meta ideale per una piacevole gita fuori porta durante i fine settimana. La vasta corte agricola, arricchita dalla maestosa presenza della chiesa di Santa Maria con pianta a croce greca, offre un'esperienza ricca di storia e bellezza architettonica. L'oratorio, caratterizzato da quattro colonne centrali e nove campate coperte da altrettante crociere, affascina i visitatori con i suoi dettagli architettonici e le influenze romane nelle colonne stesse. Durante la visita al castello, è possibile immergersi nella vita contadina del passato attraverso la visione di attrezzi e oggetti tradizionali esposti lungo il percorso. Nel torrione noto come "con i piedi nell'acqua", si trova l'armeria, parte di una preziosa collezione d'armi appartenuta alla famiglia proprietaria. Le mura, circondate da un fossato ancora alimentato d'acqua, sono l'ambientazione perfetta per feste, rinfreschi e matrimoni. Oltre alle celebrazioni, il castello ospita anche esposizioni e manifestazioni legate al florovivaismo e all'agricoltura, per la promozione della cultura locale e delle tradizioni rurali. Le radici storiche del Castello di Paderna risalgono ai primi secoli dell'IX secolo d.C., mentre nel 1453 passò nelle mani della famiglia Marazzani di Rimini, gli antenati degli attuali proprietari. Nel corso del Quattrocento, il castello assunse l'aspetto attuale di elegante fortilizio, con la sua ampia corte agricola che testimonia il legame secolare con le attività agricole della regione. Tra le mura aleggia un mistero: la leggenda del cavaliere Confalonieri, la cui ombra si dice ancora vaghi per le stanze del maniero. Si narra che Confalonieri trovò una morte violenta a Paderna e che le sue urla riecheggino ancora nei corridoi del castello.

Info: www.fruttidelcastello.it