San Valentino a Parma: fuga romantica e godereccia nella capitale della Food Valley

di MONICA GUERCI -
27 gennaio 2024
Piazza Giuseppe Garibaldi in Parma

Piazza Giuseppe Garibaldi in Parma

San Valentino è un'occasione perfetta per andare alla scoperta di Parma, la 'piccola Parigi padana', come la chiamano gli abitanti della città emiliana. Piazza Garibaldi, con la splendida vista a 360° sul Palazzo del Governatore, sulla cupola della Basilica della Steccata, sulla Chiesa di San Pietro e sui Portici del Grano è il crocevia della “dolce vita” parmigiana con i tavolini all’aperto, l’aperitivo, i negozi alla moda e le botteghe con le eccellenze gastronomiche locali.

Teatro Farnese (Foto Turismo Comune di Parma)

Un tesoro d’arte e di storia con i capolavori che fanno di Parma una delle grandi città d’arte italiane, dalla Cattedrale al Battistero, agli straordinari affreschi di Correggio nel Duomo, nella Camera della Badessa dell’ex monastero di San Paolo e sulla cupola di San Giovanni Evangelista. Ogni strada è una scoperta, tra monumenti, palazzi, piccoli borghi, vicoli romantici, intimi e accoglienti ristoranti, prelibatezze enogastronomiche, angoli e panorami romantici. Leggi anche: Parigi è sempre Parigi, cosa fare in un weekend

San Paolo e la Pinacoteca Stuard

Complesso di San Paolo, Gruppo del Sileno (Foto Turismo Comune di Parma)

Il complesso di San Paolo è un luogo magico, scrigno di emozioni e tesori come la Pinacoteca Stuard che custodisce, grazie al mecenatismo di Giuseppe Stuard (Parma, 1790-1834), amministratore della Congregazione di San Filippo Neri, dipinti di autori del Tre e Quattrocento toscano. Tra i capolavori la Madonna in trono con il bambino del Maestro della Misericordia e il Polittico Stuard del fiorentino Bicci di Lorenzo. Ma anche opere dell’Otto e Novecento, frutto di donativi e acquisizioni successive, che aprono una finestra sull’arte parmense a cavallo dei due secoli. Nel Cortile della Pinacoteca Stuard e nel Chiostro della Fontana si celano altre meraviglie. Forme eleganti, sensuali, vive: i gruppi scultorei di Jean-Baptiste Boudard, artista di corte del Settecento chiamato a Parma per abbellire il Parco Ducale (dove si trovano oggi delle copie), che comprende Sileno ed Egle, Mnasilo e Cromi, Apollo con Cetra, Venere, Satiro e Naiade, amori mitologici dal fascino immortale.

Passeggiata sul Lungo Parma

Lungoparma (Foto Turismo Comune di Parma)

Di giorno le facciate sono di mille colori e di sera di mille luci: è romantica la passeggiata sul Lungo Parma che attraversando il Ponte Verdi accompagna al Parco Ducale dove si possono ammirare il Tempietto di Arcadia, il laghetto e la fontana del Trianon. Uscendo dal Parco Ducale, ci si trova di fronte l’imponente Complesso della Pilotta, in cui è custodito il seicentesco Teatro Farnese, interamente realizzato in legno, un sogno ad occhi aperti, un luogo che racchiude storie di epoche lontane fra amori e intrighi di corte, sposalizi e balli fastosi.

Sulle orme di Maria Luigia D’Austria

Storie d’amore e “di amore” per Parma come quello della duchessa Maria Luigia D’Austria. Tanto amata dai parmigiani (contraccambiati), al Museo Glauco Lombardi si possono scoprire la vita intima di questa sovrana - già sposa di Napoleone Bonaparte - e le sue passioni, attraverso oggetti d’uso quotidiano, le sue lettere, gli abiti e i doni di nozze. A Parma coronò il suo amore per il conte Neipperg, il cui monumento funebre si trova nella Chiesa della Steccata.

I castelli

Castello di Torrechiara (Foto Castelli del Ducato di Parma e Piacenza)

Alcune delle più belle favole d’amore sono state vissute anche nei castelli che circondano la città ducale, luoghi ricchi di arte, storia e leggende da scoprire. Come quella della dama Bianca dagli occhi verdi che si dice protegga le passioni più segrete. Il Castello di Torrechiara, a pochi chilometri da Parma, fu lo scenario nel 1400 dell’amore tra Bianca Pellegrini e Pier Maria Rossi che rivive nella straordinaria "Camera d'Oro", attribuita a Benedetto Bembo. Il Castello di Montechiarugolo, poco distante dalla città, è invece il regno di Fata Bema, il cui fantasma appare alle giovani donne alla vigilia delle nozze, ai fidanzati, oppure si manifesta agli innamorati. Narra la leggenda che, nel 1593, Bema arrivò per la prima volta alla corte dei Farnese e propose a Ranuccio I di leggergli la mano. Il sovrano però, timoroso dell’occulto, ordinò l’arresto della ragazza e la sua reclusione in carcere.

Labirinto della Masone, Fontanellato (Parma)

In piena campagna emiliana a Fontanellato  a meno di 10 minuti d'auto da Fidenza e a 15 minuti da Parma, Franco Maria Ricci, editore, designer e collezionista, ha realizzato il più grande labirinto al mondo di bambù. Aperto nel giugno 2015, il Labirinto della Masone è uno straordinario parco culturale, entrato a far parte del prestigioso circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. Al centro una piazza di duemila metri quadrati contornata da porticati e ampi saloni ospita concerti, mostre e altre manifestazioni.

Dove mangiare e dove dormire

Casa centro storico (Foto Turismo Comune di Parma)

Ecco alcuni indirizzi per trascorrere un romantico soggiorno, tra cene a lume di candela e camere di charme. L’Enoteca Fontana di via Farini 24, con la sua cantina e i suoi panini (da assaggiare quello al culatello e parmigiano), è una valida tappa per un pranzo veloce in un locale storico e spartano in pieno centro. Se amate passeggiare per i borghi antichi del centro storico di Parma, i molti ristoranti di Parma City of Gastronomy potranno stupirvi con i piatti della tradizione e la selezione accurata dei salumi d’eccellenza del territorio, come il ristorante Ruliano Perex Suctum con la sua meravigliosa vista sulla piazza della Steccata, tutti i piatti hanno come protagonista il prosciutto crudo Ruliano Perex Suctum, declinato dallo chef Heinz Beck in creazioni sempre innovative. Poco distante da piazza della Steccata c'è il ristorante La Forchetta propone cucina tradizionale parmigiana e raffinate proposte di pesce. A ogni piatto abbinate anche un ottimo vino dalla fornitissima cantina, per un’esperienza a tutto tondo. Adorabilmente retrò, il ristorante La Filoma è un tempio della cucina parmigiana affacciato sul Battistero. Continuando a passeggiare per i borghi potrete fermarvi da Mat Bistrot Cucina per una cucina tipica ma contemporanea all’ombra dei palazzi storici. Poco più avanti nel Vicolo delle Cinque Piaghe, c’è la piccola Osteria dei Mascalzoni, meta ideale per coloro che vogliono accostare un buon bicchiere di vino a un piatto semplice e genuino. Dopo la cena romantica perdetevi tra i borghi del centro storico, passeggiando tra piazza Garibaldi, piazza Duomo, senza dimenticare il Borgo Giacomo Tommasini, via Nazauro Sauro, Borgo XX Marzo con le sue boutique e gli splendidi scorci. E se alla fine volete soggiornare in città tra i borghi si nascondono raffinati bed and breakfast in cui si respira tutto il romanticismo del centro storico di Parma: La Terrazza sul Duomo, una dimora storica con una terrazza affacciata sul Duomo; Al Battistero d’Oro, stanze eleganti e arredi d’epoca per sentirsi “nobili”, come i nomi delle tre stanze matrimoniali. Pio, tre camere affacciate su uno dei borghi più caratteristici del centro, a due passi da tutte le principali attrazione turistiche di questa splendida città emiliana. Info:  www.parmawelcome.it