Romagna non è sinonimo solo di mare o discoteche. Il territorio offre la possibilità di visitare
castelli, conventi, botteghe storiche che durante la stagione autunnale sono mete ideali.
Dai Malatesta a Raffaella Carrà
Tra le città e gli entroterra da scoprire c’è
Bellaria-Igea Marina, che ha dedicato il lungomare, con numerose fotografie in bianco e nero nel suo periodo giovanile vissuto nella località romagnola, all’icona
Raffaella Carrà. Il nome di ‘Bell’aria’ pare sia dovuto ad una esclamazione di
papa Gregorio XII nel 1414 durante il soggiorno nel palazzo di Malatesta, legata proprio al fatto di aver inspirato l'aria balsamica proveniente dal mare e dalle verdi colline. Storicamente quello di Bellaria Igea Marina è il territorio della
nobile famiglia dei Malatesta, originaria di Verucchio, tra le più importanti ed influenti del Medioevo, che ha dominato sulla signoria di Rimini e su vari territori della Romagna. Un simbolo del loro potere è la
rocca Malatestiana che si eleva all’estremità meridionale del
centro storico di Sant'Arcangelo, nel Cesenate.
Il Sangiovese e il mangano
Nel suo sottosuolo vi sono oltre
150 ipogei che formano il sotterraneo della parte orientale del
colle Giove, fatto di cunicoli, pozzi, gallerie e sale circolari che dà il nome al
vino Sangiovese, tipico della zona. Il castello può essere apprezzato anche con un itinerario in bicicletta lungo
il fiume Uso. Una lunga storia di secoli anche pe
r il mangano, macchina usata per comprimere i tessuti, risalente al 1633, unico al mondo e tuttora funzionante, presente nell’antica stamperia artigiana Marchi a
Sant’ Angelo di Romagna. La pressa primitiva compatta e stira gli antichi tessuti di canapa e cotone, poi decorati con stampi in legno intagliati a mano e colorati con ruggine, secondo una seicentesca ricetta tenuta segreta dagli antichi maestri.
Tonino Guerra
Tra i nomi noti della località,
Tonino Guerra, poeta, scrittore e sceneggiatore di fama internazionale che ha lasciato una traccia nella storia del cinema e della letteratura. Nel suo
museo a Sant'Arcangelo di Romagna, all'interno dell
'ex Monte di Pietà costruito intorno al 1630, vi sono oltre 60 realizzazioni tra quadri, sculture, ceramiche, arazzi e tele stampate.
I bottoni: dal Re Sole ad AstroSamantha
Quattro secoli di storia dal seicento ai giorni nostri per il
museo dei bottoni, che racconta la storia italiana nell'evoluzione dei mutamenti materiali e stilistici del più diffuso ‘sistema di chiusura’ degli abiti con pezzi unici come i bottoni usati dal Re Sole o da Samantha Cristoforetti quando era nello spazio.
Parco fluviale
A circa 2 chilometri dal centro di
Sant'Arcangelo c'è
Mutonia, parco turistico libero sul f
iume Marecchia creato da una comunità di
artisti inglesi, il gruppo Mutoid. Le loro opere sono create con componenti tratti da rifiuti inorganici come ferro, plastica, gomma, alluminio assemblati per la creazione di sculture molto originali.
La casa rossa e le radio d’epoca
Ricca di tradizione e cultura anche la vicina Bellaria Igea Marina, con il museo
La Casa rossa di Alfredo Panzini, autore de il
Dizionario moderno, supplemento ai dizionari italiani, che sceglie come rifugio per le sue vacanze Bellaria, in quella casa dall’intonaco distintivo acquistata nel 1909.
L’abitazione a due piani, più uno interrato, sul viale parallelo alla linea ferroviaria Rimini-Ravenna, porta oggi il nome dello scrittore. Tra i tanti suoi libri,
La lanterna di Diogene. Nelle vicinanze il
museo delle radio d'epoca con oltre 140 radio degli anni ’30-’35. Tra le rarità, una Radio Marelli 1929, una Crosly del 1930, una radio rurale del 1933, “La voce del padrone”, grammofoni del 1940.
Azdora, reggitrice della casa
La
cucina in questi territori segue la tradizione tra cui spicca la figura dell’a
zdora, la regina della casa, in romagnolo reggitrice, alla quale sono affidati precisi compiti nel governo dell’abitazione, raffigurata con
un fazzoletto in testa per raccogliere i capelli, le mani sporche di farina e con l’immancabile grembiule da cucina. Ancora oggi è simbolo dell
a donna appassionata delle tradizioni gastronomiche e custode delle ricette.
Sua Maestà la piadina
Tra le tipicità l’immancabile
piadina calda che accompagna le pietanze, salumi e formaggi. Un locale specializzato è
la bottega La Sangiovesa di Sant'Arcangelo che vantava tra i suoi clienti Tonino Guerra. All’ingresso del locale vi è un piccolo scrigno di specialità culinarie, dall’olio ai migliori vini romagnoli, dai fichi caramellati, alle marmellate, agli aceti e numerosi altri prodotti locali di produzione propria.
Cucina gourmet
Cucina ricercata invece con
lo chef Giovanni Maniaci del
ristorante gourmet Alma all'interno
del Blue Suite, resort, beach e spa di Bellaria-Igea Marina. Lo chef, di origini siciliane, dedica particolare attenzione alla cottura e alla lavorazione del
pesce; tra i suoi cavalli di battaglia
la tartare di ricciola, il raviolone dell’Adriatico con fumetto e finocchio marino, il risotto carnaroli del delta del Po con crema di bieta, acqua di pomodoro, bottarga e bergamotto e la Mormora, pesce servito ai carboni.