Romagna mia: entroterra tutto da scoprire tra musei, parchi e buona tavola

di RAFFAELLA PARISI -
7 ottobre 2023
DCIM101MEDIADJI_0047.JPG

DCIM101MEDIADJI_0047.JPG

Romagna non è sinonimo solo di mare o discoteche. Il territorio offre la possibilità di visitare castelli, conventi, botteghe storiche che durante la stagione autunnale sono mete ideali.

Dai Malatesta a Raffaella Carrà

Tra le città e gli entroterra da scoprire c’è Bellaria-Igea Marina, che ha dedicato il lungomare, con numerose fotografie in bianco e nero nel suo periodo giovanile vissuto nella località romagnola, all’icona Raffaella Carrà. Il nome di ‘Bell’aria’ pare sia dovuto ad una esclamazione di papa Gregorio XII nel 1414 durante il soggiorno nel palazzo di Malatesta, legata proprio al fatto di aver inspirato l'aria balsamica proveniente dal mare e dalle verdi colline. Storicamente quello di Bellaria Igea Marina è il territorio della nobile famiglia dei Malatesta, originaria di Verucchio, tra le più importanti ed influenti del Medioevo, che ha dominato sulla signoria di Rimini e su vari territori della Romagna. Un simbolo del loro potere è la rocca Malatestiana che si eleva all’estremità meridionale del centro storico di Sant'Arcangelo, nel Cesenate.

Il Sangiovese e il mangano

Nel suo sottosuolo vi sono oltre 150 ipogei che formano il sotterraneo della parte orientale del colle Giove, fatto di cunicoli, pozzi, gallerie e sale circolari che dà il nome al vino Sangiovese, tipico della zona. Il castello può essere apprezzato anche con un itinerario in bicicletta lungo il fiume Uso. Una lunga storia di secoli anche per il mangano, macchina usata per comprimere i tessuti, risalente al 1633, unico al mondo e tuttora funzionante, presente nell’antica stamperia artigiana Marchi a Sant’ Angelo di Romagna. La pressa primitiva compatta e stira gli antichi tessuti di canapa e cotone, poi decorati con stampi in legno intagliati a mano e colorati con ruggine, secondo una seicentesca ricetta tenuta segreta dagli antichi maestri.

Tonino Guerra

Tra i nomi noti della località, Tonino Guerra, poeta, scrittore e sceneggiatore di fama internazionale che ha lasciato una traccia nella storia del cinema e della letteratura. Nel suo museo a Sant'Arcangelo di Romagna, all'interno dell'ex Monte di Pietà costruito intorno al 1630, vi sono oltre 60 realizzazioni tra quadri, sculture, ceramiche, arazzi e tele stampate.

I bottoni: dal Re Sole ad AstroSamantha

Quattro secoli di storia dal seicento ai giorni nostri per il museo dei bottoni, che racconta la storia italiana nell'evoluzione dei mutamenti materiali e stilistici del più diffuso ‘sistema di chiusura’ degli abiti con pezzi unici come i bottoni usati dal Re Sole o da Samantha Cristoforetti quando era nello spazio.

Parco fluviale

A circa 2 chilometri dal centro di Sant'Arcangelo c'è Mutonia, parco turistico libero sul fiume Marecchia creato da una comunità di artisti inglesi, il gruppo Mutoid. Le loro opere sono create con componenti tratti da rifiuti inorganici come ferro, plastica, gomma, alluminio assemblati per la creazione di sculture molto originali.

La casa rossa e le radio d’epoca

Ricca di tradizione e cultura anche la vicina Bellaria Igea Marina, con il museo La Casa rossa di Alfredo Panzini, autore de il Dizionario moderno, supplemento ai dizionari italiani, che sceglie come rifugio per le sue vacanze Bellaria, in quella casa dall’intonaco distintivo acquistata nel 1909. L’abitazione a due piani, più uno interrato, sul viale parallelo alla linea ferroviaria Rimini-Ravenna, porta oggi il nome dello scrittore. Tra i tanti suoi libri, La lanterna di Diogene. Nelle vicinanze il museo delle radio d'epoca con oltre 140 radio degli anni ’30-’35. Tra le rarità, una Radio Marelli 1929, una Crosly del 1930, una radio rurale del 1933, “La voce del padrone”, grammofoni del 1940.

Azdora, reggitrice della casa

La cucina in questi territori segue la tradizione tra cui spicca la figura dell’azdora, la regina della casa, in romagnolo reggitrice, alla quale sono affidati precisi compiti nel governo dell’abitazione, raffigurata con un fazzoletto in testa per raccogliere i capelli, le mani sporche di farina e con l’immancabile grembiule da cucina. Ancora oggi è simbolo della donna appassionata delle tradizioni gastronomiche e custode delle ricette.

Sua Maestà la piadina

Tra le tipicità l’immancabile piadina calda che accompagna le pietanze, salumi e formaggi. Un locale specializzato è la bottega La Sangiovesa di Sant'Arcangelo che vantava tra i suoi clienti Tonino Guerra. All’ingresso del locale vi è un piccolo scrigno di specialità culinarie, dall’olio ai migliori vini romagnoli, dai fichi caramellati, alle marmellate, agli aceti e numerosi altri prodotti locali di produzione propria.

Cucina gourmet

Cucina ricercata invece con lo chef Giovanni Maniaci del ristorante gourmet Alma all'interno del Blue Suite, resort, beach e spa di Bellaria-Igea Marina. Lo chef, di origini siciliane, dedica particolare attenzione alla cottura e alla lavorazione del pesce; tra i suoi cavalli di battaglia la tartare di ricciola, il raviolone dell’Adriatico con fumetto e finocchio marino, il risotto carnaroli del delta del Po con crema di bieta, acqua di pomodoro, bottarga e bergamotto e la Mormora, pesce servito ai carboni.