Picnic e cene in vigna, sapori di condividere

di STEFANO MARCHETTI -
4 aprile 2022
Terracruda - Cena in vigna - 22

Terracruda - Cena in vigna - 22

Quando arriva la bella stagione, si stendono le tovaglie, si imbandiscono i tavoli, si accende la gioia di stare in compagnia... tra le fresche frasche. Cene e picnic nelle vigne sono divenuti appuntamenti sempre più attesi in Emilia Romagna e nelle Marche: serate speciali, dove l’originalità della location si unisce al gusto antico della festa e - certamente - alla degustazione di qualche buon calice di vino. Da metà giugno e metà agosto, tutti i mercoledì, torneranno i picnic nella vigna all’azienda agricola La Madonnina, nelle terre che facevano parte del monastero benedettino di Santa Maria della Neve, sotto il fiabesco castello di Torrechiara (Parma): si riceve la tovaglia e un cestino pieno di prelibatezze, dal prosciutto crudo di Parma al Parmigiano Reggiano, per assaporare il piacere di un momento speciale. Nella meravigliosa cornice delle colline modenesi, è facile lasciarsi conquistare dalle cene e dai picnic tra i filari proposti da varie aziende agricole nella zona di Castelvetro, terra di produzione del Lambrusco Grasparossa Doc: alla Tenuta Ca’ Berti, per esempio, così come all’azienda Opera02, in una splendida posizione panoramica, all’agriturismo Casone di Sotto, alla Cavaliera o al Podere Diamante di Levizzano. Vigne ma anche ulivi, i grandi, robusti alberi che accolgono i visitatori ai picnic dell’agriturismo Le Colline della Luna, un’antica casa in sassi e pietra a Miano di Medesano (Parma). Fra gli ulivi si tengono anche le cene a picnic dell’amatissima Scamporella che rallegra l’estate sulle colline attorno a Cesena: tovaglie, cuscini a quadretti, cassette di frutta e un senso di libertà e di spensieratezza. Mentre nei martedì d’estate l’agriturismo Borgo dei Guidi, nel parco secolare della cantina Poderi dal Nespoli, nel forlivese, invita a scoprire la sua ‘Griglia filari’, che definisce la grigliata più cool della Romagna. Lungo la panoramica San Bartolo, presso Pesaro, nella stagione estiva la Vigna di Rive diventa incantevole scenario per gli aperitivi al tramonto. A Fratte Rosa (Pesaro Urbino), già dal 2013 la cantina e agriturismo Terracruda propone le sue famose ‘cene in vigna’ che negli ultimi due anni - in ossequio alle prescrizioni antiCovid - si sono trasformate in picnic all’aria aperta e tour lungo i vigneti. “Vogliamo valorizzare il nostro territorio che è il bene più prezioso che abbiamo”, spiega Maria Vittoria Avenanti. Tutti i sabati d’estate, torneranno le apericene anche alla vigna Terre di San Ginesio, in contrada Moline, a Ripe San Ginesio (Macerata): tutti i partecipanti ricevono un bicchiere e un posto assegnato lungo i filari, da dove possono muoversi per prendere ‘fior da fiore’, salumi, formaggi, bruschette e vini tipici, dal Rosso piceno al San Ginesio Rosso doc. “Di musica c’è solo quella dei grilli e del vociare delle persone”, sorride Maurizio Crispini, l’organizzatore. Sempre in provincia di Macerata, Villa Le Vigne di Loro Piceno, tra i vigneti della cantina Saputi, in estate organizza le sue speciali cene in vigna, con alcuni fra gli chef più rinomati del panorama regionale.

Il consiglio

Poco alcolico, frizzante, dal bel colore rosso rubino. Il Lambrusco è il vino rosso per eccellenza e si sposa perfettamente con i salumi emiliani, ma anche perfetto per il carrello dei bolliti ovvero cotechino, zampone, gallina, testina, vitello, magari con contorno di mostarda, lenticchie o fagioli in umido.

Top 5 Emilia Romagna e Marche

  1. SUI COLLI DI SAN PATRIGNANO
    Nel territorio di Coriano, a poca distanza da Rimini, San Patrignano è una meta pregiata per i cultori del vino. Ettari ed ettari di filari, disposti sulle colline e rivolti al mare di Rimini, per produrre vini pluripremiati, come il Montepirolo (uvaggio di Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc), l’Avi (Sangiovese in purezza) e il Noi (da uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot).
  2. LA RICETTA SEGRETA DELLA BAROZZI
    Nell’area del Grasparossa, Vignola (Modena) non è solo la capitale delle ciliegie, ma anche il regno della famosa torta Barozzi, con cioccolato e caffè, la cui ricetta originale (ideata alla fine dell’800) è custodita gelosamente dall’antica pasticceria Gollini, a pochi passi dalla storica Rocca, aperta ai visitator
  3. PREGIATO ANICE VERDE
    Fra le specialità delle Terre del Piceno spicca l’anice verde di Castignano, più ricco in profumo e in dolcezza, presidio Slow Food. Dal 1870 fu l’ingrediente principe della celebre anisetta Meletti. Come in molte altre zone d’Italia lo si utilizza anche per produrre confetti e ciambelline dolci.
  4. LAVANDA  E GIRASOLI
    Non solo uva, ma anche campi di lavanda e girasoli. Ci sente come proiettati in un quadro ai picnic sensoriali (accompagnati da musica dal vivo) proposti in estate dall’azienda agricola Valtresinaro, nella zona delle Terre di Matilde di Canossa, a Viano (Reggio Emilia).5
  5.  COLLINE CON VISTA DA SOGNO
    Sulle colline del Conero, a Offagna (Ancona) l’azienda vitivinicola Vigna della Cava sposa design e sostenibilità e, in un luogo dal panorama affascinante, durante l’estate propone picnic tra i filari, degustazioni e altre esperienze che coniugano sapori e bellezza