Palazzo di Varignana, il paesaggio che non ti aspetti: uliveti a perdita d’occhio sulle colline bolognesi

Un patrimonio di 160mila piante su oltre 265 ettari di terreno, per una produzione di alta qualità e ospitalità di lusso nella Country House Oliveto sul Lago. Non mancano poi vino, frutta e zafferano

di RAFFAELLA PARISI
12 dicembre 2024
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Il paesaggio punteggiato dagli olivi

Un uliveto sulle colline bolognesi stupisce non essendo zona dedita alle coltivazione di olive, invece, la sfida di un progetto lungimirante di recupero agricolo nato nel 2015 ha portato i “suoi frutti”.  L'ulivo è una degli alberi da frutto più menzionato e rappresentativo conosciuto come “albero della vita” per la sua capacità di vivere per secoli è diventato un simbolo di pace.

L'azienda agricola di Palazzo di Varignana, Agrivar, nel borgo di Varignana, sulle prime colline di Castel San Pietro Terme ha reso produttiva una vasta area incolta dei colli bolognesi, ripristinando colture autoctone e promuovendo al contempo un modello circolare, grazie al quale, oggi, una grande varietà di prodotti a km zero. Al centro del resort, palazzo Bentivoglio, castello di campagna dalle quattro torri datato 1705, contornato da un parco ornamentale di più di 30 ettari con giardino, inserito nel network dei grandi giardini italiani. La filosofia del marchio è quello del legame con la storia e il territorio emiliano tra tradizione, eccellenza e sostenibilità.

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Palazzo di Varignana

Un grande risultato quello del ripristino di antiche varietà di ulivi, attualmente la proprietà, con 160mila piante, vanta il più grande uliveto della regione, esteso su oltre 265 ettari di terreno. Il Blend verde biologico, extravergine biologico a marchio Palazzo di Varignana, è uno degli oli più premiati al mondo, riconosciuto per la qualità e l’eccellenza agronomica, la linea di prodotti include 7 tipologie di extravergine di eccellenza, di cui cinque Monocultivar e due Multivarietali. Seguendo antiche tradizioni, Palazzo di Varignana coltiva varietà locali come Ghiacciola e Nostrana di Brisighella, utilizzando moderne tecniche sostenibili. Il progetto agronomico comprende inoltre 57 ettari di vigneti, tremila metri di orto, un vasto frutteto e una originale e rara produzione di zafferano, oltre al più grande impianto di goji del Nord Italia.

Il lavoro dell'azienda ha portato cinque referenze di vino (uve Chardonnay, Sangiovese e Pinot Nero), sali aromatizzati con erbe officinali, pistilli di zafferano, frutta spalmabile e frutta da bere e anche trattamenti oliocentrici nella spa del resort. Carlo Ghieradi, il fondatore dell’azienda è entrato poco più di un mese fa a far parte dell’Albo d’onore degli Ambasciatori delle Città dell’Olio. Nell'ottica del grande rispetto all'ambiente, è stato ideato il progetto Adotta un Olivo che permette di donare un albero indicando il nome che si vuol dare alla propria pianta, il nome scelto viene, poi, inciso su una targa. Il Passaporto di Varignana, che certifica la donazione e consente di seguire i progressi della natura e al contempo di ottenere una serie di benefici collegati all’adozione.

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Il passaporto dell'iniziativa 'Adotta un olivo'

Tra i tanti riconoscimenti ricevuti dalla collezione di extravergini spiccano le Tre Foglie Oli d’Italia del Gambero Rosso 2024, il Flos Olei 2023 e 2024, il JOOP Gold Award 2023 e 2024, le 5 Gocce della Guida Bibenda 2024, il World Olive Oil Gold Award NYWorld 2024 Competition. Il progetto di recupero ha coinvolto nel tempo anche il territorio circostante Palazzo di Varignana ha ristrutturato antiche cascine trasformandole in sei ville di lusso e, oltre all' azienda agricola, la Country House Oliveto sul Lago, agriturismo con piscina e 12 camere. L'attenzione per la natura viene espressa nel resort ogni giorno come la riduzione della plastica, le bottiglie di plastica sono state sostituite con brick riciclabili, le ciabatte in plastica sono state realizzate in materiale eco friendly, le docce della Spa Varsana dispongono dispenser fissi ed entro febbraio 2025 la linea di cortesia monodose verrà sostituita dai dispenser. In merito alle sprechi energetici sono state implementate il numero di colonnine elettriche per la ricarica di mezzi di trasporto elettrici, nel 2025 sarà realizzato un nuovo impianto fotovoltaico e sono stati realizzati due bacini idrici che raccolgono acque superficiali e le rilasciano in maniera controllata, Tra i riconoscimenti, Palazzo di Varignana ha ricevuto il “Best Immersive Experience” ai Condé Nast Awards for Excellence nel 2022.