Carnevale d’Europa: a Cento è tempo di samba
Domeniche di grande festa, con i carri che si mostrano in tutta la loro bellezza, nell’evento gemellato con Rio de Janeiro
Quello di Cento è un Carnevale diverso da tutti gli altri, con le maschere che per mostrarsi nella loro bellezza e imponenza, devono farsi largo tra le case, sbirciando nelle finestre per raggiungere la piazza e raccontare la loro storia, accompagnati dalle coreografie dei rispettivi gruppi a piedi.
Carri che ogni edizione stupiscono alzando sempre più il livello della kermesse che da trent’anni vede al timone patron Ivano Manservisi e poi, con lui, il figlio Riccardo, capaci di dar vita a questa magia regalando a tutti un’esperienza ogni volta unica. Il Cento Carnevale d’Europa è viaggio nella cartapesta, dalle sue origini centesi immortalate da Guercino nel 1615 fino all’esplosione che ha avuto con Manservisi, un esperienza che si completa nell’essenza guardando le mani sporche di colore dei carristi che accompagnano i loro enormi carri, sentendo l’energia della samba tra paillettes, piume e bellezze brasiliane del carnevale di Rio gemellato con quello centese e avere sul viso la carezza della pioggia di coriandoli mentre draghi, leoni, volti e maschere danno vita a emozioni e messaggi esplodendo con il grande gettito di regali dal cielo sulla folla.
Il Cento Carnevale d’Europa è uno dei grandi eventi della Regione Emilia-Romagna, riconosciuto dal ministero della Cultura e supportato da Art Bonus che dopo il grande successo della prima giornata, si appresta a vivere altre tre domeniche di spettacolo: l’11 febbraio con le Lamborghini, il 18 con le tuning della Festa del Motore e la giornata Kinder con la pentolaccia, il 25 con le Alfa Romeo, le Ducati, la proclamazione del carro vincitore, il satirico testamento della maschera di Tasi e lo spettacolo piromusicale con incendio del castello della Rocca.
Re incontrastati, i 5 carri che si sfidano per vincere il Carnevale: i Toponi con ‘Siamo come Hikikomori’ nella danza del volto del giovane giapponese con le maschere demoniache, i Fantasti100 di ‘Freedom spalanchiamo gli orizzonti’ per dare un messaggio di inclusione, i Ragazzi del Guercino con ‘Non fuggire, affrontalo’ tra paure che vanno sconfitte, il Risveglio con ‘Un cielo pieno di stelle’ e il loro essere artisti da strada che cercano il buon astro e i Mazalora con ‘Non chi comincia ma quel che persevera’ tra resilienza, trasformazione e rinascita.
Spettacolo in piazza Guercino ma anche in piazza Rocca, dov’è il secondo palco, food and beverage e tanti eventi collaterali che animano tutto il mese di Carnevale. Biglietti a 17 euro, previste scontistiche e gratuito per i bambini sotto 1 metro e 20. Tutto questo, opera di Ivano Manservisi, un uomo che negli anni ’90 ha saputo pensare in grande portando il Cento Carnevale d’Europa ad essere tra i più famosi al mondo, e che è affiancato dalle doti manageriali del figlio Riccardo. Ora resta solo andare a Cento e vivere quest’esperienza ogni volta unica.
Andare a Cento è un tuffo nelle arti, da vivere per portarsi a casa emozioni diverse. Oltre al Carnevale e alla sua grande energia ecco la nuova pinacoteca, dove si può conoscere e approfondire l’arte di Guercino rimanendo estasiati davanti alla forza pittorica ed espressiva del Maestro che da Cento ha conquistato il mondo e che in questo periodo del suo compleanno, viene celebrato con tante iniziative culturali organizzate dal Comune, compresi gli sconti sul biglietto, orari allungati, gratuità il 10 febbraio, ‘un biglietto per due ‘ a San Valentino e anche la possibilità, fino all’8 marzo di vedere la nota Meteorite Renazzo facendo così un volo immaginario tra le stelle.
Carnevale vuol dire anche gusto: a Cento si possono trovare le tradizionali ‘sfrappole’ dolci, i tortelli ai vari gusti, la torta ‘Barbieri’ dedicata al pittore e nei ristoranti gustare i piatti tipici della tradizione, dai gnocchini fritti ai piatti più elaborati.
Info su date e orari: www.carnevalecento.com