Andrea Delogu: "Spiaggia, bomboloni e tanto divertimento. La mia Riviera Romagnola"

di MANUEL SPADAZZI
12 agosto 2023
Andea Delogu nella sua Rimini

Andea Delogu nella sua Rimini

Romagna mia, lontan da te non si può star… Ci torna appena può in Romagna Andrea Delogu. "Quando arriva finalmente anche per me il tempo delle vacanze, mi ‘sparo' dieci giorni di fila a Rimini", dice l’attrice e conduttrice radio e tv. Che si divide appunto tra piccolo schermo, radio e teatro, con lo spettacolo ‘40 e sto. Manuale di sopravvivenza alla maleducazione sentimentale’. Qual è il manuale di sopravvivenza di una riminese doc trapiantata a Roma? “Roma è fantastica, ci sto bene, ma Rimini e la Romagna sono casa. Dico di più: per me la Romagna è uno ‘state of mind’. Questa è l’unica terra dove la gente riesce a divertirsi pure quando fatica e suda, perché anche il lavoro è vissuto come una passione, un divertimento. È il segreto dell’ospitalità romagnola”. Quali sono i suoi luoghi del cuore a Rimini, quelli a cui non può rinunciare quando torna a casa? “In realtà non ho un luogo preciso, perché per me Rimini è tutto un luogo del cuore. Adoro girarla in bicicletta, andare a zonzo per il lungomare, gustarmi una bella piadina, fare colazione con i bomboloni. Sembra pazzesco, ma i bomboloni li mangio solo in Romagna: come li fanno da noi non li fanno da nessun’altra parte in Italia. È uno dei peccati di gola che mi concedo: quando li faccio, li faccio bene…”. E nelle discoteche, dove ha lavorato a inizio carriera come ballerina, ci va ancora? “Ho frequentato tanti locali, e in molti ho lavorato, da Riccione fino a Cervia e Milano Marittima… Anni indimenticabili. Oggi è cambiato tutto, ma quando eravamo ragazzi noi, abbiamo provato in ogni modo a tenere in piedi le discoteche (ride, ndr): andandoci, ballandoci, lavorandoci. Si faceva l’aperitivo in spiaggia, poi si entrava nei locali, ci si divertiva, e all’alba colazione al bar con i bomboloni. Era un altro mondo, ma le discoteche sono ancora oggi un luogo di grande attrazione”. Lei da alcuni anni è anche ‘ambasciatrice’ della Romagna: cosa direbbe ai  uristi per convincerli a fare le vacanze nella sua terra? “Prima di tutto direi: venite e vi divertirete come e più di prima. Questo è un momento difficile, mi spiace che molti abbiano cancellato le vacanze in Romagna dopo l’alluvione. Ma la Riviera è pronta ad accogliere i turisti come sempre e il mare è pulito. Chi deve ancora scegliere, faccia le vacanze in Romagna. Io lo farò e pubblicherò tante foto sui social, anche per mostrare che noi romagnoli siamo un popolo forte e resiliente, capace di superare ogni ostacolo con il sorriso sulle labbra. Inoltre, chi non viene a Rimini da qualche anno resterebbe stupito di come è cambiata e si è trasformata. La città è meravigliosa, con il suo nuovo lungomare pedonale e immerso nel verde, il centro storico riqualificato, il rinato teatro Galli. E poi, come si mangia da noi…”. A parte la piadina e i bomboloni, il suo piatto preferito? “Gli strozzapreti pasticciati. Eh lo so, fa molto anni ’80, ma quando torno vado sempre a mangiarli in uno dei miei locali preferiti di Rimini”. Suo padre, Walter Delogu, è sardo. Che ricordi ha della Sardegna? Ci torna ogni tanto? “Sì ci vado ancora naturalmente, anche se da piccola ci andavo più spesso, per trovare i miei parenti. Ho ancora tanti familiari lì. Molti ancora pensano alla Sardegna come a una terra selvaggia, ma per me è meravigliosa. Non solo per il mare e le spiagge, ma per la bellezza del suo entroterra. Peccato che ci siano ancora pochi collegamenti per l’isola: ne servirebbero di più per rendere la Sardegna più accessibile a tutti”. Quest’anno Amadeus l’ha voluta per condurre Prima Festival, l’anteprima quotidiana di Sanremo: a quando il grande passo? “Me lo chiedono tutti, vedremo… Io sono una grande fan di Sanremo, adoro il Festival e sono felice anche quando lo guardo in tv dal divano di casa”.