Vacanza eco sostenibile, 8 consigli per un ‘viaggio illuminato’
‘Bright Journey’ è un progetto di empowerment femminile che mappa gli hotel impegnati a usare la tecnologia per ridurre l’impatto ambientale e sensibilizza i turisti. Ecco come Intelligenza artificiale, sensori, tv e stanze smart, regolazione di acqua, aria e rifiuti possono salvaguardare la natura
Bright Journey è un'iniziativa di empowerment femminile nata dalla passione di un gruppo di professioniste. L'obiettivo è sensibilizzare viaggiatori e operatori del turismo sull'importanza di fare scelte consapevoli per promuovere un turismo responsabile. Usando il buon senso, la buona volontà e, perché no, l’intelligenza artificiale, viaggiatori ed albergatori possono minimizzare l'impatto ecologico di ciascun soggiorno dando un contributo valido alla salvaguardia dell'ambiente.
Le Ambassador e le buone pratiche
Le Ambassador di Bright Journey sono sempre alla ricerca delle migliori pratiche nel settore dell'ospitalità. Mappano le strutture che implementano pratiche ecosostenibili e utilizzano tecnologie innovative, contribuendo così a ridurre lo spreco delle risorse. Il progetto Bright Journey (br
ightjourneyhotels.com) ha istituito un Osservatorio promosso da Vda Telkonet, leader nelle soluzioni di automazione per il risparmio energetico nelle camere d'albergo con i sistemi Ems (Energy Management System) e Grm (Guest Room Management System), e in collaborazione con Terra Institute, società di consulenza che supporta le aziende nella transizione ecologica. Lo scopo è di monitorare e incentivare lee best practice che il settore dell’ospitalità utilizza in ambito green economy.Turismo, impatto ambientale
Raggiungere un viaggio a emissioni zero è difficile, dato che ogni attività umana ha un impatto ambientale. Tuttavia, esistono condizioni di ospitalità che si avvicinano molto a questo ideale, riducendo al minimo l'impronta ecologica attraverso procedure virtuose. Ecco dunque le 8 pratiche suggerite dall’Osservatorio Bright Journey che il turista può facilmente individuare nelle strutture ricettive per valutarne il grado di sostenibilità ma che può anche mettere in pratica come viaggiatore responsabile.
#1 Digital detox: staccare la spina
Anche l’ambiente ha bisogno di riposo. Spegnere le luci e scollegare i dispositivi quando non sono in uso. I dispositivi elettronici, come laptop e TV, infatti, continuano a consumare energia anche se sembrano spenti. Ad esempio, un caricabatterie per smartphone lasciato collegato consuma circa 2 Wh al giorno e 17,5 kWh all'anno. Ricordarsi dunque di "staccare la spina" può ridurre di circa 10 kg le emissioni di CO2 per camera all'anno.
#2 Cambio Asciugamani? No, Grazie
Richiedere di non cambiare asciugamani e lenzuola ogni giorno, ma solo su richiesta, può avere un impatto positivo sulla nostra impronta ecologica (carbon footprint). In media, un hotel consuma oltre 240 kWh a settimana per asciugare e stirare la biancheria, emettendo fino a 62,5 kg di CO2.
#3 Raccolta differenziata ovunque
Siamo ‘addestrati’ alla raccolta differenziata a casa ma in vacanza, nelle stanze degli hotel, spesso c’è un solo cestino per i rifiuti. La domanda sorge spontanea: verranno smistati dopo oppure finirà tutto nell’indifferenziato? Basta chiedere. Comunque, anche in vacanza, è possibile separare correttamente i rifiuti e utilizzare i bidoni appositi: molte strutture utilizzano sistemi intelligenti di riciclaggio, biodigestione e compostaggio, seguendo le regole dell'up-cycling.
#4 Acqua piovane e docce brevi
Limitare l'uso dell'acqua corrente è importante ed è possibile. Molti hotel adottano tecnologie di risparmio idrico come sistemi di recupero dell'acqua piovana e rubinetti con riduttori di flusso. Ma anche gli ospiti possono fare molto: riducendo una doccia media da 8 a 5 minuti, si possono risparmiare fino a 120 litri d'acqua.
#5 Regolare la Temperatura
Due gradi possono fare la differenza, che riguardino abbassare la temperatura del riscaldamento o alzare quella dell'aria condizionata. Anche il questo caso il turista responsabile che vuole limitare la propria impronta ecologica può fare la propria parte attiva. Esistono comunque già hotel dotati di tecnologia IoT e sistemi di automazione intelligenti che possono regolare automaticamente queste impostazioni senza incidere sul benessere dell’ospite, migliorando l'efficienza e riducendo il consumo energetico del 35% all'anno.
#6 Smart Tv per la Sostenibilità
Utilizzare una Smart Tv, ossia un televisore intelligente con connessione a Internet, un sistema operativo e un proprio servizio di app, per gestire il soggiorno porta benefici in termini di sostenibilità. Un esempio? L’albergo che dispone di un sistema di TV service per check-out express, servizio in camera e informazioni su eventi locali, può risparmiare fino a 2 kg di carta ogni anno, tra brochure e fatture, ed evitare in media 10 telefonate al giorno per il servizio in camera.
#7 Inquinamento indoor e qualità dell'aria
L’aria è l’elemento più difficile da ‘verificare’, a meno che si possano aprire le finestre per una bella ‘boccata d’ossigeno’. Il viaggiatore può però controllare se l'hotel utilizza tecnologie avanzate per la purificazione dell'aria, come filtri Hepa (strati di foglietti di microfibre parti di alluminio) o i sistemi di ionizzazione, che possono migliorare la qualità dell'aria e ridurre la necessità di ventilazione meccanica col beneficio di un risparmio energetico del 20% ogni anno.
#8 Led e intelligenza artificiale
Le luci Led consumano molta meno energia rispetto a quelle tradizionali, riducendo il fabbisogno energetico per l'illuminazione fino all'80%: per cui ‘Led it be’. Gli hotel più eco-friendly utilizzano anche pannelli solari e turbine eoliche per soddisfare il fabbisogno energetico della struttura senza gravare sull’ambiente. L'automazione delle camere consente di mantenere costante il livello di massimo comfort, adattando dinamicamente le condizioni della stanza. Grazie a sensori speciali, neuroscienze e Intelligenza artificiale presenti sul mercato, inoltre, gli hotel possono oggi valutare la qualità dell'aria e del sonno, fornendo un indice di performance dell’esperienza dell’ospite. Fonte: Bright Journey