Tramonti, la montagna gourmet a due passi dalla costiera amalfitana

Un polmone verde ricco di eccellenze enogastronomiche che fanno di questo borgo una piccola capitale della Dieta mediterranea, alternativa e complementare alle località glamour sul mare

di LORENZO FRASSOLDATI -
29 marzo 2024
Trekking sui Monti Lattari con il mare sullo sfondo

Trekking sui Monti Lattari con il mare sullo sfondo

La montagna che non t’aspetti a due passi dal mare e dalla costiera amalfitana, un vero polmone verde incontaminato a pochi chilometri dal glamour e dalla ressa di località come Positano, Amalfi, Ravello, Furore, Maiori, Minori ecc. Una montagna vera, tutta da scoprire facendo trekking attraverso sentieri panoramici punteggiati da terrazze verticali coltivate a limoni, aranci, vigne, castagneti.

Eccellenze gastronomiche

Il piccolo borgo si chiama Tramonti e le sue 13 frazioni propongono ai visitatori una esperienza a 360 gradi che va dall’esplorazione di un territorio incontaminato, puro e salubre a un paniere di prodotti enogastronomici artigianali e molto ‘rurali’: in primo luogo fior di latte e pomodoro Fiascone, ingredienti base della pizza tramontina, archetipo e progenitrice della pizza napoletana. Tramonti è oggi più che mai ‘Patria dei Pizzaioli’ e la sua pizza è la prima ad aver ricevuto fin dal 2010 la certificazione De.Co., che ne tutela l’originalità, tutela il consumatore e la rende un prodotto di eccellenza.

Limoni varietà sfusato amalfitano
Limoni varietà sfusato amalfitano

Ma non solo. Limoni varietà sfusato amalfitano, meravigliosamente dolce, e tutto quanto deriva dal limone, marmellate e limoncello in primis (qui anche lo spritz si fa a base di limoni). Poi olio evo Dop delle Colline salernitane, formaggi a base di latte di pecora e capra, aromi e spezie come basilico e origano. Recentemente nel territorio si è sviluppata la coltivazione dello zafferano, una spezia estremamente preziosa, ma anche estremamente difficile da coltivare, che si è perfettamente acclimatata su queste colline impervie. La presenza di castagneti alimenta una produzione di marroni e farina di castagne.

Il vino

Qui la frutticoltura è eroica come è eroica anche la viticoltura, grazie a vigneti con viti secolari, veri e propri monumenti vegetali a cielo aperto. Uve come il Tintore non crescono che qui, permettendo a Tramonti di avere una produzione enologica unica nel suo genere. Le sue piante sono pluricentenarie, raggiungono anche i 400 anni, e i fusti hanno un diametro di circa due metri: dei veri giganti. Tramonti è la madre dei Vini Eroici della Costa d’Amalfi, eroici proprio perché nati in condizioni di pendenza e altitudine all’apparenza proibitive. Le varietà coltivate, autoctone e a piede franco, sono – oltre al Tintore - Ginestra, Bianca Tenera, Pepella, Piedirosso, Scotola (Moscio), Palombino. Dalla loro uva, che cresce accarezzata dalla brezza ricca di salsedine proveniente dal mare distante non più di qualche chilometro, si ottengono dei vini dall'aroma inconfondibile. La raccolta è di pochissima uva per ettaro, da 25 a 50 quintali.

L’escursione

Panorama di Tramonti con le sue frazioni
Panorama di Tramonti con le sue frazioni

Un territorio diviso in 13 frazioni che si possono visitare anche a piedi, seguendo il ‘Sentiero delle 13 chiese’ del Cai Monti Lattari, che le attraversa tutte e tocca 13 antiche chiese di origine medioevale, tra le quali spiccano il Conservatorio di S. Giuseppe e Teresa a Pucara (dove le suore inventarono un rosolio di erbe denominato Concerto), la Chiesa dell’Ascensione a Paterno S. Arcangelo, la Cappella rupestre a Gete e la Chiesa di San Pietro Apostolo a Figlino dalla pregiata pavimentazione della scuola di Capodimonte.

Dove dormire

Tramonti è davvero una piccola capitale della Dieta mediterranea che a metà settembre si celebra nella kermesse Agorà organizzata negli splendidi giardini dell’Hotel Caruso (www.belmond.com ) nella vicina Ravello in un trionfo di sapori del territorio, dalle alici ai formaggi alle confetture alle salse e sughi a base di pomodoro. Tramonti sta investendo nel turismo ‘lento’, come spiega il sindaco Domenico Amatruda: “La costiera è satura, non c’è più spazio per crescere. Noi vogliamo attrarre un turismo alternativo e complementare, non mordi-e-fuggi, che cerca il relax, il verde, le passeggiate, l’enogastronomia, l’ozio creativo. Da noi sorgerà una Casa del gusto, per celebrare i nostri grandi prodotti”.

Gli highlights

Paniere di prodotti tipici di Tramonti
Paniere di prodotti tipici di Tramonti

Altre tappe da non perdere: le escursioni nei limoneti verticali della famiglia Giordano, le merende rurali e gli spritz a base di limoncello (www.leformichelle.com). I vini naturali da vigneti secolari della cantina San Francesco (www.vinitenutasanfrancesco.com ). I formaggi artigianali (fior di latte e caciocavalli) del caseificio famigliare Al Valico della famiglia Campanile (https://www.facebook.com/caseificioalvalico/). Le originali pizze tramontine da gustare al ristorante ‘Al valico di Chiunzi’ (www.ristorantealvalicodichiunzi.it ). L’ospitalità e la cucina a base di erbe spontanee dell’agriturismo Il Tintore (www.iltintorecostadamalfi.it) dove si coltiva lo zafferano. Il regno di un masterchef pasticcere come Sal de Riso che a Tramonti ha il suo principale laboratorio dove sforna panettoni, colombe e ogni dolcezza immaginable (www.salderiso.it ).