Gite golose: Torino al cioccolato in 5 tappe
Un viaggio gustoso alla scoperta del lato più dolce del capoluogo piemontese, capitale italiana del cacao
![Il laboratorio di La Perla di Torino - Credits Domenico Grossi Il laboratorio di La Perla di Torino - Credits Domenico Grossi](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZGYzOWJhNzgtNTAwNi00/0/il-laboratorio-di-la-perla-di-torino-credits-domenico-grossi.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il laboratorio di La Perla di Torino - Credits Domenico Grossi
Torino e il cioccolato sono sempre stati un binomio vincente, con una lunga tradizione che non ha perso il valore delle ricette originali, ma al contempo ha saputo rinnovarsi e adeguarsi alla contemporaneità.
Sebbene la capitale sabauda sia conosciuta per la sua laboriosità e per la grande industria, ad un esame più approfondito emerge un lato più vivace, fatto di colori e del profumo intenso del cacao che invade botteghe, case, strade e piazze. È, per l’appunto, la Torino del cioccolato, della saggezza artigiana di chi da generazioni l’ha resa una capitale italiana, se non mondiale, del cibo degli Dèi.
![La Perla di Torino - Credits Domenico Grossi](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MTg4ZDUxMjktOTAxOS00/0/la-perla-di-torino-credits-domenico-grossi.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Esistono dei luoghi, in città, dove questa fisionomia appare più nitida: è possibile tracciare, di punto in punto, come in un gioco enigmistico, un profilo riconoscibile all’ombra della Mole, del Monte dei Cappuccini e di Superga. Una mappa del gusto, dove il percorso dalla A alla B è la curiosità che separa un sapore da un altro, nelle raffinate sfumature che differenziano le ricette dei singoli maestri cioccolatieri.
Da dove cominciare? Ecco cinque dolcissime, ma imperdibili tappe della Torino al cioccolato.
1. Choco-Story: il museo del Cioccolato e del Gianduja
Ci troviamo tra i portici della storica via Paolo Sacchi, alle spalle della stazione Porta Nuova, dove è possibile, scendendo sotto il livello della strada, compiere un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta del cioccolato: è Choco-Story, il primo museo a Torino dedicato al Cioccolato e al Gianduja.
![Torino capitale del cioccolato - Credits Federico Gorgoglione - Possibile apertura](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ODhkNjE1ZDgtNmFhZS00/0/torino-capitale-del-cioccolato-credits-federico-gorgoglione-possibile-apertura.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Il museo sorge negli spazi sotterranei del laboratorio di cioccolato della storica pasticceria Pfatish, dove attrazioni interattive offrono ai visitatori una divertente esplorazione della storia e della produzione del cioccolato. Grandi e piccini possono quindi scoprire i processi di fabbricazione e molte altre curiosità, in una visita piacevole adatta a tutti. La ricca collezione di oltre 700 oggetti attraversa i secoli e farà ripercorrere la storia del cacao dai Maya al ’900, fino al gianduia, guidandovi tra esperienze interattive e giochi.
Durante il tour si gode di un’esperienza sensoriale con assaggi di diversi tipi di cioccolato e gianduia. Questa deliziosa degustazione accompagna i visitatori, regalando un momento indimenticabile per tutti i sensi.
Nel Museo del Cioccolato è possibile, inoltre, prenotare un laboratorio durante il quale si possono creare tavolette personalizzate, leccalecca e deliziose praline sotto la guida dei maestri cioccolatieri, sperimentando tecniche tradizionali e ingredienti unici.
Proprio da Choco-Story parte anche il Choco Tram: è possibile partecipare ad un piccolo viaggio tra le vie di Torino a bordo di un tram dei primi anni del Novecento, durante il quale verranno raccontati curiosi aneddoti sulla storia non solo del cioccolato, ma anche dei tram e della città.
Visita del museo e giro in tram si svolgono su prenotazione e in collaborazione con ATTS, Associazione Le Vie del Tempo e Associazione Officine Ianòs
Info: www.choco-story-torino.it.
2. Caffè Baratti&Milano
Il celebre Caffè Baratti&Milano deve il suo nome a due confettieri canavesani: Ferdinando Baratti e Edoardo Milano. Trasferitisi a Torino nel 1858, aprirono un laboratorio di confetteria e pasticceria in via Dora Grossa 43 (l’attuale via Garibaldi), destinato a divenire uno dei marchi più rinomati dell’industria dolciaria piemontese e italiana. Tra l’altro, fu proprio Ferdinando Baratti a creare il famoso cremino divenuto poi, insieme al gianduiotto, uno dei grandi classici fra i cioccolatini italiani. L’eccellente ed elegante pasticceria di Franco Sinagra segue oggi le orme di tutti i maestri della pasticceria che hanno reso Baratti&Milano uno dei più antichi e famosi laboratori di pasticceria in Italia e all’estero.
![Caffè Baratti&Milano](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZGI3NzNlOWMtNDk4Yy00/0/caffe-baratti-milano.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Una piccola curiosità letteraria: questo locale ispirò la celebre poesia Le Golose di Guido Gozzano. Perché non m’è concesso / - o legge inopportuna! - il farmivi da presso, / baciarvi ad una ad una, o belle bocche intatte / di giovani signore, baciarvi nel sapore / di crema e cioccolatte?
Quest’anno Baratti&Milano festeggia i suoi primi 150 anni di attività, inaugurando un nuovo sodalizio con la famiglia Alciati: una collaborazione tra due realtà piemontesi di assoluta eccellenza, che arricchirà ulteriormente l’offerta dello storico caffè.
Info: www.barattiemilano.it
3. La Perla di Torino
Un’azienda che narra e vende qualità: è La Perla di Torino fondata nel 1992, quando Sergio Arzilli, cresciuto nella pasticceria di famiglia, decise di ritagliarsi un suo spazio. La sua celiachia lo spinse, quindi, a reinventarsi nel mondo del cioccolato, trasformando un limite in un’opportunità. Dal piccolo laboratorio iniziale, casa del celebre tartufo di cioccolato, l’azienda si è evoluta, pur mantenendo un focus sull’artigianalità e l’innovazione.
![Sergio e Valentina Arzilli, titolari de La Perla di Torino - Credits Paolo Formica](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZmQxYzZlZTAtYjhlNi00/0/sergio-e-valentina-arzilli-titolari-de-la-perla-di-torino-credits-paolo-formica.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Oggi La Perla di Torino offre una vasta gamma di prodotti senza glutine, inclusi gianduiotti, tartufi, creme spalmabili e tavolette, oltre a linee senza lattosio e senza zuccheri aggiunti, per soddisfare le diverse esigenze del mercato.
Con l’esperienza “Ho fatto una tavoletta di cioccolato” è possibile cimentarsi, inoltre, nella realizzazione e decorazione di tavolette di cioccolato nel laboratorio de La Perla di Torino, da portare a casa al termine della visita.
Info: www.laperladitorino.it
4. Ziccat, L’arte del cioccolato dal 1958
![Le varie linee Ziccat, preparate da cioccolatieri giovani](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/OGEwNmJkYzUtNDFlMS00/0/le-varie-linee-ziccat-preparate-da-cioccolatieri-giovani.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
In Ziccat coesistono la tradizione di una ricetta classica e le mani giovani di cioccolatieri sotto la quarantina. Una passione innata che porta volti nuovi nel mondo del cioccolato e della produzione. Questa azienda, ormai parte integrante dello scenario torinese, propone prodotti di qualità cucinati con cura e amore, ingredienti immancabili di ogni preparazione al cioccolato. Tra i must da non perdere la classica cioccolata calda della tradizione.
5. CioccolaTo, la kermesse torinese del cioccolato
Nel 2025 ci si ritrova a festeggiare la cultura del cioccolato dal 27 febbraio al 2 marzo in occasione di CioccolaTò in Piazza Vittorio Veneto, proprio dove si era svolta, ormai più di vent’anni fa, la prima edizione.
![CioccolaTò, la festa del cioccolato torinese](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MTZlZWVkMDYtOGIyOC00/0/cioccolato-la-festa-del-cioccolato-torinese.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Il salotto buono in riva al Po, con una vista privilegiata che spazia dalla Mole alla Gran Madre, dal Monte dei Cappuccini a Superga, sarà il centro propulsore di CioccolaTò grazie alla presenza degli stand di decine di produttori del cacao, ma saranno coinvolte anche altre prestigiose sedi museali e palazzi storici, come le Gallerie d’Italia, il Cinema Massimo (grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema), il Circolo dei Lettori, nonché realtà cittadine che ospiteranno eventi, workshop, incontri, dibattiti guidati da nomi importanti del panorama culturale e dolciario italiano.CioccolaTò è quindi l’occasione perfetta per vedere all’opera gli artigiani sopra menzionati, insieme a molti altri (una dozzina i maestri iscritti provenienti dalle più famose botteghe del centro, oltre ai cioccolatieri di provincia e delle valli).
Info: www.cioccola-to.it