Flora. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi

Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo – Parma, dal 15 marzo al 29 giugno 2025

di MONICA GUERCI
9 marzo 2025

Credit: Oscar Ghiglia, La signora Ojetti nel roseto, 1907, olio su tela © Courtesy Società di Belle Arti, Viareggio

La primavera sboccia nell’arte con “FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi”, la nuova grande mostra ospitata alla Fondazione Magnani-Rocca. Dal 15 marzo al 29 giugno 2025, la Villa dei Capolavori si trasforma in un giardino d’arte e poesia, grazie a oltre 150 opere che raccontano il legame tra i fiori e l’arte italiana, dal Simbolismo all’arte contemporanea.

Un viaggio affascinante tra le Ortensie di Segantini, Longoni e Fornara, le Dalie di Previati e Donghi, la Flora magica di Depero, i mazzi di fiordalisi, papaveri e margherite di Casorati, il Gladiolo fulminato di de Pisis e i Crisantemi di de Chirico e Cremona. L’esposizione attraversa movimenti artistici come Simbolismo, Futurismo, Realismo Magico e Astrazione, fino alle sperimentazioni più recenti, con opere di Boldini, Chini, Balla, Boccioni, Severini, Wildt, Savinio, Morandi, Carrà, Mafai, Guttuso, Fontana, Schifano, Kounellis, Paolini e altri.

Oltre alla mostra, i visitatori potranno scoprire il Parco Romantico della Villa, recentemente restaurato. Un vero gioiello paesaggistico che unisce un giardino all’italiana, un giardino all’inglese e un innovativo giardino contemporaneo ispirato al New Perennial Movement, dove colori e profumi cambiano con le stagioni.

Il parco ospita alberi monumentali come il Cedro del Libano, la Sequoia sempreverde e il Platano ibrido, restaurati con il supporto del Ministero della Cultura e dei fondi PNRR. 

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