Fiori di fuoco – Testimoni delle ceneri

 A Napoli la mostra sulle piante che crescono in contesti estremi. Fotografia, botanica e filosofia si incontrano a Napoli nella mostra "Fiori di fuoco – Testimoni delle ceneri", di Anaïs Tondeur, ospitata alla Spot Home Gallery fino al 12 aprile 2025. Un progetto interdisciplinare che esplora la resilienza vegetale nei territori estremi dell’Antropocene, concentrandosi sulle piante ruderali che crescono nei suoli vulcanici del Vesuvio e nei terreni contaminati della Terra dei Fuochi.

Durante una residenza artistica nel 2024, Tondeur ha collaborato con botanici, agronomi e abitanti locali, raccogliendo testimonianze e dati per sviluppare un'opera che intreccia arte e ricerca scientifica. Il risultato sono immagini ottenute con la tecnica della “fitografia”, un processo che cattura le impronte delle piante senza sradicarle, sfruttando una reazione naturale tra la luce solare e le molecole fenoliche, trasferite su carta o tessuti provenienti da discariche. 

A rendere il progetto ancora più unico è la collaborazione con il filosofo ambientale Michael Marder, che ha avviato un inedito scambio epistolare con le piante protagoniste delle opere. Le lettere, successivamente lette nei luoghi di crescita, creano un dialogo simbolico tra natura e pensiero umano.

"Ho cercato di intrecciare prospettive diverse sulla storia della Terra dei Fuochi, restituendo una memoria di questi luoghi attraverso la voce delle piante", spiega Tondeur.