Firenze e la sua 'canzone' triste
Il ritornello della canzone triste di Graziani canta di una donna libera
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Ponte Vecchio nella città di Firenze
Firenze (canzone triste) – Ivan Graziani
Firenze non è solo il titolo della canzone ma è anche l’attacco della prima strofa: “Firenze lo sai, non è servita a cambiarla” asseriva Ivan Graziani, cantautore (1945 – 1997) in questo brano che è stato in hitparade per quasi tutto il 1980 dopo il debutto al Festivalbar e che è un vero inno alla depressione (in senso buono). Una “donna da amare in due in comune fra te e me”, un italiano e un irlandese (studente in filosofia), raccontano le strofe, che disegnava e che era strana come quando “gettò i suoi disegni con rabbia giù da Ponte Vecchio”, altro riferimento iconico alla città toscana. Ma poi Graziani rimane solo a Firenze e “non c’è più nessuno che mi parli ancora un po’ di lei” lamenta, che per questo canta, fino all’esaurimento una canzone “triste” (parola ripetuta 10 volte di seguito nel ritornello, semmai venissero dubbi), “triste come me”.
Firenze sogna, Claudio Villa - Litfiba
Prima il melodico Claudio Villa nel 1960 aveva inciso ‘Firenze sogna’, “stretti stretti, cuore a cuore”. Stesso titolo, nel 1985, per i rockettari Litfiba.