(Com'è triste) Venezia

Que c'est triste Venise venne incisa nel 1964; quindi le versioni in spagnolo, tedesco e inglese fino alla celeberrima hit in italiano

di LAURA DE BENEDETTI
12 febbraio 2025

Non solo Sanremo: città e canzoni

Com’è triste Venezia – Charles Aznavour 

La prima è senz’altro più celebre, come del resto il cantautore, interprete e attore francese, istrione autodefinito per eccellenza, francese di origini armene (1924-2018), dalla caratteristica voce tenorile vibrata, che nella sua carriera ultrasettantennale ha venduto oltre 300 milioni di dischi e registrato più i 1200 canzoni, tra cui con autori italiani del calibro di Mina, Ranieri, Modugno. Que c'est triste Venise (scritta da Françoise Dorin) venne incisa per la prima volta nel 1964 in francese, poi cantata in spagnolo (Venecia Sin Ti), tedesco (Venedig im Grau), inglese (How Sad Venice Can Be), per arrivare, nel 1965, alla più celebre versione italiana Com'è triste Venezia: il brano è celebre in tutto il mondo, divenendo una hit anche in Sudamerica. Aznavour apre (e chiude) il suo inno alla città lagunare veneta, con grande scoramento: “Com'è triste Venezia Soltanto un anno dopo / Com'è triste Venezia Se non si ama più” e via col Gondoliere che vede lui solo, senza più la sua amata accanto, e non chiede. Romanticismo senza fine, dunque, per questo classico evergreen. 

Venezia di Francesco Guccini

"Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare, la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi Venezia la vende ai turisti che cercano in mezzo alla gente l'Europa e l'Oriente". è l'incipi del brano Venezia cantato da Francesco Guccini nel 1981. La canzone, oltre che di un ritratto di Venezia, racconta la triste storia di Stefania, morta di parto.

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