Cammino culturale al Monastero di Borutta

Chiese, nuraghi e tombe di giganti

di ROBERTA RAMPINI
11 marzo 2025

Paesaggio sardo

Tra gli itinerari tematici che attraversano l’Italia, forse quelli più numerosi sono i cammini culturali, itinerari che attraversano luoghi ricchi di storia, arte, spiritualità, natura. Il borgo di Borutta in provincia di Sassari, in Sardegna,  è un esempio. Il suo territorio conserva i resti di oltre trenta nuraghi e di dieci tombe di giganti. Prima centro romano e poi bizantino, per tutto il Medioevo ha avuto un ruolo di primo piano grazie alla posizione strategica del suo altopiano.

Il cuore di Borutta, meta di pellegrinaggi, è il monastero benedettino di San Pietro di Sorres, uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Sardegna. Risalente all’XI sec, la cattedrale è stata sede vescovile per circa 500 anni e nel 1894 è stata proclamata monumento nazionale italiano. Al suo interno si trova la biblioteca benedettina, specializzata in bibliografia religiosa, con un patrimonio librario di circa 70.000 unità tra cui anche molti esemplari unici.

Il cammino di Santu Jacu e le Basiliche di Nostra Signora del Regno di Ardara, di San Pietro di Sorres a Borutta e della Santissima Trinità di Saccargia di Codrongiano racchiudono al loro interno l’anima dell'isola, la cultura e l’identità di un popolo, il cammino della fede e della devozione di una comunità.

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