Craco il borgo fantasma della Basilicata dove si aggira un cavallo senza testa
Disabitato dal terremoto del 1980
Arroccato su una collina a 400 metri sul livello del mare, Craco è un borgo fantasma in provincia di Matera, le origini risalgono all'VIII secolo a.C. Fondato dai Greci, è diventato una roccaforte normanna grazie alla sua posizione strategica. Durante il Medioevo, il paese prospera, adornato da palazzi nobiliari e caratterizzato dalla sua torre di avvistamento, che rimane tuttora in piedi, testimone di un passato glorioso. Il declino di Craco inizia negli anni '60, quando una serie di frane e un terremoto nel 1980 costrinsero gli abitanti a lasciare le loro case. Da allora, il borgo è disabitato, e ogni tentativo di ripopolazione è fallito a causa delle instabilità geologiche. Oggi, Craco è oggi una meta turistica per viaggiatori in cerca di storia e avventura. Il piccolo borgo ha rievocato l’antica Palestina nel “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e “La Passione” di Mel Gibson. Craco è stato il set di “Cristo si è fermato ad Eboli” di Francesco Rosi, “King David” di Bruce Beresford e anche di “Agente 007 – Quantum of Solace” di Marc Forster. Il borgo è anche un luogo intriso di storie e leggende. La Chiesa Madre di San Nicola, che conserva il corpo mummificato di un santo, e il Canzoniere, un’antica osteria gestita da una strega. Tra le storie più inquietanti, c'è quella del cavallo senza testa che, secondo la leggenda, vaga ancora lungo le viuzze deserte del borgo, in cerca del suo padrone perduto. Nonostante l'accesso sia ufficialmente vietato in alcune aree, le strade di Craco continuano a richiamare cineasti, turisti e curiosi. Inserito nella lista dei siti da salvaguardare dal World Monuments Fund, passeggiando tra le macerie del borgo si può ammirare un panorama mozzafiato sui calanchi tutt’intorno.