Balestrino: il borgo fantasma in Liguria
Scelto come set per la serie fantasy 'Game of Kings'
Incastonato su uno sperone roccioso della provincia di Savona, Balestrino è un borgo fantasma avvolto nel silenzio, dove il tempo sembra essersi fermato. L’orologio della chiesa e l'antica meridiana, bloccata tra il 1962 e il 1963, raccontano di un passato che ha visto il paese abbandonarsi a causa di movimenti sismici che hanno reso gli edifici inabitabili. Oggi, la natura ha riconquistato Balestrino, ricoprendo le strade e le case di vegetazione. L'accesso al borgo è ostacolato da cancelli, posti per limitare il flusso di turisti curiosi. Passeggiando tra i vicoli stretti e le porte in legno, è possibile immaginare la vita di un tempo, con anziani e bambini che animavano le strade, mentre i contadini si dedicavano alla coltivazione di ulivi, legumi e cereali. Ma le storie più affascinanti riguardano le leggende che circondano Balestrino. Una di queste narra la presenza del fantasma di Giuseppe Coscie, noto come “Cavigiotto”, un paesano che, per sfuggire alle tirannie del marchese, viveva di espedienti e si dice avesse la capacità di bere vino da bottiglie chiuse. Balestrino ha anche trovato spazio nel mondo del cinema: il paese è stato scelto come set per il film “Inkheart - La leggenda del cuore di inchiostro” e per la serie fantasy “Game of Kings”. Ci sono progetti di ristrutturazione che potrebbero restituire vita a questo incantevole borgo. Intanto, si continua a raccontare delle presenze misteriose e degli strani eventi che si verificano, specialmente nelle notti di luna piena, quando il fantasma del Cavigiotto sembra aggirarsi libero tra le rovine, portando con sé il fascino di un passato mai dimenticato.