Il papiro di Siracusa e la petagna, fiore che è un fossile vivente

Sopravvive da circa 30 milioni di anni

di LAURA DE BENEDETTI
18 marzo 2025

Il Papireto naturale nella riserva naturale del fiume Ciane, vicino a Siracusa in Sicilia

Nella riserva naturale del fiume Ciane, nei pressi di Siracusa, in Scilia, cresce indisturbato il papiro, pianta dal caratteristico fusto triangolare, rara in Europa e strettamente legata alla storia della città siciliana. La riserva naturale del Fiume Ciane e Saline di Siracusa è stata istituita con l’obiettivo di proteggere e valorizzare questa specie, salvaguardando al contempo l’ecosistema della zona umida delle saline. Il nome Ciane deriva dal greco cyanòs, che significa azzurro, un riferimento alle acque che ospitano una vegetazione ricca e rara per la Sicilia. Il papiro si affianca ad altre specie fluviali come la cannuccia di palude, la menta acquatica e il crescione. Le saline, attive fino agli anni ottanta, oggi rappresentano un’importante area di sosta per numerosi uccelli migratori tra cui cavaliere d'Italia, la gallinella d’acqua, l’airone cinerino, la garzetta, il cigno reale, il fenicottero, il falco pescatore.
In Sicilia il giardino botanico di Agrigento, quest'anno capitale della Cutlura, a poca distanza dalla Valle dei Templi, ospita una varietà di piante mediterranee e conserva anche testimonianze archeologiche, tra cui caverne naturali visitabili e reperti fossili. Ma la vera particolarità sono la petagna e la zelkova, 'fossili viventi' che si trovano sulle montagne dei Nebrodi sopravvive una specie vegetale che risale a milioni di anni fa. È la petagna, un vero e proprio fossile vivente risalente a circa 30 milioni di anni fa. La sua particolarità è la presenza di un fiore femminile su cui sono attaccati tre o quattro fiori maschili. La zelkova sicula, endemica dell’isola e risalente al Terziario, è stata a lungo ritenuta estinta, ma alcuni esemplari sono sopravvissuti.

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