Sarnano, la perla medievale incastonata tra i Monti Sibillini: arte e natura sull’Appennino marchigiano

Crocevia dei principali cammini che interessano questa vasta fascia centrale, vanta numerosi itinerari e terme naturali con proprietà terapeutiche riconosciute dal Sistema sanitario nazionale

di CHIARA GIACOBELLI
6 settembre 2024
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La Via delle cascate perdute

Sarnano, tra i borghi più belli d’Italia nell’Appennino marchigiano, ha la fortuna di essere il crocevia dei principali cammini che interessano questa vasta fascia centrale.

Da qui passano il Cammino francescano della Marca, il Cammino dei cappuccini, diversi sentieri Cai, oltre a una serie di altre escursioni più brevi che tutti possono compiere nell’arco di una giornata, come quella che conduce al vicino eremo di Soffiano, la valle dei tre Santi, valle del Rio Terro e cascata di Soffiano, pozze dell’acquasanta e cascata del Pellegrino, ma soprattutto la frequentata via delle cascate perdute. Luoghi naturali idilliaci, raggiungibili attraverso una semplice camminata di sei chilometri, al termine della quale ci si può immergere nelle fresche acque dei laghi ai piedi delle cascate.

Lasciando la parte naturalistica, che svolge un ruolo fondamentale grazie alla presenza dei Monti Sibillini, Sarnano è anche un rilevante polo culturale e storico, con un centro medievale pressoché simile all’originale, sebbene più volte rimaneggiato. Ben quattro cerchie murarie proteggono i vicoletti disposti a spirale, i quali conducono tutti verso la Piazza Alta: quassù si trova il Palazzo del Popolo, dove un tempo veniva amministrata la politica del borgo, il teatro della Vittoria (entrambi in attesa di essere riaperti) e la bella Santa Maria di Piazza, prima chiesa costruita dentro le mura dai monaci benedettini trasferiti qui dalla vicina Abbazia di Piobbico.

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L'Abbazia di Piobbico

Proprio quest’ultima rappresenta un importante esempio di rinascita: è stata infatti inaugurata dopo un lungo restauro lo scorso luglio dal sindaco Fabio Fantegrossi e dal commissario straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli e merita assolutamente una visita. Sebbene nel Medioevo i possedimenti dei monaci in questa zona fossero ben maggiori, oggi la chiesa non ha perso nulla della bellezza artistica e della suggestione di una volta, dagli affreschi all’abside sino alla cripta perfettamente conservata.

Tra gli altri edifici religiosi da menzionare vi è quindi, tornando in centro storico, la Chiesa di San Francesco, all’interno della quale si trovava una Madonna di Vittore Crivelli oggi spostata nella ricca Pinacoteca; si tratta di una delle opere più preziose della regione, a cui si aggiunge una collezione di pregio con Pagani, De Magistris e molte altre testimonianze della tradizione pittorica marchigiana dal Rinascimento fino al XVIII secolo.

Infine, una tappa alle terme di Sarnano, un’oasi di rigenerazione fisica e mentale tra i Monti Sibillini: vi attendono una grande piscina esterna, un residence e una spa completamente rinnovata nel 2021, oggi tra le principali delle Marche. La struttura utilizza le tre acque termali – la San Giacomo, la Tre Santi e la Terro – che sgorgano nel territorio di Sarnano da sorgenti situate in profondità e possiedono diverse proprietà terapeutiche riconosciute dal Sistema sanitario nazionale, tanto che nello stabilimento è anche possibile effettuare cure inalatorie, idropiniche, ginecologiche e di altro genere.

SARNANO - Le Terme di Sarnano
Le Terme di Sarnano

Ricordiamo inoltre che quest’anno, dopo una lunga pausa, ha ripreso vita il sentito Palio del Serafino, mentre ad agosto si tiene la celebre rievocazione storica Castrum Sarnani, tra le più longeve e frequentate del centro Italia.

Info: www.sarnanoturismo.it; www.termedisarnano.it