Rovato, la capitale della Franciacorta è il regno del manzo all'olio
Architettura e buona tavola contraddistinguono la cittadina bresciana che dal 15 al 17 marzo ospita la 132esima edizione di ‘Lombardia Carne’, antica fiera dedicata a bovini, equini e ovini
Visitare Rovato è un'esperienza indimenticabile per chiunque ami la storia, l'arte e la buona cucina dove regna superbo il manzo all’olio. Con le sue attrazioni affascinanti e la sua deliziosa gastronomia, questa città lombarda conquista il cuore dei visitatori. Rovato è una pittoresca cittadina nel Bresciano, capitale della Franciacorta che, con le sue antiche strade lastricate, le piazze accoglienti e la sua ricca storia, offre ai visitatori un affascinante viaggio nel tempo.
Il centro storico
Camminando per il centro si arriva in piazza Italia: il cuore pulsante della città, circondato da edifici storici e caffè accoglienti. È il luogo ideale per fare una passeggiata rilassante e ammirare l'architettura circostante. L’occhio si posa su Palazzo Maggi Gambara, un imponente palazzo del XVI secolo, con una facciata sontuosa e affreschi interni straordinari. È possibile visitare il palazzo e ammirare i suoi tesori artistici. Da lì alla chiesa di San Francesco il passo è breve: questa bellissima struttura risalente al XIII secolo è un esempio splendido di architettura gotica. All'interno, è possibile ammirare opere d'arte sacra e godere della serenità del luogo. Nel centro storico ci si imbatte nella Torre dell’Orologio, una torre medievale simbolo di Rovato dalla cui sommità si gode una vista panoramica mozzafiato sulla città e sui suoi dintorni.
Chiese, musei e conventi
Uno dei luoghi più emblematici da visitare a Rovato è sicuramente la Chiesa di San Lorenzo, un capolavoro di architettura sacra che risale al XIV secolo. La chiesa presenta affreschi e opere d'arte di grande pregio che meritano certamente una visita. Per coloro che sono interessati alla storia locale e alle tradizioni artigianali, poi, c’è il Museo del Falegname dove sono esposti attrezzi e manufatti utilizzati dai falegnami nel corso dei secoli. Il must è il Convento dell'Annunciata sul Monte Orfano, costruito fra il 1149 e il 1452: si sviluppa attorno a un antico chiostro su due piani. Quello inferiore poggia su 22 colonne in pietra,caratterizzate da capitelli che presentano motivi decorativi formati da foglie. Il convento è stato ristrutturato e le celle dei frati sono ora delle eleganti camere per gli ospiti.
Tradizione culinaria
Oltre alla bellezza del suo centro storico, Rovato vanta anche una tradizione culinaria di ricette tipiche lombarde, autentiche e genuine. Due piatti che svettano nella classifica dei cibi indimenticabili sono i casoncelli, ravioli ripieni di pangrattato e formaggio, e il manzo all’olio, una specialità lombarda che consiste in un pezzo di carne, il cappello del prete cotto nell’olio per circa due ore e mezzo dopo essere stato marinato con olio extravergine d'oliva, aglio, prezzemolo, secondo un disciplinare che fissa tempi e modi di preparazione del manzo all'olio la cui ricetta di Donna Veronica Porcellaga risale alla seconda metà del XVI secolo. Viene servito tagliato a fette e coperto da un’emulsione ottenuta dal sugo in cui è cotta la carne. Un piatto, tenero e saporito, che si scioglie letteralmente in bocca. E la tradizione del manzo all’olio è assicurata da ben quattro macellerie di cui una , la Guarneri, è ormai ultracenteraia, fondata nel 1918 da nonno Francesco e insignita del titolo di ‘bottega storica’ da Regione Lombardia. Per assaggiare il manzo all'olio in loco, cucinato secondo tutti i canoni, basta andare alla ‘Trattoria del Gallo’, oppure da ‘Pier’ o ancora alla ‘Loggia’, per gustarne delle ottime interpretazioni.
Lombardia Carne
Quattro macellerie, aziende agricole con allevamenti corposi come quella di Priore che conta 400 capi, non potevano non avere un coronamento in una fiera: ecco quindi Lombardia Carne, quest’anno in programma il 15 e 16 marzo per la 132esima edizione. E’ l’evento più importante dell’anno ed è articolato con mostre, gala, concorsi gastronomici e 600 capi in esposizione sotto i capannoni, allestito per l’occasione.