La piccola Venezia e il borgo del Perugino: Rasiglia e Panicale, ecco i gioielli nascosti dell’Umbria
Sorgenti e ruscelli creano un’atmosfera pittoresca e suggestiva, mentre le chiese custodiscono capolavori artistici di valore assoluto
Tra i borghi più affascinanti, ma forse meno conosciuti, dell’Umbria si annoverano a pochi chilometri dal lago Trasimeno Rasiglia e Panicale
Il primo, noto come la piccola Venezia dell’Umbria, si trova a circa 18 chilometri da Foligno, tra le verdi colline della Val Menotre, mentre il secondo è proprio a pochi passi dal lago, su un’altura che apre a una vista eccezionale. Vi raccontiamo perché meritano senza dubbio una visita.
Rasiglia
Rasiglia è un gioiello medievale divenuto famoso per le sue sorgenti e i freschi ruscelli che scorrono tra le case in pietra e legno, creando un’atmosfera molto pittoresca. Spesso chiamato la piccola Venezia dell’Umbria, è un borgo che – turisti a parte – sembra essere uscito da una fiaba: proprio per questo motivo consigliamo di raggiungerlo durante la settimana, magari in orari di non eccessivo affollamento.
La presenza abbondante dell’acqua dona una freschezza e una vitalità che oggi affascina i visitatori, ma in passato si trattava di una risorsa fondamentale per le attività locali: pelletterie, mulini, lanifici, centri tessili, concerie, tinture, ghiacciaie per conservare gli alimenti e altro ancora. Abbandonato per diversi anni dopo la scomparsa dei lavori artigianali dell’epoca, è stato recuperato grazie all’Associazione Rasiglia e le sue Sorgenti, trasformandosi in una meta turistica d’eccezione, sempre però cercando di mantenere viva la tradizione. Tra i punti d’interesse più significativi segnaliamo l’antico Castello di Rasiglia, le cui rovine dominano il borgo dall’alto, e la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, che conserva preziosi affreschi. Non si può perdere la visita guidata, della durata di un’ora e mezza circa, attraverso i luoghi-simbolo, le storie, i curiosi aneddoti e le peculiarità tecnico-scientifiche di questo piccolo universo celato a molti. Ricordiamo, inoltre, la rievocazione storica Penelope a Rasiglia, che celebra l’antica tradizione tessile con racconti e workshop durante la Settimana della Cultura.
Panicale
Panicale è un altro minuto borgo medievale arroccato su una collina che domina il lago Trasimeno e offre quindi panorami mozzafiato sulla campagna umbra e toscana circostante. Si caratterizza per la sua struttura urbanistica rimasta intatta, con stradine concentriche che salgono verso il centro, creando un effetto a spirale: questo disegno, tipico del Medioevo, lo rende adatto da esplorare a piedi, con ogni angolo che riserva una sorpresa. Tra i gioielli da scoprire vi è la Chiesa di San Michele Arcangelo, nella piazza principale del paese, che ospita affreschi rinascimentali di grande valore; non lontano si trova il Teatro Cesare Caporali, una perla del XVII secolo ancora attiva.
Gli elementi artistici più celebri del borgo sono però le preziose opere del Perugino e (forse) di Raffaello, conservate nella Chiesa di San Sebastiano. L’edificio presenta nella parete di fondo il Martirio di San Sebastiano realizzato nel 1505 dal Perugino, oltre a un ulteriore affresco attribuito a Raffaello Sanzio, dal titolo Madonna con bambino tra angeli musicanti.