Madagascar: viaggio slow tra biodiversità straordinarie, baie incantevoli e resort da sogno

Un’isola unica, sospesa tra Africa e Oriente, dove natura selvaggia, spiagge paradisiache e soggiorni indimenticabili si fondono in un ecosistema senza eguali

di Redazione Itinerari
31 gennaio 2025
Lemure con la coda ad anelli, una specie che come tutti i lemuri, si trova solo in Madagascar

Lemure con la coda ad anelli, una specie che come tutti i lemuri, si trova solo in Madagascar

Il Madagascar, perla dell’Oceano Indiano, si estende al largo della costa orientale dell’Africa, di fronte al Mozambico. Questa terra incanta con la sua natura incontaminata, i paesaggi spettacolari e una biodiversità straordinaria: il 90% delle specie vegetali e animali presenti è endemico. Un patrimonio naturale così raro da farle guadagnare il soprannome di “ottavo continente”. Con una superficie che la colloca tra le isole più vaste del pianeta, il Madagascar custodisce una cultura millenaria dai ritmi lenti e un mosaico di esperienze indimenticabili per ogni viaggiatore.

Antananarivo e le sue radici antiche

La capitale, Antananarivo, conosciuta anche come “Tana”, conserva nel suo nome la memoria di un passato regale: “città dei mille” è il significato nella lingua malgascia. La popolazione è un mosaico di etnie (se ne contano più di 18), ciascuna con tradizioni e credenze uniche. Le origini miste della popolazione malgascia hanno dato vita ad un sorprendente ventaglio di culture che comprende Sud-est asiatico, India, Africa e Medio Oriente. Le tribù locali sono guidate dai “vintana”, capi tribù considerati detentori di poteri mistici, e molti rituali antichissimi sono ancora oggi praticati. Ma ciò che rende il Madagascar davvero unico, oltre alla ricchezza dei fondali della sua barriera corallina, è il patrimonio naturale: la quasi totalità delle specie vegetali e animali presenti sull’isola non esiste in nessun altro luogo del mondo. Dai lemuri ai camaleonti, fino alle maestose formazioni rocciose degli Tsingy di Bemaraha e ai giganti baobab dell’entroterra, la varietà di scenari naturali è impressionante.

Nosy Be: l’isola dei profumi e delle acque cristalline

Nosy Be è certamente una delle mete più affascinanti del Madagascar. L’isola situata a largo della costa nord-occidentale del Madagascar, grande una volta e mezza l’Isola d’Elba, è la maggiore di un arcipelago costituito da atolli e piccole isolette, molte delle quali disabitate. Soprannominata “l’isola dei profumi” per le immense piantagioni di ylang-ylang, vaniglia e cannella, Nosy Be incanta con le sue spiagge di sabbia bianca che sfumano nel turchese cristallino dell’oceano, un vero eden per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. La sua barriera corallina, la terza al mondo per numero di coralli, vanta un’incredibile biodiversità con oltre 2.500 specie diverse: nei fondali si possono avvistare pesci chirurgo, pesci balestra, tartarughe, delfini e gli imponenti, ma pacifici, squali balena. La magia non finisce qui, la Riserva Naturale di Lokobe è l’unico lembo rimasto di foresta pluviale primaria sull’isola, uno degli ultimi rifugi per molte specie endemiche rare, tra cui i caratteristici lemuri. Le isole vicine, Nosy Iranja e Nosy Komba sono un’altra meraviglia naturale. Mentre i laghi vulcanici, incastonati in crateri estinti e immersi in una natura incontaminata sono un autentico spettacolo geologico.

Cosa vedere a Nosy Be

Si parte dal capoluogo, Hell Ville, con i suoi colori vivaci e il mercato artigianale, una tappa imprescindibile per conoscere la cultura locale. Tra le spiagge più belle, da vivere in totale relax, ci sono Andilana, Ambatoloaka e Ambondrona, le baie gemelle, così vicine da fondersi in un unico litorale incantevole lungo quattro chilometri. Non può mancare una tappa anche alla spiaggia di Ampasindava nella parte sud dell’isola, nella magnifica Riserva Naturale di Lokobe. Per chi cerca panorami indimenticabili, il punto di osservazione perfetto è la vetta del Monte Passot, un antico cono vulcanico da cui si ammira uno dei tramonti più spettacolari sul Madagascar. A pochi chilometri da Mahatsinjo, invece, si erge un colossale banyan sacro di quasi 200 anni, avvolto da leggende e venerato dagli abitanti come simbolo spirituale. Situato in un villaggio tradizionale, questo maestoso albero continua a essere meta di pellegrinaggio, custodendo il fascino di credenze millenarie.

Ambohiday: un angolo di paradiso esclusivo

Sulla costa nord-occidentale di Nosy Be si trova l’Alpiclub Amarina di Alpitour, una struttura esclusiva affacciata sulla spettacolare laguna di Ambohiday. Qui, la marea segue un ritmo millenario, avanzando e ritirandosi ogni sei ore. Il resort si adagia sulla splendida spiaggia privata di Amporaha, una lingua di sabbia fine e candida lunga un chilometro e accessibile solo agli ospiti. Le 58 camere fronte mare, immerse in un lussureggiante giardino tropicale, regalano una vista mozzafiato sull’oceano, offrendo un’esperienza di soggiorno all’insegna della privacy e del comfort. L’esperienza gastronomica è un altro fiore all’occhiello del resort. La gestione italiana assicura una cucina di altissimo livello, dove i sapori internazionali si fondono con le delizie locali in un tripudio di pesce fresco. Per un momento ancora più esclusivo, il ristorante sulla spiaggia propone gamberoni e aragosta del Madagascar. Si possono scegliere numerose attività: beach volley, beach tennis, tiro con l’arco, pilates, yoga, Ho-chi, Thai-chi e persino i cinque riti tibetani. Nel villaggio si pratica anche il puro relax, nella spa tra fragranze esotiche e trattamenti rigeneranti oppure concedendosi dei massaggi rilassanti davanti al mare, cullati dalla brezza oceanica.

Isole, pesca d’altura, notte sotto le stelle

L’Alpiclub Amarina di Alpitour propone un ricco programma di escursioni alla scoperta della natura incontaminata e della cultura autentica del Madagascar. Tra le più affascinanti, spicca la visita alla Riserva Naturale di Lokobe, un santuario di 740 ettari che ha conservato il suo aspetto originario per millenni, offrendo rifugio a numerose specie endemiche. Qui, tra la fitta vegetazione della foresta pluviale, si possono osservare da vicino i caratteristici lemuri neri (Eulemur macaco), oltre a camaleonti, serpenti, rane e una straordinaria varietà di uccelli. Un’altra esperienza imperdibile è il tour delle isole. Nosy Komba, conosciuta come “l’isola dei lemuri”, regala incontri ravvicinati con questi affascinanti primati che vivono liberi tra i villaggi di pescatori e si avvicinano senza timore ai visitatori. Nosy Tanikely, un vero acquario naturale e da anni Area Protetta Marina e Costiera, è un paradiso per lo snorkeling, con i suoi fondali ricchi di coralli e pesci tropicali. Nosy Iranja incanta con la sua scenografica lingua di sabbia che appare e scompare con le maree: uno degli scenari più instagrammati del Madagascar. Per gli amanti della pesca, il Canale del Mozambico offre acque pescose ideali per l’altura, mentre sull’incantevole Isola di Sakatia si può nuotare in una caletta dalle acque color smeraldo. E per un finale indimenticabile, nulla è più suggestivo di una notte sotto un cielo trapunto di stelle, tra spiagge incontaminate, il suono dell’oceano e una cena romantica in riva al mare.

Madagascar: il fascino di un viaggio slow

Di giorno sorprende con paesaggi che cambiano a ogni sguardo, tra foreste lussureggianti, baobab millenari e spiagge incontaminate. Di notte incanta con i cieli stellati e un’atmosfera sospesa nel tempo. Il Madagascar è un luogo da assaporare senza fretta, seguendo il ritmo della natura e delle tradizioni locali. Qui tutto scorre secondo il mantra “mora mora” (letteralmente “piano piano”) una filosofia di vita che insegna a godere di ogni istante, senza stress. Esplorarlo significa rallentare, immergersi nelle sue meraviglie naturali, lasciarsi contagiare dal sorriso della gente del posto e dalla loro profonda serenità. Dalle giungle primordiali agli atolli corallini, fino ai raffinati resort immersi nella natura, il Madagascar è un’esperienza che risveglia i sensi e le emozioni. Un viaggio da vivere lentamente, passo dopo passo.