Camminando tra laghi, monti e boschi: 5 itinerari a cavallo tra Bergamo e Brescia

A piedi o in bicicletta lungo siti Unesco e filari di vigneti, ammirando il paesaggio ma anche opere d’arte permanenti e testimonianze storiche

di RAFFAELLA PARISI
25 giugno 2024
Il lago d'Iseo visto dalla Via Valeriana

Il lago d'Iseo visto dalla Via Valeriana

Tra siti Unesco e filari di vigneti, cinque cammini a passo lento per poter apprezzare anche i paesaggi tra la bergamasca e la terra bresciana via delle Sorelle, via Valeriana, cammino di Carlo Magno, cammino di Santa Giulia e cammino di Sant'Ercolano.

1. Via delle sorelle

Un percorso di 130 chilometri attraverso 36 comuni, due siti Unesco (il complesso di Santa Giulia a Brescia e città alta a Bergamo con le sue mura venete), 3 aree vitivinicole (Franciacorta, la Val Calepio, Moscato di Scanzo Docg) e 8 altri cammini incrociati. E ancora: parchi, riserve (Torbiere del Sebino), il lago d’Iseo. La via delle Sorelle è un’arteria verde tra due aree urbanizzate che attraversa bellezze ambientali e architettoniche fuori dalle classiche mete turistiche, valorizzata da installazioni artistiche.

Il suo nome è ispirato al rapporto tra Brescia e Bergamo: città che si assomigliano, che sono vicine e che, come sorelle, possono competere, ma sono unite. Bidirezionale, il percorso, si sviluppa sulla fascia collinare delle due città e province. Le tappe consigliate per farlo interamente sono sei di vari gradi di difficoltà, ciascuna con una media di 20-25 km, ma ogni camminatore può modulare tempo e lunghezza giornalieri in base al proprio grado di allenamento. Ogni tappa ha comunque delle specificità, naturali e culturali.

Lungo il cammino sono collocate opere d’arte permanenti, per creare il primo cantiere creativo tra due città. La prima è stata l’opera disseminata di Claudia Losi, lungo il sentiero che da Nembro conduce a Lonno. Lungo l’intero percorso si incontrano poi, in varie location, i grandi arazzi di Laura Renna, intrecciati con migliaia di strisce di lana colorata, ciascuna lunga 1,5 m, recuperate dal progetto “50 miglia” di Viva Vittoria, la variopinta catena umana che il 4 giugno 2023 ha unito 40.000 persone da Brescia a Bergamo, per una lunghezza di 50 miglia.

Il cammino intercetta la Valle di Mompiano con le sue installazioni artistiche dislocate nel percorso di ArteValle, arricchito quest’anno con il progetto “Nel Bosco Immagino” o sul Monte Maddalena, il progetto dell’AAB - Associazione Artisti Bresciani.

2. Via Valeriana

Sul lembo di terra che collega le rive del lago d’Iseo ai boschi della Valle Camonica, si snodano due percorsi paesaggistici, storici e culturali, la via Valeriana e il cammino di Carlo Magno. Un tempo unica strada di comunicazione tra questi territori, la via è oggi un cammino molto apprezzato per i suoi  scorci panoramici e la sua importanza storica. L’itinerario parte da Brescia, tocca Franciacorta, lago d’Iseo e Valle Camonica fino a Edolo, dove si divide in due tronconi, uno verso il passo dell’Aprica per poi scendere a Tirano, e uno verso il Passo del Tonale, collegando così la valle con la provincia di Sondrio e il Trentino.

Si sviluppa per la maggior parte lungo la mezza costa dei rilievi montani per circa 190 km ed è diviso in 12 tappe. Il cammino ripercorre l'antica strada che fu realizzata nel III sec. dal generale romano Gaio Publio Licinio Valeriano. Nel Medioevo il percorso divenne un’importante via di trasporto legato ai commerci del ferro e della pietra estratti dalle montagne della valle Camonica, oltre che un passaggio per i pellegrini. Lungo l'itinerario la vista dall’alto di Monte Isola, la più grande isola lacustre dell’Europa centro-meridionale, le Fate di pietra a Zone, gli affreschi cinquecenteschi del Romanino nella chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne e poi, man mano si prosegue lungo il sentiero che conduce in alta valle, con panorami alpini, e dei tesori artistici quali il Santuario della Via Crucis di Cerveno e il Convento dell'Annunciata di Piancogno con affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo.

Il museo di Santa Giulia
Il museo di Santa Giulia

3. Cammino di Carlo Magno

Partenza da Bergamo e termina a Carisolo, in Trentino Alto Adige e si sviluppa lungo tutta la valle Camonica. L'itinerario segue gli antichi sentieri e le vecchie vie che furono utilizzate fin dall'antichità come collegamento tra i vari paesi e le zone di montagna, seguendo le orme di Carlo Magno, che la narrazione popolare vuole sia passato in valle Camonica.

L’itinerario si sviluppa in particolare lungo la mezza costa delle montagne, per circa 225 km, ed è diviso in 12 tappe per una media di circa 18 km al giorno. Il tracciato in valle Camonica, nota per i suoi 8 parchi iscritti al patrimonio Unesco, si snoda fra arte e storia in paesaggi e tocca borghi, siti storici, chiese, architetture degne di nota, vigneti eroici. Spiccano il Lago Moro, incastonato tra le montagne sopra Darfo Boario Terme, il Parco delle incisioni rupestri di Foppe di Nadro e quello di Naquane a Capo di Ponte, nel 1979 primo sito Unesco in Italia, e Bienno, nel circuito dei borghi più Belli d’Italia. Sulle montagne nei pressi di Ponte di Legno e del Tonale si snodano infine interessanti itinerari della Grande Guerra.

4. Cammino di Santa Giulia

Itinerario evocativo di un evento storico, ossia la traslazione del corpus Sanctae Iuliae, voluta dagli ultimi regnanti longobardi, Desiderio e Ansa, nel 762-763 d.C. dall’isola della Gorgona.

Il cammino collega 16 luoghi storici, le chiese e le pievi dedicate alla devozione di Santa Giulia e, con le sue 30 tappe – per un totale di oltre 500 km da Livorno a Brescia –  attraversa tre regioni: Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, e 81 comuni, di cui 23 sono in provincia di Brescia per un totale di circa 70 km.

Attraversando la pianura bresciana, il cammino offre itinerari naturalistici del Parco agricolo del Monte Netto, tappe culturali, Pievi della Formigola e della Comella, le due celebri pale del Tiepolo a Verolanuova, l’Abbazia di Leno, il castello di Pontevico, valenze eno-gastronomiche i vini DOC Capriano del Colle e IGT Montenetto di Brescia, i prodotti e i vini della Strada dei vini e sapori dei Colli Longobardi. Brescia è l’ultima tappa del cammino con la visita al luogo dove le reliquie della Santa sono arrivate nel 762-763 d.c., nell’ex-Monastero di San Salvatore, oggi museo di Santa Giulia, un complesso monumentale patrimonio mondiale dell'Unesco.

5. Cammino di Sant'Ercolano

Dalle sponde del lago di Garda in un percorso fra natura e luoghi di culto all’interno del territorio di Toscolano Maderno. Il territorio su cui si snoda dalla foce pianeggiante del torrente Toscolano si sale sulle colline moreniche passando lungo le valle delle Cartiere e valle delle Camerate, fino alle cime delle Prealpi Lombarde, il monte Pizzocolo e il Monte Spino. La vastità del territorio e la difficoltà data dal dislivello hanno reso necessario creare tre diversi percorsi ad anello. Tutti i percorsi sono percorribili anche in bici o mountain-bike. Il punto più alto è la cresta del Monte Pizzocolo, da cui si gode la vista del lago di Garda.