Gorlago: arte, natura e pedalate nelle colline bergamasche

Il progetto ‘Trame Nascoste’ valorizza un piccolo borgo dal passato nobile, con un ricco centro storico e verdi dintorni da scoprire in bicicletta

di GRAZIELLA LEPORATI
10 febbraio 2025
Veduta di Gorlago con le colline bergamasche sullo sfondo

Veduta di Gorlago con le colline bergamasche sullo sfondo

Ci sono luoghi poco noti, piccole pepite d'oro del territorio, che custodiscono tesori nascosti e che meritano di essere scoperti e apprezzati. Questi tesori sono intrecciati con storie affascinanti, dalle dinastie regnanti ai cambiamenti politici ed economici di un territorio, fino alle tracce quasi impercettibili lasciate da individui dalla forte personalità. Questa preziosa eredità è composta da elementi materiali e memorie che, quando vengono svelati, raccontano una storia affascinante.

Gorlago, un piccolo borgo con un passato nobile, che si affaccia sul fiume Cherio a soli 15 chilometri da Bergamo, rappresenta uno di questi luoghi speciali. Con grande saggezza e passione, Gorlago ha intrapreso un processo di valorizzazione del suo centro storico e delle sue aree circostanti. Questo sforzo mira a preservare e armonizzare il patrimonio locale, trasformandolo in una risorsa economica per la comunità e un'attrazione per gli amanti del turismo sostenibile. Questo turismo lento può essere vissuto attraverso piacevoli escursioni in bicicletta o gite fuori porta alla scoperta di deliziosi angoli inaspettati.

Trame Nascoste

Questo processo di riqualificazione è stato possibile grazie alla vittoria di un bando promosso dalla Regione Lombardia. Il progetto, chiamato ‘Trame Nascoste: arte, natura e pedalate a Gorlago’, è diventato una realtà tangibile e ha portato alla creazione di servizi e infrastrutture per la mobilità sostenibile, introducendo anche un nuovo marchio territoriale e un portale web ricco di storie ed esperienze di visita. Gorlago e il suo nuovo parco Marco Moroni sono posizionati strategicamente lungo le ciclovie Milano-Monaco e Bergamo-Brescia, diventando punti centrali per gli appassionati ciclisti. Questi percorsi sono collegati alle ‘Trame Nascoste’, itinerari affascinanti che svelano i segreti del territorio in collaborazione con Bergamo E-Bike e Terre del Vescovado. Il sindaco Maria Elena Grena sottolinea l'impegno del Comune nel valorizzare la propria eredità storica e artistica, rendendola accessibile ai visitatori. Il Comune, infatti, è attivo nell'organizzazione di eventi culturali ed enogastronomici che fungono da veicolo per coinvolgere i visitatori e favorire gli incontri tra le persone.

Un passato ricco di storia

Uno scorcio del centro storico di Gorlago
Uno scorcio del centro storico di Gorlago

Per comprendere appieno lo spirito di Trame Nascoste e scoprire i segreti di Gorlago, è importante conoscere il suo passato e i luoghi che ne fanno parte. La chiesa romanica di Sant'Andrea svela atmosfere medievali, mentre le opere monumentali di Giovan Battista Moroni mostrano tracce del Rinascimento bergamasco. I salotti delle ville Siotto Pintor e Bolis ci trasportano indietro all'epoca tardo Ottocento, regalandoci un'esperienza autentica e coinvolgente. In passato, Gorlago è stato il fulcro di molte vicende sociali e politiche. Nel Medioevo, la sua posizione strategica, all'imbocco della val Cavallina lungo la strada proveniente dalla Valcalepio, ha reso il borgo un obiettivo per gli attacchi di fazioni rivali. Tuttavia, la pace è tornata con l'arrivo della Repubblica di Venezia, ponendo fine alle lotte interne. Nel XIX secolo, il paese ha affrontato nuove sfide, tra cui carestie e difficoltà, ma ha continuato a prosperare, mantenendo viva la sua storia e la sua identità uniche.

Patrimonio storico e culturale

Gorlago conserva ancora oggi molte testimonianze di questo passato avvincente. Ville con eleganti colonnati, parchi ben curati, chiese ornate di affreschi e tele rinascimentali continuano a raccontare storie mutevoli di questo borgo affascinante. Alcuni di questi edifici sono aperti al pubblico in occasioni speciali, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi in un'atmosfera autentica e ricca di storia. Particolarmente interessante la storia di Villa Bolis che prende il nome dal suo ultimo proprietario, il tenore Luigi Bolis, che l’acquistò - su suggerimento del suo amico Giuseppe Garibaldi – dai nobili Piatti nella seconda metà dell’800. Molto interessanti i ricordi e i cimeli conservati con cura dagli eredi. Il nucleo più antico della villa, composta da più corpi di fabbrica, risale al 1500 e conserva ancora tracce degli affreschi originari, impreziositi dalle cornici in pietra di porte e finestre. Nel corso dei secoli, l’edificio fu ampliato mutando il proprio aspetto e adeguandosi alla moda del tempo, in forme neo-romaniche. La nuova torretta e lo chalet si inseriscono in un preciso progetto paesaggistico, in cui il rigoglioso giardino si protende verso il ponte romano e il fiume Cherio che da sempre lambisce il parco di questa affascinante villa.

In conclusione, Gorlago e il suo progetto "Trame Nascoste" rappresentano un esempio eccellente di come la conservazione del patrimonio storico e culturale di una comunità possa essere trasformata in un'opportunità per il turismo sostenibile. Questo borgo incantevole continua a sorprendere e ispirare coloro che hanno la fortuna di scoprirlo, offrendo esperienze uniche che rimarranno impresse nei ricordi di chiunque vi si avventuri.

Scoperte in bicicletta

Pedalando nei dintorni di Gorlago
Pedalando nei dintorni di Gorlago

E per svelare le trame nascoste di Gorlago, che si intrecciano con le scoperte dei dintorni, oltre alle passeggiate nel centro storico, il mezzo ideale è la bicicletta: gli ideatori del progetto l’hanno scelta per la sua valenza ecosostenibile e perché permette di godere con calma di una bellezza meno esibita, da ricercare nei dettagli, trasformando in un viaggio anche un percorso di pochi chilometri. La scelta della bici quale elemento chiave del percorso di rivalorizzazione di Gorlago è legata anche alla particolare posizione del borgo: è crocevia di numerosi itinerari cicloturistici, come la ciclovia Bergamo-Brescia e la via che dalla Val Cavallina conduce in Val Camonica, proseguendo fino a Monaco di Baviera. Il nuovo parco attrezzato Moroni permette di ricaricare le e-bike e da lì si può partire per esplorare le Terre del Vescovado e i dintorni, spingendosi fino ai Colli di Bergamo e alla bassa Val Seriana o pedalando tra i colli della Valcalepio e lungo il fiume Serio, arrivando ad avvistare i castelli del famoso condottiero Bartolomeo Colleoni.

In quest’ottica, Trame Nascoste propone tracciati cicloturistici ben documentati e facili da seguire che attraversano un paesaggio culturale da riscoprire e assaporare grazie anche ad un’eccellente offerta enogastronomica. Dai borghi, dalle vigne e dai colli del Serio, riuniti sotto l’egida delle Terre del Vescovado, fino all’area di Bergamo e del lago d’Iseo: si parte da Gorlago e vi si fa ritorno, usufruendo di un’area di parcheggio comoda e facilmente accessibile.