Carrara Contemporanea, duemila anni di creatività: la città del marmo e dell’arte in 8 tappe

Finalista per il titolo di Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026, la città apuana fonde la tradizione millenaria del marmo con le opere dei più grandi maestri del nostro tempo

di MONICA GUERCI
18 ottobre 2024
Eduardo Kobra, David, murale, 2017, Carrara

Eduardo Kobra, David, murale, 2017, Carrara

Da sempre ‘città del marmo”’, il più pregiato al mondo, Carrara pulsa anche di arte contemporanea. Da millenni, questa cittadina toscana scolpisce bellezza nella sua materia prima più preziosa, il bianco statuario delle Alpi Apuane, utilizzato per creare opere immortali.  Questo antico savoir-faire si fonde oggi con la creatività di scultori, designer e artisti contemporanei, che trovano in Carrara un laboratorio a cielo aperto per i loro progetti. Il marmo è ovunque: nelle strade, nei palazzi, nelle statue del centro storico, così come negli oggetti di artigianato e design esposti nelle vetrine.

Maurizio Cattelan, L.O.V.E., 2010. In lavorazione a Carrara presso gli Studi d'arte cave Michelangelo
Maurizio Cattelan, L.O.V.E., 2010. In lavorazione a Carrara presso gli Studi d'arte cave Michelangelo

Artisti internazionali, tra cui Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Jeff Koons, Michelangelo Pistoletto e Fabio Viale, hanno scelto Carrara come luogo di ispirazione e creazione, grazie alla disponibilità del prezioso marmo e all’abilità delle maestranze locali, con oltre cento laboratori artigianali pronti a collaborare.

Non solo grandi nomi, ma anche giovani talenti trovano in Carrara un punto di riferimento. L'Accademia di Belle Arti, fondata nel 1769, è un centro di sperimentazione e formazione con corsi all’avanguardia. Carrara ha inoltre ospitato, dal 1957 al 2010, 14 edizioni della Biennale Internazionale di Scultura, riportando al centro della scena la scultura come medium espressivo contemporaneo. Artisti del calibro di Vanessa Beecroft, Cai Guo-Qiang, Cyprien Gaillard e Antony Gormley hanno contribuito a lasciare un'eredità culturale di valore. Tra i cinque finalisti per il titolo di Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea 2026, di Carrara stupisce la vitalità artistica. Ecco alcuni luoghi imperdibili per esplorare la città dove la cultura del marmo si fonde con le tendenze artistiche più innovative, senza dimenticare una visita al Duomo, ai musei e ai palazzi del centro storico.

MudaC, Museo delle Arti Carrara

mudaC - Foto di Stefano Lanzardo
mudaC - Foto di Stefano Lanzardo

Un punto di riferimento per l’arte contemporanea a Carrara è il mudaC, ospitato nell'ex convento seicentesco di San Francesco. Questo museo, con oltre 1.200 metri quadrati dedicati alle arti visive: scultura, disegno, installazione, film, video e fotografia, custodisce una collezione che celebra il legame profondo tra la città e la scultura, con opere provenienti dalle Biennali Internazionali di Scultura. Qui si possono ammirare i lavori di artisti di fama mondiale come Fabio Viale, Grazia Toderi, Jannis Kounellis, che esplorano linguaggi artistici dal secondo Novecento fino ad oggi, e ancora Yuri Ancarani, Chiara Camoni, Andrea Branzi, Nunzio, Remo Salvadori, David Tremlett, Alberto Viani, Giuliano Vangi, Gilberto Zorio. Il mudaC, Museo di Rilevanza Regionale dal 2020, fa parte della Rete del Contemporaneo dei musei della Regione Toscana ed è membro della rete ICOM International Council of Museum. È una tappa essenziale per chi vuole comprendere l’evoluzione della scultura contemporanea in dialogo con la tradizione millenaria del marmo.

Carmi, Museo Carrara e Michelangelo

Carmi, Carrara - Foto di Michele Ambrogi
Carmi, Carrara - Foto di Michele Ambrogi

Situato a Villa Fabbricotti, il Carmi è dedicato al rapporto tra Michelangelo e il marmo di Carrara, una passione che ha segnato l’intera carriera del grande artista. Il museo celebra l’eredità di Buonarroti e il suo legame con queste cave, ma al contempo è anche un omaggio alla scultura contemporanea. Immerso nel verde del Parco della Padula, ospita installazioni ambientali e opere di artisti integrate nella natura come Sol Lewitt, Mario Merz, Dani Karavan, Robert Morris, Ian Hamilton Finlay, Luigi Mainolfi e Claudio Parmiggiani. Il progetto, ideato da Giuliano Gori, su modello della sua Fattoria di Celle, attiva una fruizione multisensoriale dell’arte contemporanea.

Accademia di Belle Arti di Carrara

Accademia di Belle Arti di Carrara - Foto Michele Ambrogi
Accademia di Belle Arti di Carrara - Foto Michele Ambrogi

Fondata nel 1769, l’Accademia di Belle Arti di Carrara è una delle istituzioni più antiche e prestigiose d’Italia. Questa scuola, che ha formato generazioni di scultori e artisti, continua a essere un vivaio di talenti emergenti e sperimentazioni creative. Gli studenti lavorano quotidianamente a stretto contatto con la tradizione classica, grazie a una gipsoteca che raccoglie circa 3.000 calchi, tra cui opere di Canova e Thorvaldsen. È un luogo dove l’arte continua a evolversi, mantenendo viva l’eredità della città.

David di Kobra a Colonnata

Eduardo Kobra mentre realizza il David nella cava di Gioia di Carrara
Eduardo Kobra mentre realizza il David nella cava di Gioia di Carrara

Non lontano dal centro di Carrara, a Colonnata, un piccolo paese celebre per il suo lardo, si nasconde un’opera d’arte spettacolare: il "David" di Kobra. Questo gigantesco murale, dipinto direttamente sulle cave di marmo, si raggiunge con un’ora di cammino lungo il sentiero CAI 195. L’opera, una reinterpretazione moderna del celebre David di Michelangelo, rappresenta un dialogo potente tra natura e arte, tra la solidità della pietra e la fluidità della pittura.

La street art di Carrara

Murale degli Orticanoodles dedicato alla staffetta partigiana Francesca Rolla, Carrara
Murale degli Orticanoodles dedicato alla staffetta partigiana Francesca Rolla, Carrara

Per scoprire il lato più underground di Carrara, la street art è il punto di partenza perfetto. Iniziate da Vicolo San Piero, dove i murales creati dal Circolo dei Baccanali trasformano ogni angolo in una tela d’arte. Spostandovi verso piazza delle Erbe, troverete l’omaggio partigiano di Orticanoodles a Francesca Rolla, e proseguendo per i vicoli della città, potrete ammirare le opere di artisti come Zed1 e Tellas. Carrara si rivela così un museo a cielo aperto, dove l’arte diventa parte integrante del tessuto urbano.

Carrara Studi Aperti

Artisti al lavoro a Carrara @Michele Ambrogi
Artisti al lavoro a Carrara @Michele Ambrogi

Si tratta del formato degli Open Studios diffuso in tutto il mondo qui adattato agli oltre centro laboratori artistici che punteggiano da mare a monte la città, una delle azioni più apprezzate dal pubblico del progetto Carrara Città Creativa UNESCO per l’arte e l’artigianato. Solitamente collocato nel secondo weekend di giugno, consente di immergersi nella creatività di Carrara entrando negli atelier e assistendo a workshop, concerti, passeggiate e talk. È lo spunto per un’esperienza unica anche fuori dalle date della manifestazione: bussate alla porta di un laboratorio e si aprirà un mondo davanti ai vostri occhi.

C/Art–Creativi in dialogo

Negli ultimi anni Carrara ha intrapreso un percorso di riqualificazione che ha come leve arte e cultura. Il Comune di Carrara ha dato vita ad esempio al festival della creatività, nell’ambito delle iniziative della rete delle città creative Unesco, in cui strade, piazze, vicoli e cortili del cuore antico della città si animano grazie a performance ed eventi che mettono in dialogo artisti locali, italiani e internazionali, con le delegazioni di altre città creative.

Le gallerie d’arte

Completano il sistema dell’arte contemporanea, le gallerie d’arte del centro storico. Se volete incrociare la ricerca e i giovani talenti questi sono i nomi da visitare: Vôtre Spazi Contemporanei, Mantica project, Tekè gallery, Galleria Valeria Lattanzi, Galleria Civico 1, Vicolo Arancio e Come Artspace.

Info: www.visitacarrara.it