La Bari di Lolita Lobosco 3: i luoghi della serie tv con Luisa Ranieri

Viaggio nel capoluogo pugliese sulle tracce di una delle miniserie Rai più amate, tra nuove location, piatti della tradizione, arte e splendidi scorci che incantano spettatori e turisti

di MONICA GUERCI
10 marzo 2024
Bari, il lungo mare visto dalla terrazza del Teatro Kursaal

Bari, il lungo mare visto dalla terrazza del Teatro Kursaal

Ripresa dall’alto, vista da dentro Bari è ancora protagonista della terza stagione di Lolita Lobosco. Luisa Ranieri, che veste ancora una volta i panni della vicequestora del Sud nella fortunata serie tv di Rai 1, inizia tra i vicoli della città Vecchia tirata a lustro. Il capoluogo pugliese si mostra davanti alle telecamere in tutta la sua bellezza, tra nuove location e scorci già noti della fiction ispirata ai romanzi di Gabriella Genisi. I produttori hanno scelto per girare i luoghi più suggestivi della Puglia: su tutti Bari Vecchia e la casa di Lolita con terrazza panoramica su piazza dell'Odegitria, il lungomare Nazario Sauro dove la vicequestora ama andare a correre con l'amica pm Marietta, la frazione di San Vito di Polignano a Mare, Piazza Palmieri a Monopoli con l'omonimo palazzo trasformato nell'ingresso delle Questura di Lolita. Tra le location inedite il meraviglioso teatro Kursaal Santalucia in largo Adua a Bari, il nuovo agriturismo gestito da Nunzia e Carmela, ovvero la masseria Trotta a Fasano, Castello Marchione a Conversano. Un tour nei luoghi di Lolita Lobosco è l’occasione per scoprire la trasformazione di una bella città del Mezzogiorno e i suoi dintorni, come sottolinea il regista della fiction Renato De Mara: “È stato bello entrare in questa famiglia già consolidata di attori bravi e lavorare a Bari, dove non avevo mai girato. Ho scoperto una città meravigliosa, che ha avuto uno sviluppo eccezionale negli ultimi anni, un posto bellissimo dove vivere, al di là della luce. Quando ci sono stato per la prima volta in tournée, nei primissimi anni Novanta, non era così”.

Cattedrale di san Basilio, piazza dell'Odegitria, Bari
Cattedrale di san Basilio, piazza dell'Odegitria, Bari

Bari il lungomare e la città Vecchia

Lungo mare di Bari, tramonto
Lungo mare di Bari, tramonto

Ed eccola Bari con il suo lungomare dove Lolita ama correre con la sua amica pm Marina (interpretata da Bianca Nappi). Quello di Bari è il lungomare più esteso d’Italia impreziosito da maestosi palazzi e la brezza marina che soffia nel centro storico ricco di arte, colori e sapori. È una scoperta quella del capoluogo pugliese e dei suoi due volti: lelegante quartiere murattiano e il fascino senza tempo di Bari vecchia, adagiata sulle sponde dell’Adriatico. Fa da porta alla città vecchia il grandioso Castello Svevo con i suoi torrioni, un tempo maniero difensivo poi residenza rinascimentale. Attraversando l’Arco del Pellegrino, si arriva nel cuore della Cittadella Nicolaiana, con la Basilica intitolata al Santo patrono (da non perdere i festeggiamenti di San Nicola, a dicembre e a maggio, con il Corteo Storico della Caravella) e la Cattedrale romanica di San Sabino, dalla cripta in stile barocco. Mentre nell’ottocentesca Bari del quartiere murattiano è un tripudio di palazzi signorili come il Teatro Petruzzelli, il Teatro Piccinni e Palazzo Fizzarotti, e il sottosuolo custodisce tesori, chiese rupestri e ipogei scavati nella roccia, come il Tempio di San Giorgio, l’ipogeo di Madia Diana e l’ipogeo “ebraico”.

Leggi anche: Macari, cosa vedere nei luoghi della fiction 

Pane e Pomodoro

Giovanni Ludeno e Luisa Ranieri nei panni di Lolita Lobosco (ph Duccio Giordano)
Giovanni Ludeno e Luisa Ranieri nei panni di Lolita Lobosco (ph Duccio Giordano)

E’ la spiaggia urbana tanto amata da Lolita, a due passi dal centro di Bari "Pane e Pomodoro” è il ritrovo della famiglie di giorno e il luogo d’incontro per i ragazzi la sera. Il paesaggio tra mare e città è davvero splendido. Con una piacevole passeggiata sul lungomare di levante, intitolato a Nazario Sauro, si approda a una piattaforma circolare con le panchine e la spiaggia libera intorno. Chi preferisce la sabbia può incamminarsi lungo il versante nord, mentre dirigendosi a sud si arriva a una spiaggetta di ciottoli e ghiaia. Per una sosta c’è il Chiringuito, piccolo chiosco sul molo San Nicola dove convivono da tre generazioni due capisaldi della baresità: il pesce e la birra. Noto come “N'derr alla lanz”, di giorno questo è il luogo del mercato del pesce dove i pescatori, quando arrivano con i gozzi (“lanz” in dialetto), svuotano il pesce da vendere a terra “n'nderr”, ai piedi delle barche, da qui il soprannome. La sera, invece, il molo e il Chiringuito diventano il centro della movida, tra musica, drink e birre ghiacciate (dette sudate o lacrimate o croccanti) e dove è possibile stuzzicare del ruspante street food. Ma con il calar della sera la spiaggia e tutto il lungomare Perotti diventano il cuore del divertimento e del passeggio fino a Bari vecchia tra archi, corti e viuzze.

Santa Teresa dei Maschi

Chiesa del 1600, Santa Teresa dei Maschi, si trova nel borgo antico della città di Bari. Chiesa barocca, tra i Beni Fai, oggi l'interno accoglie un centro d'arte, sede della Bibart Biennale Internazionale d'arte contemporanea, del Museo dei pigmenti naturali colorati, ospita continue mostre d'arte. Qui sono conservati pigmenti rari come il giallo orpimento, il blu oltremare ottenuto dal lapislazzulo, il blu di Prussia, e una collezione di resine naturali. Una volta l'anno, il 15 ottobre, si celebra la messa dedicata a Santa Teresa d'Avila, cerimonia unica nel suo genere si svolge tra le opere d'arte contemporanea delle esposizioni in corso. La denominazione è di derivazione popolare, utilizzata per distinguerla dall'altra chiesa di Santa Teresa (ora non più esistente), dove dimoravano le Carmelitane e per questo detta "delle Donne”. L'interno ha pianta a croce greca, l'arredo sacro è costituito da una serie di tele di Andrea Miglionico (1663-1718), allievo del Luca Giordano, e tre paliotti d'altare in legni intarsiati.

Teatro Kursaal Santalucia

La magnifica facciata del Teatro Kursaal a Bari
La magnifica facciata del Teatro Kursaal a Bari

Magnifico edificio in stile Liberty posto di fronte al mare, in un punto centrale della scena culturale (e notturna) della città di Bari, il Kursaal Santalucia è un cinema teatro, contenitore di eventi: dai festival, alle rassegne, agli spettacoli teatrali, ai concerti, alle feste esclusive. Dopo 10 anni di chiusura e un complesso restauro conservativo durato due anni, avviato da Regione Puglia e Soprintendenza cittadina, è stato riaperto nel 2021. Luogo iconico, fu progettato nel 1922 da Orazio Santalucia, su commissione della sua stessa famiglia oggi lo si può ammirare impreziosito da un intervento dell’artista Alfredo Pirri che ha trasformato il roof garden nella Sala Cielo, un’opera d’arte che a sua volta è contenitore di mostre. L’ambiente è caratterizzato da un suggestivo pavimento costituito da lastre di specchi frantumati e da una copertura semitrasparente sulla quale sono stampati gli acquerelli dell’artista; sulle pareti vi sono delle finestre (chiuse) in vetro opale blu nelle quali è possibile veder fluttuare delle piume bianche trattenute tra due lastre di vetro. Dai terrazzi adiacenti alla Sala Cielo è possibile godere della vista incantevole sul lungomare di Bari. E’ qui che la commissaria di Bari, tra un calice di vino rosso e opere d’arte, ha il primo incontro con l’affascinante Leon.

Bari, patria delle orecchiette

Via delle orecchiette a Bari
Via delle orecchiette a Bari

Bari Vecchia è anche il posto ideale per assaggiare la focaccia barese, le sgagliozze, i panzerotti. Tipicità tutta locale è anche il “ciambotto”, zuppa di pesce rigorosamente pescato nell’Adriatico, la “tiella” con riso patate e cozze, gli spaghetti all’assassina che Lolita cucina per cinque nel primo episodio della terza stagione anche se in tavola si siedono in tre: il nome del piatto, un simbolo della gastronomia barese, è legato alla tecnica di cottura, in cui gli spaghetti vengono fatti cuocere direttamente nel condimento in una padella di ferro e così risultano gustosissimi e croccanti. Sul set, tra i corridoi del commissariato, gira anche una teglia di cozze arraganate, gratinate con pane, aglio, prezzemolo e pecorino. Ma Bari è soprattutto la patria delle orecchiette, pasta fresca preparate, secondo la ricetta tradizionale con le cime di rapa, che nella serie tv continuano a tornare in tutte le forme. Per gli appassionati del gusto della tradizione, tra i posti da visitare a Bari Vecchia, c’è la Strada delle Orecchiette dove è possibile ammirare ancora oggi le massaie che preparano abilmente la pasta fresca sugli spianatoi nel vicolo. Armate solo di acqua, semola e coltelli, danno vita con le loro mani a un prodotto tipico, genuino e squisito,  tra le più famose c’è Nunzia “La signora delle orecchiette di Bari Vecchia”.

Le altre location: Conversano e Fasano

Luisa Ranieri, Castello Marchione (ph Duccio Giordano)
Luisa Ranieri, Castello Marchione (ph Duccio Giordano)

Il Castello Marchione, è al centro delle vicende nel terzo dei quattro episodi della miniserie. Edificio del 17esimo secolo nasce come casa di caccia e residenza estiva dei conti Acquaviva d'Aragona, conti di Conversano, si trova su un’altura nella campagna di Conversano da cui dista circa 7 km sulla provinciale per Putignano. Il castello ha preso il nome dallo sterminato bosco che lo circondava, detto macchione, ancora alla metà dell'Ottocento presente nella zona e del quale sopravvivono alcuni monumentali esemplari di varietà di querce. L'interno del castello, normalmente chiuso al pubblico, conserva testimonianze della storia della famiglia Acquaviva d'Aragona e Filomarino, come il ritratto falsamente ritenuto di Giangirolamo II, ma in realtà del padre, Giulio I, e quello di Isabella Filomarino. Sono custoditi numerosi altri ritratti dei duchi d'Atri e dei conti di Conversano, dei cardinali di Casa Acquaviva d'Aragona, ritratti del re di Spagna Filippo V, con cui erano imparentati, e di sua moglie Elisabetta Farnese.

Tra le nuove ambientazioni troviamo anche l'agriturismo gestito nella serie tv da Nunzia e Carmela Lobosco, rispettivamente la madre e la sorella della poliziotta si tratta della Masseria Trotta a Fasano in provincia di Brindisi. Edificio total white immerso tra gli ulivi, nelle campagne a soli 15 km da Alberobello, è stato ristrutturato interamente è ed possibile soggiornarvi.

San Vito di Polignano

San Vito a Polignano, tra i beni del cuore FAI
San Vito a Polignano, tra i beni del cuore FAI

Tornano in Lolita anche altri comuni della Puglia come Monopoli e Polignano a Mare, in particolare San Vito, frazione di Polignano a Mare, conta poco più di 80 abitanti. E’ dominata da un'abbazia, di fondazione benedettina, costruita nel X secolo, e da una torre di avvistamento di età barocca. Tra i luoghi del cuore del FAI, San Vito è una nota meta turistica grazie ad alcune spiagge come Porto Cavallo, Porto Contessa, una piccola caletta sabbiosa, e la spiaggia di San Vito, proprio sotto l'abbazia. Questo tratto di costa è segnato da calette, lame e grotte. Da qui è imperdibile una visita nella pittoresca Polignano a mare, con i suoi edifici bianchi del centro storico a picco su un mare cristallino è soprannominata la “Perla dell’Adriatico”, dista poco più di 30 km da Bari. Città natale del cantante Domenico Modugno, divenuto celebre con la sua Nel blu dipinto di blu, Polignano affascina con le sue influenze arabe, bizantine, spagnole e normanne, rintracciabili ad nei resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano la parte antica dell’abitato.

Monopoli

Monopoli
Monopoli

La prima cosa che colpisce arrivando a Monopoli è l’orizzonte tagliato tra il bianco delle case e l’azzurro del mare. Paese delle cento contrade, ha un centro storico medievale con strade e vicoli di basolato chiaro che riflettono la luce del sole, chiese barocche ricche di decori e luminarie. In questo scenario è bello perdersi a piedi tra i vicoli. A Monopoli Palazzo Palmieri è stato scelto come sede del commissariato di Lolita Lobosco. Realizzato a fine Settecento Palazzo Palmieri, ha la facciata in stile tardo barocco e si trova nel centro storico. Meta turistica molto gettonata, nella stagione estiva sulla costa si possono praticare tutti gli sport di mare, la zona, inoltre, è molto pescosa e per questo è nota anche per la sua cucina di pesce fresco prelibatissimo. Come cornice musicale del viaggio potete scegliere la colonna sonora creata ad hoc per le Indagini di Lolita Lobosco dai compositori e musicisti italiani Santi Pulvirenti (La mafia uccide solo d’estate) e Tommy Caputo (Benedetta follia): una magica unione tra le note e le immagini della Puglia autentica.

Info: www.viaggiareinpuglia.it