Autunno sui Monti Sibillini: in viaggio a Montefortino e alle Gole dell’Infernaccio
Tartufi, funghi e le prelibate cucciole, ma anche sagre, santuari e sentieri escursionistici nel Parco nazionale a cavallo tra Marche e Umbria
Dove andare in questo autunno che sta per sbocciare in tutta la sua bellezza? I Monti Sibillini, nell’Appennino centrale tra Marche e Umbria, sono una meta imperdibile, specialmente i suoi borghi incantevoli come Montefortino o le destinazioni naturalistiche del foliage quali le Gole dell’Infernaccio e il Santuario della Madonna dell’Ambro. È però dai sapori di questa terra che partiamo per un viaggio ricco di emozioni.
I Monti Sibillini offrono infatti una vasta gamma di prodotti tipici e di ricette tradizionali, che riflettono la natura incontaminata e selvaggia della zona. Nel comune di Montefortino, situato proprio nel cuore di questo massiccio, l’autunno è un periodo florido: le castagne, i funghi porcini e il tartufo bianco sono gli indiscussi protagonisti della stagione. In particolare, le castagne vengono utilizzate per preparare zuppe e dolci tradizionali come il castagnaccio, mentre i funghi e i tartufi arricchiscono primi piatti e carni. Tra le prelibatezze locali suggeriamo la polenta con sugo di cinghiale o funghi porcini, spesso accompagnata da formaggi del posto come il pecorino; anche le lenticchie di montagna, coltivate con metodi antichi, sono molto apprezzate, specie all’interno di zuppe rustiche.
Una sentita sagra è dedicata alle cucciole dei Sibillini, lumache di montagna con il guscio cucinate con finocchio selvatico e pomodoro, o sgusciate con le patate; ovviamente anche la selvaggina è un altro elemento fondamentale delle ricette autunnali, preparata in brasati o arrosti lenti con erbe aromatiche locali. Infine, come dessert a Montefortino si mangia da anni la crostata con ricotta e gocce di cioccolato o, in alternativa, i saccottini ripieni di ricotta al cacao e cannella. Semplicemente deliziosi.
Montefortino e i Monti Sibillini celebrano l’autunno con diverse sagre e feste tradizionali. Una delle più attese è la Festa d’Autunno dal 31 ottobre al 3 novembre: in questa occasione si possono degustare caldarroste, dolci tipici come il castagnaccio, ma anche piatti a base di funghi e tartufi. Non mancano stand con prodotti locali, musica popolare e mercatini artigianali. Nei dintorni, altri eventi autunnali da ricordare sono il Festival del Tartufo Bianco Pregiato e dei Prodotti Tipici dei Monti Sibillini ad Amandola, sempre a novembre; la Sagra Mercato della Castagna a Montemonaco il 26 e 27 ottobre, con numerose attività; la Sagra della Castagna a Pievebovigliana il 13 ottobre; la manifestazione “Marrone che passione” a Trisungo, comune di Arquata del Tronto, fissata per il 26 e 27 ottobre.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, istituito nel 1993, si estende tra Marche e Umbria, abbracciando borghi suggestivi come Montefortino, Visso, Norcia, Amandola e Castelluccio di Norcia. Questo parco, ricco di biodiversità e tradizioni, è un paradiso per gli escursionisti. Tra i trekking più significativi, suggeriamo il Lago di Pilato, un lago glaciale ad alta quota legato a misteriose leggende. Per chi ama i panorami sensazionali, la salita sul Monte Vettore, la cima più alta del parco, offre viste spettacolari su vallate e altopiani fioriti. Il Monte Sibilla è invece legato al Museo della Sibilla, a Montemonaco, sulla cui figura esistono numerose storie e pubblicazioni. Infine, da non dimenticare il GAS – Grande Anello dei Sibillini. Tra le escursioni più famose per la loro bellezza naturalistica, consigliamo inoltre di visitare le Gole dell’Infernaccio, uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Sibillini, specie nel periodo del foliage. Il sentiero principale che conduce alle gole attraversa boschi di faggi e corsi d’acqua, immergendosi in un’atmosfera magica soprattutto in autunno, quando le foglie si tingono di giallo e rosso. Lungo il percorso si può raggiungere l’Eremo di San Leonardo (attualmente visitabile solo dall’esterno) e da lì eventualmente proseguire per percorsi escursionistici.
Montefortino è un borgo medievale all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quindi punto di partenza per fantastiche escursioni. Il paese, caratterizzato da strette vie acciottolate ed edifici in pietra chiara, è un vero gioiello tenuto con estrema cura e pulizia, apprezzato specialmente dagli amanti della tranquillità. Purtroppo il comune è stato interessato in modo grave dal terremoto, pertanto molti edifici in centro storico sono attualmente inagibili; i lavori per la rinascita del borgo sono però in corso, anche grazie al Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, tanto che è prevista a breve la riapertura della Pinacoteca, che contiene opere di grande valore, tra cui una collezione di Fortunato Duranti rara e preziosa. Di quest’ultimo è anche possibile ammirare dall’esterno la casa in cui visse; lo stesso si può fare per le principali chiese e il maestoso Palazzo Leopardi. Da non perdere la vista sui Sibillini, spettacolare in tutte le stagioni.
Infine, poco lontano si trova il Santuario della Madonna dell’Ambro, il più antico delle Marche risalente all’anno Mille: sorge lungo il corso del fiume Ambro in una sensazionale vallata immersa nel foliage autunnale. Su di esso e sui dintorni esistono non poche leggende, tra cui quella secondo cui la Vergine Maria apparve a una pastorella muta restituendole miracolosamente la parola, oltre ovviamente alla celebre Sibilla degli Appennini. L’architettura dell’edificio, di stile romanico, ha subìto diverse modifiche nel corso dei secoli, mescolando elementi barocchi e neoclassici. All’interno si trovano un altare in marmo dedicato alla Madonna e numerosi affreschi, tra cui appunto le Sibille. Il santuario è anche un luogo di pellegrinaggio, con un ottimo ristorante proprio di fronte.