Apriamo le porte dell’Abbazia di Fiastra, uno dei principali luoghi spirituali del centro Italia

L’Appennino centrale, in provincia di Macerata, accoglie la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, considerata tra i più importanti monumenti cistercensi del nostro Paese

di CHIARA GIACOBELLI
20 settembre 2024
ABBAZIA DI FIASTRA - La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra (possibile apertura)

Il parco verde della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra

L’Abbazia di Fiastra, uno dei gioielli architettonici e storici della provincia di Macerata, sorge maestosa nel cuore delle Marche, in un’area ricca di fascino naturale e di tradizioni secolari; situata tra Tolentino e Urbisaglia, è immersa in una vasta pianura solcata dal fiume Fiastra (o Fiastrella), da cui prende il nome. In questo articolo apriamo le porte di quello che non è soltanto un complesso monumentale ritenuto un capolavoro dello stile cistercense, ma anche un luogo in cui la spiritualità, l’arte e la natura convivono armoniosamente.

Fondata nel 1142 da monaci cistercensi provenienti dall’Abbazia di Clairvaux, la cui comunità era guidata da San Bernardo di Chiaravalle, l’Abbazia di Fiastra ha sempre seguito i canoni dell’ordine di appartenenza. Nello specifico, i religiosi, noti per il loro rigore spirituale e per lo stile di vita austero, si ispiravano alla regola benedettina “Ora et labora”, incentrata sul lavoro manuale e sulla preghiera; promuovevano quindi una stretta osservanza della povertà e del silenzio, ma si dedicavano anche con passione ed impegno alla costruzione di abbazie e altri edifici sacri in posti non sempre accoglienti lontano dai centri abitati, in armonia con la natura che li circondava. Nonostante le loro architetture siano tra le più belle d’Europa, esse mantengono sempre uno stile sobrio privo di ornamenti superflui, eppure splendido nella sua elegante semplicità.

ABBAZIA DI FIASTRA - L'interno della chiesa
L'interno della chiesa con l'altare

La storia dell’Abbazia di Fiastra si presenta piuttosto ricca e avventurosa: con il trascorrere dei secoli, infatti, il centro di culto ha vissuto numerosi eventi di rilievo in grado di cambiarne le dinamiche e l’assetto, tra cui pesanti invasioni, abbandoni e la successiva decadenza nel periodo rinascimentale; nonostante ciò, è sempre rimasta un punto di riferimento tanto spirituale quanto culturale. Oggi, grazie a un’attenta opera di restauro attualmente in corso portata avanti dalla Fondazione Giustiniani Bandini (che ne è proprietaria) in collaborazione con il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, l’abbazia si presenta ancora in tutta la sua imponenza e continua a essere un luogo di grande suggestione per pellegrini e visitatori di ogni età.

Volendoci soffermare sull’architettura e sull’estetica che presenta una delle abbazie più importanti d’Italia – sicuramente la più influente e monumentale nell’Appennino centrale –, si può ben dire che essa rappresenta un perfetto esempio dello stile cistercense, caratterizzato dal minimalismo armonioso delle linee e dall’assenza di orpelli ridondanti, secondo i dettami di San Bernardo, che considerava l’arte decorativa una distrazione dalla contemplazione divina. La chiesa abbaziale, costruita in pietra calcarea e laterizio, si distingue per la sua pianta a croce latina e la facciata pulita, austera ma dai colori caldi; l’interno, a tre navate, è illuminato da grandi finestroni che creano un gioco di luci e ombre suggestivo, accentuando l’atmosfera di raccoglimento.

ABBAZIA DI FIASTRA - Il chiostro (possibile apertura)
Il chiostro, centro nevralgico del complesso cistercense

È tuttavia il chiostro uno degli elementi più incantevoli dell’intero complesso, nonché per secoli cuore nevralgico della vita condotta dai religiosi tra questi ambienti: circondato da un porticato sostenuto da colonne e archi a tutto sesto, si affaccia su un ampio spazio che invita alla meditazione e alla pace interiore, grazie anche alla presenza del pozzo da cui veniva estratta l’acqua, simbolo di purificazione.

ABBAZIA DI FIASTRA - La Sala del Capitolo
La Sala del Capitolo, dove i monaci leggevano la regola di San Benedetto

Di particolare interesse è anche la Sala del Capitolo, dove ogni giorno i monaci si riunivano per leggere la regola di San Benedetto: realizzata anch’essa con una struttura sobria ma imponente, presenta pareti spoglie eppure raffinate nella loro accurata semplicità. Quelli che un tempo erano le cucine e i refettori all’inizio del XIX secolo sono stati demoliti per fare spazio al Palazzo Giustiniani Bandini, cosicché oggi resta solo il Refettorio dei Conversi (monaci dediti al lavoro manuale), momentaneamente inagibile, mentre la Sala delle Oliere, originariamente usata per la conservazione dell’olio, ospita la Raccolta Archeologica Abbadia di Fiastra.

ABBAZIA DI FIASTRA - Gli affreschi di Palazzo Giustiniani Bandini
I begli affreschi di Palazzo Giustiniani Bandini

Il lato sud del chiostro è invece occupato dal Palazzo Giustiniani Bandini, che conserva affreschi di notevole bellezza e valore. Le grotte sotterranee, in passato aventi la funzione di depositi o magazzini delle derrate alimentari e costruite simili a labirinti, aggiungono ulteriore fascino storico al complesso, lasciando immaginare repentine fughe e nascondigli improvvisati.

Oggi la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra è una vera e propria azienda in cui sono presenti numerosi elementi laici, ben amalgamati al clima sacro che vi si continua a respirare. Un ricco Museo del Vino racconta attraverso un’esposizione permanente la storia della viticoltura locale e la secolare tradizione agricola dei monaci cistercensi, che dedicavano una parte significativa del loro lavoro alla coltivazione della vite e alla produzione di vino. Il museo offre un percorso espositivo che va dalle antiche tecniche di vinificazione fino a innovazioni più moderne, sottolineando il legame profondo tra l’abbazia e l’ambiente circostante. I visitatori potranno inoltre immergersi nelle tradizioni locali anche grazie allo shop, dove è possibile acquistare prodotti tipici del territorio come olio, miele, vino cotto, sapa, cosmetici realizzati secondo antiche ricette dei monaci e ovviamente libri di approfondimento. Inoltre, i ristoranti presenti all’interno del complesso propongono un menù basato su piatti della cucina marchigiana, con un’attenzione particolare ai prodotti a chilometro zero.

ABBAZIA DI FIASTRA - Il Museo del Vino
Il Museo del Vino

Se fino ad ora vi siete fatti l’idea di un sito di grande interesse storico, artistico e culturale, va aggiunto il rilevante aspetto naturalistico, dal momento che il monastero è immerso nella splendida Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, un’area protetta istituita nel 1984 estesa per circa 1.800 ettari, che comprendono boschi, campi coltivati, corsi d’acqua e laghetti, creando zone in cui trovano rifugio numerose specie di animali e piante. Il Parco della Vita, inaugurato nella primavera del 2023, conta oltre 150 alberi per ricordare le persone care, celebrare eventi importati e allo stesso tempo fare del bene all’ambiente.

ABBAZIA DI FIASTRA - La Riserva Naturale in fiore
La Riserva Naturale in fiore a primavera

ra i sentieri che è possibile percorrere nella riserva, menzioniamo La Selva, che attraversa il bosco ricco di cerri, e quello che conduce sino al lago Le Vene, ex cava di ghiaia che, con la nascita della Riserva Naturale, è stata oggetto di un attento progetto di recupero ambientale. È anche per questo motivo se oggi la biodiversità presente nell’area è straordinaria, con una ricca fauna comprendente volpi, caprioli, tassi e una grande varietà di uccelli, rendendola quindi una meta privilegiata per gli amanti della natura e del birdwatching.

Ricordiamo infine che l’Abbazia di Fiastra è anche un vivace centro culturale che ospita numerose iniziative. Tra queste, vi sono laboratori didattici per bambini e adulti (sin dall’età dell’asilo nido) dedicati alla scoperta dell’arte, dell’artigianato e delle tradizioni agricole locali. Le visite guidate, disponibili tutto l’anno, permettono ai visitatori di esplorare il complesso abbaziale e la riserva naturale, approfondendo la conoscenza della storia e della cultura cistercense grazie ai professionisti di Meridiana Experience.

Esiste inoltre un Centro di Educazione Ambientale e non mancano gli eventi artistici di vario genere, come concerti, mostre e incontri letterari, che fanno dell’Abbazia di Fiastra un luogo dove passato e presente si intrecciano in un dialogo continuo, offrendo un’esperienza di immersione totale nella bellezza, nella spiritualità e nella natura.

Info: www.abbadiafiastra.net