Salerno, meta da sogno tra storia della medicina e nuova movida
«Perché il sonno ti sia lieve / la tua cena sarà breve. Se gli umor serbar vuoi sani / lava spesso le tue mani. Se non hai medici appresso / farai medici a te stesso /
questi tre: anima lieta / dolce requie e sobria dieta»
Sono i principi su cui si basava la Scuola medica salernitana, una delle più antiche e celebri d’Europa, che si fondava sull’unione tra la tradizione greco-latina e le nozioni acquisite grazie alle culture araba ed ebraica.
La prima scuola di medicina
Editti federiciani
E ancora la Salerno contemporanea, il Crescent, la stazione marittima e Santa Teresa con tutta la zona nuova in cui si sta sviluppando la nuova movida. Durante gli incontri si scoprirà che i medici di Salerno sono stati i primi a tirare fuori dall’oblio questo grande segmento della storia e dell’identità di Salerno. Ora finalmente anche gli enti pubblici si sono accorti dell’importanza della sua storia, ricordando ad esempio gli Editti federiciani, che diedero ai medici che uscivano da questa scuola la possibilità di formare e nominare gli altri medici. La sua tradizione è tale che è stata presentata la richiesta di far diventare Scuola medica salernitana, Patrimonio immateriale dell’Umanità.
La consegna dei premi
Nel corso di questa XXII edizione, venerdì 20 ottobre all’interno dell’Aula Magna ’Vincenzo Buonocore’ del campus universitario di Fisciano, si svolgerà la tradizionale cerimonia di consegna dei premi internazionali ’Scuola Medica Salernitana’ e l’altrettanto, rituale, Giuramento di Ippocrate dei neo laureati salernitani in Medicina e Chirurgia. L’introduzione è affidata al presidente dell’Ordine, Giovanni D’Angelo, e al Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia.