Per la
Giornata della Gentilezza che si celebra il 13 novembre,
Capodimonte, conosciuta come la ‘
Collina gentile’ di Napoli, offre un ciclo di appuntamenti e di camminate che danno un’immagine di città ‘verticale’. Gli itinerari si snodano dai dintorni della
storica via Foria, nata nella seconda metà del Settecento come ingresso d'onore, che collega l'Albergo dei Poveri al Museo Archeologico, fino alla cima della Collina Gentile, offrendo spettacolari
panorami sul Vesuvio e sul Golfo, e svelando tesori nascosti come antiche masserie e ville panoramiche. Questi luoghi parlano in dialetto napoletano, conservando l'atmosfera rurale caratterizzata dall'uso sapiente del tufo nei muri, da giardini e orti urbani, portali in piperno, pavimentazione in basoli e da una flora spontanea unica. Oltre al
Museo di Capodimonte, sulla collina si trovano anche altre località di interesse turistico, quali
il Museo Archeologico, l'Albergo dei Poveri con l'Orto Botanico e la Reggia con il Parco di Capodimonte.
La salita del Moiariello
Tra gli itinerari spicca quello, fatto a scalinate, del Moiariello, portato anche al cinema in una scena di
‘Ieri, oggi e domani’ con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Il percorso parte dall’ex Caserma Garibaldi di via Foria per poi iniziare l’’arrampicata’ sulla salita della Montagnola fino alle scale del Moiariello, un vero e proprio borgo a sé all’interno di Napoli.
‘Ieri, oggi e domani’
L'attrice Sophia Loren
Proprio su queste scale del Moiariello, nel film diretto da De Sica,
Sophia Loren impersonava una donna che vendeva pacchetti di
sigarette di contrabbando, perché senza Monopolio di Stato, ma evitava ogni volta il carcere perché era sempre incinta: in pratica partoriva un bambino dietro l’altro proprio per evitare la prigione.
Palasciano, precursore della Croce rossa
Il panorama si apre già su via Ottavio Morisani, nota anche come la "Posillipo dei poveri" che domina il Golfo di Napoli, con
veduta su Vesuvio, penisola Sorrentina, Capri. Dopo averla percorsa si possono riprendere le scale del Moiariello fino a raggiungere la Torre del Palasciano, eretta per volontà di
Ferdinando Palasciano, medico napoletano considerato
precursore della Croce Rossa. Una leggenda vuole che il suo fantasma ancora di affacci sul golfo dalla Torre. Più su si raggiunge l'Osservatorio Astronomico e si arriva alla ottocentesca Porta Grande, principale accesso al
parco di Capodimonte, ricco di numerose varietà arboree, sull’omonimo promontorio, col
Palazzo reale, attuale sede del Museo. Carlo I di Borbone scelse la
collina di Capodimonte come riserva di caccia e residenza reale.