Non solo
spiagge incontaminate da frequentare nelle vacanze estive, la
Calabria offre numerose attrazioni anche per una
gita fuoriporta o qualche giorno di
relax in autunno. Nella regione italiana scoperta nel 2022 dal
turismo internazionale, si può scegliere tra diverse opzioni, per tutti i gusti e
spendendo anche poco. Ecco 5 idee per un turismo lento capace di ricaricare corpo e mente tra una
passeggiata nei boschi e gli assaggi di prodotti tipici.
1. Costa degli Dei
La costa degli Dei è una delle parti più conosciute e frequentate della
Calabria. Si trova in provincia di
Vibo Valentia, inizia dal paese di
Pizzo Calabro e finisce a Nicotera, passando per Briatico,
Zambrone, Parghelia, Ricadi e Joppolo e toccando anche
Tropea, uno dei borghi costieri più belli della regione. Con le
temperature ancora miti dell’autunno sono in pochi a popolare le bellissime spiagge della
Costa degli Dei, quasi del tutto deserte in questo periodo dell’anno e per questo ancora più suggestive. Si può arrivare dal vicino aeroporto di
Lamezia Terme e spostarsi agevolmente tra un borgo e l’altro per scoprirne le meraviglie e, perché no, fare un
tuffo nelle acque ancora calde del Tirreno calabrese.
2. Serra San Bruno
Questo
piccolo borgo in provincia di Vibo Valentia, immerso nel
Parco delle Serre, è una meta ideale se in autunno si vuole passeggiare nei
boschi calabresi alla ricerca di relax e per ammirare il
foliage tipico di questa stagione. Le foreste di faggi e abeti bianchi che circondano il borgo, infatti, regalano delle
meravigliose tonalità che vanno dal rosso al giallo e il silenzio e la tranquillità del luogo permettono di immergersi in un ambiente rilassante. È anche possibile visitare la
Certosa di San Bruno, un monastero certosino fondato nel 1091 dal monaco di origine tedesca
Bruno di Colonia e fondatore dell’omonimo ordine. Serra San Bruno è anche terra di
funghi, gli appassionati possono avventurarsi nei
boschi per cercarli oppure mangiarli nei ristoranti della zona.
3. Spezzano della Sila, località Cupone
Chi in autunno vuole provare un itinerario di
trekking in Calabria con paesaggi mozzafiato e attraversando una
natura selvaggia e autentica può provare il
sentiero del Cupone. È un itinerario che si trova all’interno del
Parco Nazionale della Sila, in provincia di Cosenza, all’interno del comune di
Spezzano della Sila. Il percorso che parte da Cupone è semplice, adatto anche a
famiglie con bambini e permette di scoprire la
flora e la fauna di questa parte dalla Sila. Dopo la passeggiata è possibile fermarsi in uno dei tanti
agriturismi della zona per assaggiare i piatti tipici ,
taglieri di salumi e formaggi e degustare l’ottimo vino locale. Il sentiero costeggia il
lago Cecita, uno dei laghi più belli e incontaminati della zona.
4. Sant’Agata d’Esaro
Sant’Agata d’Esaro è antico
borgo molto suggestivo in provincia di Cosenza. Si trova sull'alta valle del fiume
Esaro, arroccato su una rupe e circondato dalle montagne che si estendono parallele al
Mar Tirreno. In questa località si svolge una delle
sagre della castagna più grandi e conosciute della regione, arrivata quest’anno alla 48esima edizione. I giorni da segnare nel
calendario sono quelli dell’11, 12 e 13 novembre: una grande fiera-mercato si svolge tra le
strade del borgo, con vendita di prodotti artigianali e di antiquariato locali e regionali,
gastronomia tipica ed eccellenze del territorio, eventi e
animazioni anche per i più piccoli. Tutti gli appassionati di
castagne possono andare alla ricerca dei prelibati marroni anche nel mese di
ottobre; i castagneti che circondano
Sant’Agata d’Esaro sono ricchi di frutti già in questo mese.
5. Morano Calabro
Chi ama i borghi arroccati sulla
cima di un monte, con un
castello che sovrasta il paese e quasi lo custodisce, con le case che scendono morbide sulle
pendici della montagna e un’atmosfera che ricorda davvero quella dei presepi più belli può fare rotta su
Morano Calabro. Questo borgo è sicuramente uno dei più
belli e suggestivi della provincia di Cosenza e di tutta la Calabria: nei mesi autunnali regala c
olori e atmosfere molto emozionanti. Il borgo è antichissimo, di origine romana con il nome di
Muranum. Si può passeggiare per le stradine cittadine in completo relax ammirando la struttura delle case e degli edifici e visitare la
chiesa tardo-gotica di San Bernardino da Siena, un raro esempio di architettura monastica del ‘400 calabrese. Morano offre anche
taverne e ristoranti dove provare prodotti tipici – famose sono le patate moranesi, chiamate '
mbilacchiate, i cavateddri (una specie di gnocchi), i
rascateddri (maccheroni con sugo di salsiccia) e le lagane – e il vino locale. Dal borgo si arriva in poco tempo (anche in mountain bike) ai meravigliosi sentieri di
trekking del Pollino.