Calabria: alla scoperta di Palmi e dell'incantevole Costa Viola
“Ogni angolo della terra si tinge con le diverse tonalità del viola, dando vita ogni sera, con i suoi spettacolari riflessi, ad una visione sempre nuova”: parole di Platone quando , secondo una leggenda, navigando in queste acque rimase colpito dalla varie sfumature che assume al tramonto il mar Tirreno in questo tratto di costa fra Palmi e Scilla.
All’imbrunire, questa spettacolare linea costiera si tinge di riflessi violacei per effetto dell’incontro dei colori dei fondali e della macchia mediterranea che vi si specchia. Un gioco di luci e riflessi, rafforzato dalla particelle sulfuree gassose emesse dal vulcano Stromboli, ben visibile sulla linea dell’orizzonte. La Costa Viola e la città di Palmi, situate nella splendida regione della Calabria, offrono un'esperienza turistica unica e indimenticabile. Questa affascinante parte d'Italia è caratterizzata da una combinazione di spiagge incantevoli, paesaggi mozzafiato, storia millenaria, cultura vibrante e delizie culinarie. Esplorare la Costa Viola significa immergersi in un vero e proprio paradiso mediterraneo.
La Costa Viola prende il nome dai meravigliosi riflessi violacei che il mare assume al tramonto, regalando uno spettacolo di colori mozzafiato. Il litorale è caratterizzato da incantevoli spiagge di sabbia dorata e acque cristalline che attraggono visitatori da tutto il mondo. La spiaggia di Marinella davanti a cui si trovano gli scafi delle navi di Crasso ,affondate nella battaglia di Milazzo, la caletta di Rovaglioso, di una bellezza selvaggia e incontaminata, la spiaggia della Petrosa incorniciata da maestose scogliere, la grotta delle sirene, sono solo alcune delle mete imperdibili lungo la costa.
Qui è possibile rilassarsi al sole, fare lunghe passeggiate sulla sabbia, fare snorkeling per esplorare i ricchi fondali marini o semplicemente godersi la bellezza naturale che circonda la zona, magari ascoltando miti e leggende di Oreste, di Aiace e altri personaggi mitologici, raccontati da Francesco Lovecchio, grandissimo conoscitore della storia locale e autore di numerosi libri. Per gli amanti dell'avventura, la Costa Viola offre anche la possibilità di praticare sport acquatici come il surf, il windsurf e il kitesurf. Le condizioni ottimali del vento e le acque cristalline rendono questa zona un vero paradiso per gli appassionati di sport acquatici.
MONTE SANT’ELIA
La zona offre anche una ricchezza di paesaggi collinari e montani. L'entroterra è dominato dal Monte Sant’Elia, una terrazza sul Tirreno e un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura. Questo parco offre una vasta gamma di sentieri escursionistici, che permettono di esplorare boschi lussureggianti, cascate spettacolari e vette panoramiche. Gli escursionisti avranno l'opportunità di avventurarsi lungo i sentieri, ammirando panorami mozzafiato e scoprendo una flora e fauna uniche.
PALMI
La città di Palmi - come racconta Bruno Strati vicepresidente di “Skal Calabria” che si sta muovendo per promuovere il turismo di questo territorio - è una gemma nascosta della Calabria. Questa affascinante città ha una storia millenaria e un patrimonio culturale ricco. Il centro storico di Palmi è un labirinto di stradine strette e tortuose, con affascinanti edifici storici e chiese antiche. La Cattedrale di San Nicola (chiamata dai palmesi "Matrice") con la sua imponente facciata barocca, è una tappa obbligatoria per gli amanti dell'arte e dell'architettura. La città vanta anche diversi musei, come il Museo Etnografico e il Museo delle Tradizioni Popolari, che offrono uno sguardo approfondito sulla storia e la cultura della regione. Da non perdere assolutamente la casa di Leonida Rapaci alla Petrosa, figlio celebre di Palmi, scrittore, saggista, protagonista della cultura del Novecento. La sua dimora, donata con tutti gli arredi e le opere d'arte al Comune di Palmi ,è sede di eventi culturali
PARCO ARCHEOLOGICO DEI TAURIANI
Ma il vero punto di forza di Palmi, il top, è il Parco Archeologico dei Tauriani. L'area dell'antica Taurianum/Tauriana è collocabile nel territorio del Comune di Palmi, morfologicamente identificabile con una serie di pianori coltivabili, costituiti da terrazzi marini d'età pleistocenica. Nel Parco dei Tauriani “Antonio De Salvo”, inaugurato il 17 settembre 2011, alcune campagne di scavo promosse dalla Soprintendenza per i beni archeologici hanno messo in luce i resti di antichi insediamenti sin dell’età del bronzo (4000 anni fa) e della città del populus brettio dei Tauriani (IV-I secolo a.C.) di cui oggi sono visibili due periodi storici, II-I secolo a. C, testimoniati da strade affiancate da aree pubbliche, canalette di scolo delle acque, botteghe, magazzini, abitazioni, tra le quali la “casa del mosaico”, così chiamata per il rinvenimento di un mosaico raffigurante una scena di caccia; della Tauriana romana (I a.C.-IV secolo) sono invece visibili il santuario urbano di cui è rimasto il basamento del Tempio su podio di tipo etrusco-italico del I secolo a.C. meglio noto come “Palazzo di Donna Canfora”, e un triportico, la cui tipologia è un "unicum" nel contesto architettonico e religioso della Calabria antica. Delle fasi successive sono visibili alcuni pavimentazioni di abitazioni e diversi edifici con funzione pubblica tra i quali, il più importante, è certamente l’edificio per spettacoli, altrimenti detto “Teatro romano”.
Della strada principale della città rimane un lastricato ben conservato composto da grosse basole di pietra dura locale. Poco distante, a picco sul mare la Torre cinquecentesca costruita dagli Spinelli nel 1565, per proteggere il territorio di Taureana dalle incursioni saracene. Un percorso panoramico interno al Parco conduce al complesso monastico architettonico-archeologico di San Fantino, dove è possibile ripercorrere oltre duemila anni di storia. Sono visitabili: i resti di una cisterna romana del I a.C.-IV secolo, la Cripta paleocristiana del sec. IV, i resti archeologici di una basilica bizantina e il Tempio del XIX secoloLA RELIGOSITA'
Palmi è famosa anche per le sue festività religiose, che attirano visitatori da tutto il paese. La processione del Venerdì Santo è una delle più spettacolari, con i fedeli che portano a spalla i pesanti "varchi", strutture in legno intagliato che raffigurano scene della Passione di Cristo, lungo le strade del centro storico.
Ma il topo è le celebrazione della Varia, l'ultima domenica di agosto. Una festa popolare in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera con il reliquiario del Sacro Capello della Madonna, che rientra nella Rete della grandi macchine a spalla italiaane e inserita nel Patimonio orale e immateriale dell'umanità dell'Unesco. La Varia è un enorme carro sacro che rappresenta l'assunzione in cielo della Vergine. Sul carro, alto 17 metri e portato a spalla da 200 Mbuttaturi (portatori) trovano posto figuranti umani che rappresentano la Vergione, il Padreterno, gli Apostoli e gli angeli.
A TAVOLA
La gastronomia locale è un'altra grande attrazione della zona. I ristoranti offrono piatti tipici della cucina calabrese, come la cipolla rossa di Tropea, la 'nduja di Spilinga, una salsiccia piccante prossima alla DOP, il tonno della Tonnara di Palmi e il pesce spada del Triangolo delle Meraviglie (che unisce idealmente i tre punti chiave da Tropea alle Eolie fino a Melito Poorto Salvo), appena pescato dal mare. I visitatori possono anche degustare il famoso vino “Zibibbo", prodotto localmente su terrazzamenti con le antiche farmacie utilizzate oggi come nel passato che rendono unica questa IGT, accompagnato da delizioso pecorino del Monte Poro DOP e indimenticabili salumi. Il tutto condito dall’olio ultra Evo Tenute Princi e accompagnato dal gustoso pane fatto a mano e cotto nel forno di Franca Crudo dell’associazione Asfalantea. Un’esperienza culinaria che Fortunato Princi, appassionato ambasciatore e promotore di questo territorio e proprietario del ristorante Ulivarella, dove si possono assaggiare queste delizie del palato, spiega che è realizzata con prodotti “a vista d’occhio più che a km0”. L’”Ulivarella” ha un particolare che la rende unica: si affaccia sul mare a una decina di metri dallo “Scoglio dell’Ulivo”: una roccia suggestiva sulla cui cima resiste da 400 anni un ulivo incurvato dal vento.
OSPITALITA'
Infine, la calorosa accoglienza e l'ospitalità del popolo calabrese rendono il soggiorno ancora più piacevole: basta provare l'hotel resort Capo Sperone , con una spettacolare terrazza sul mare, magnifici giardini fioriti, chef eccezionale e ambiente elegante e raffinato