Londra, 10 ottobre 2024 - Volodymyr Zelensky in tour in Europa per discutere ‘il piano della vittoria’. Prima il presidente ucraino si è recato a Londra, dove è stato ricevuto dal premier Keir Starmer a Downing Street. La prima di quattro tappe nei principali Paesi dell'Europa occidentale - dopo un passaggio ieri a Dubrovnik, in Croazia, per un vertice con i leader balcanici - nell'ambito di un tour che mira a ottenere nuove garanzie sul sostegno a Kiev in una fase difficile della guerra con la Russia. Nel pomeriggio il presidente ucraino è volato a Parigi, poi è arrivato a Roma (sia da Giorgia Meloni, sia da papa Francesco) e a Berlino.
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"Ringrazio Giorgia Meloni per il sostegno solido e sincero all'Ucraina". Lo afferma il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al termine dell'incontro a Villa Doria Pamphilj con la premier italiana Giorgia Meloni. "I sistemi di difesa - prosegue Zelensky - ci aiutano a salvare delle vite. Apprezziamo ciò che l'Italia fa a livello di G7 e Ue".
"Chiaramente noi aiutiamo l'Ucraina perché siamo convinti che sia la parte giusta della storia ma anche perché èp nel nostro interesse nazionale". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le dichiarazioni congiunte al termine del bilaterale con il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "E' nel nostro interesse nazionale difendere le regole della convivenza internazionale che garantiscono a tutti un futuro di pace, che garantiscono a tutti una convivenza pacifica e se noi derogassimo a queste regole vivremmo tutti in un mondo di caos che non e' in grado di difendere soprattutto i piu' fragili", ha aggiunto.
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Villa Pamphili a Roma per incontrare il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ad accoglierlo i granatieri di Sardegna e la banda dei Carabinieri. Il presidente Zelensky sta facendo un tour nelle capitali europee, domani mattina è atteso da Papa Francesco.
Il presidente ucraino Zelensky è arrivato a Roma. L'aereo con a bordo il leader ucraino è atterrato a Fiumicino. Da qui si sta trasferendo verso Villa Pamphili dove lo attende il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
"Nell'est della Francia, ieri, ho visto il coraggio e la determinazione dei soldati ucraini della brigata Anne di Kiev, che fanno la formazione con i nostri militari, utilizzando materiali che cederemo loro e che useranno": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, salutando il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, al termine dell'incontro di oggi pomeriggio all'Eliseo. Macron ha fatto riferimento alla visita al campo militare nell'est della Francia in cui alcuni militari ucraini stanno effettuando una formazione con istruttori francesi. "Il nostro sostegno - ha garantito Macron a Zelensky - è incrollabile".
Il Regno Unito sta valutando la possibilità di inviare istruttori militari in Ucraina per addestrare le truppe di Kiev. Lo rivela il Times citando fonti
della Difesa di Londra, secondo cui piccoli gruppi di soldati dell'esercito di sua maestà potrebbero essere mandati nell'ovest del Paese impegnato nella guerra contro la Russia per preparare le reclute in vista del loro trasferimento a est in prima linea.
Il quotidiano ha diffuso la notizia dopo l'incontro di oggi a Downing Street fra il premier britannico Keir Starmer, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Il "cessate il fuoco" non è un "argomento" sul tavolo delle discussioni di questi giorni con i principali governi europei: lo ha detto a Parigi, dove all'Eliseo ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Non ho un messaggio per il presidente Trump, perché lo conosco bene. Nel mio precedente ruolo di primo ministro ho lavorato con lui per quattro anni. So che capisce perfettamente ed è d'accordo con me che questa lotta in Ucraina non riguarda solo l'Ucraina, ma anche la sicurezza e la futura sicurezza degli Stati Uniti. Lui lo sa. Sappiamo anche che negli Stati Uniti, al Congresso e al Senato, c'è un ampio sostegno bipartisan. Quindi, davvero, smettete di preoccuparvi di una presidenza Trump. Non sappiamo chi vincerà. Lavorerò con Kamala Harris se verrà scelta. Lavorerò con Donald Trump se sarà scelto". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte nel suo punto stampa prima di entrare a Downing Street.
Un ingresso dell'Ucraina nella Nato "nelle attuali circostanze" provocherebbe la "Terza guerra mondiale". Lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, parlando con i giornalisti a margine del Forum internazionale del gas a San Pietroburgo. "Se l'Ucraina viene accettata come membro della Nato nelle attuali circostanze, significherebbe lo scoppio della Terza guerra mondiale, e noi ci siamo dichiarati contrari a provocare uno scontro diretto tra la Russia e la Nato", ha affermato Szijjarto, citato dalla Tass.
Il cosiddetto "piano della vittoria" evocato da Volodymyr Zelensky come road map per mettere fine alla guerra con la Russia nel 2025 è stato al centro di una discussione a tre avuta stamani dal presidente ucraino a Downing Street con il premier britannico Keir Starmer e con il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte, unitosi a un certo punto ai colloqui. Lo ha sottolineato lo stesso Starmer a conclusione dell'incontro.