Roma, 15 luglio 2024 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è convinto che la Russia dovrebbe partecipare a un secondo vertice per la pace in Ucraina, dopo il primo incontro in Svizzera il mese scorso. "Credo che i rappresentanti russi dovrebbero essere presenti al secondo vertice", ha affermato il leader di Kiev, esponendo in conferenza stampa i lavori preparatori per il nuovo appuntamento. Intanto la Spagna ha inviato 10 carri armati Leopard e un significativo numero di razzi anticarro. Saranno trasferiti via mare in Polonia, da lì saranno spostati in Ucraina. Berlino: “Capitali Ue nel mirino di Mosca dopo i missili Usa in Germania? Lo sono già”
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"La guerra in Ucraina e il conflitto a Gaza dimostrano che rinunciare al dialogo e alla diplomazia porta a conseguenze disastrose". Lo ha affermato il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, nelle dichiarazioni alla stampa con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in visita di Stato in Brasile.
Quella di Viktor Orban "non è stata una vera missione di pace". Lo ha detto, a quanto si apprende, la presidente della Commissione designata Ursula von der Leyen nel corso dell'incontro con il gruppo The Left, al quale ha sottolineato che, nonostante le differenti visioni, il gruppo della Sinistra è comunque "pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto". Von der Leyen, in questo contesto, ha citato la nascita dei Patrioti e del gruppo guidato da Afd e le elezioni americane di novembre. "Io sono per un'Europa forte, per una centralità europea", ha spiegato.
Il tribunale Basmanny di Mosca ha condannato in contumacia a otto anni di reclusione Masha Gessen, nota giornalista e attivista per la difesa dei diritti delle minoranze sessuali: lo riportano diversi media russi, tra cui l'agenzia Interfax, secondo cui Gessen è stata ufficialmente accusata di "diffusione di notizie false sull'esercito", cioè di aver violato la legge bavaglio che di fatto proibisce ogni critica all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. Secondo MediaZona, Gessen è stata accusata per aver denunciato le atrocità di cui i soldati russi sono accusati a Bucha.
"Minacce del genere sono sempre da prendere sul serio". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda sulle reazione del Cremlino, che ha dichiarato che le capitali europee sono possibili bersagli dopo l'annuncio dello stazionamento di missili Usa in Germania. Lo stazionamento "è già una reazione al fatto che la Russia abbia preso nel mirino le capitali europee", ha aggiunto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di non essere preoccupato dalla prospettiva di un'altra presidenza di Donald Trump, nonostante i timori che possa essere più solidale con il Cremlino e mettere in discussione il sostegno di Washington a Kiev. "Penso che se Donald Trump diventerà presidente, lavoreremo insieme. Non sono preoccupato per questo", ha affermato in conferenza stampa a Kiev. Il leader ucraino ha riferito che durante il suo recente viaggio negli Stati Uniti per il vertice Nato ha incontrato i governatori repubblicani e gli è stato assicurato il sostegno del partito. "Ci sono falchi i cui messaggi sono più di destra o più radicali. Ma voglio dirvi che la maggioranza del Partito repubblicano sostiene l'Ucraina e il popolo ucraino", ha assicurato Zelensky.